PONTI, Giovanni
Fulvio Irace
PONTI, Giovanni (Gio). – Nacque a Milano il 18 novembre 1891 da Enrico e da Giovanna Rigone, in una famiglia molto rappresentativa della borghesia imprenditoriale lombarda.
A [...] alle Siedlungen tedesche si traduceva anche nell’ipotesi della ‘strada giardino’ con il complesso di via del Caravaggio (domus Onoria, Aurelia, Livia, Flavia, 1933-38), dove il metodo della variazione modulata di pochi elementi caratterizzanti ...
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GHERARDI, Antonio
Ivana Corsetti
Nacque a Rieti il 20 sett. 1638 da Stefano Tatoti, calzolaio, e Giulia Poggi (Sacchetti Sassetti, p. 27 n. 13); ma dal 1660 adottò, per ragioni che restano sconosciute, [...] complessa sintesi pittorica in cui trovano spazio la cultura lombarda, in particolare echi dell'arte di Michelangelo Merisi da Caravaggio filtrati attraverso l'interpretazione di Mattia Preti, l'arte dei primi maestri, Mola e Pietro da Cortona, lo ...
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CAMPI (Campo), Antonio
Silla Zamboni
Pittore, architetto, scultore, storiografo cremonese, secondo figlio di Galeazzo, fratello di Giulio e Vincenzo, attivo - prevalentemente a Cremona e a Milano - [...] la produzione più vigorosa e anticipatrice del C., indicata dal Longhi come un sicuro precedente della pittura di Caravaggio.
Le principali tappe di questo filone, tendenzialmente naturalistico, si possono considerare: la Visitazione del Museo di ...
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FLACCO (Fiacco), Orlando
Enrico Maria Guzzo
Nacque a Verona tra il 1527 e il 1531, figlio di Filippo (morto nel 1557) e allievo di Francesco Torbido (Vasari) o di Antonio Badile (Ridolfi), è segnato [...] ricchi impasti di gusto veneziano, documenta un gusto intensamente naturalistico che, se non giustifica il paragone con l'arte di Caravaggio ricorrente nelle fonti settecentesche (Dal Pozzo, 1718, p. 4), è però testimonianza a Verona di un filone di ...
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BORRONI, Giovan Angelo
Rossana Bossaglia
Nacque a Cremona il 3 sett. 1684 da Francesco e Virginia Grandi. Avviato allo studio della pittura, fece il suo alunnato, secondo le notizie del biografo Zaist, [...] più parte distrutte o disperse. Sussistono e sono note, oltre a quelle precedentemente menzionate: a Codogno, nel santuario della Madonna di Caravaggio, S. Michele e il demonio e l'ovato con S. Anna;a Cremona, il Cristo risorto in S. Siro (opera di ...
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David, Jacques-Louis
Antonella Sbrilli
Il pittore della Rivoluzione francese e di Napoleone
Il pittore francese Jacques-Louis David ha accompagnato e descritto con la sua pittura un periodo di grandi [...] come un eroe. Nel quadro La morte di Marat David rappresenta l'episodio con grande realismo, che fa pensare alla pittura di Caravaggio per il fondo scuro, per la luce che colpisce il corpo del morto e per le semplici cose che ha intorno.
Napoleone ...
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GUGLIELMI, Paolo
Francesca Franco
Nacque a Roma nell'ottobre 1804 (Monti, p. 4). Grazie allo zio Cesare Signorini, amante di antichità e collezionista d'arte, poté seguire i corsi regolari di pittura [...] agli affreschi minori delle stanze Vaticane, per la quale tradusse a carboncino l'affresco, allora attribuito a Polidoro da Caravaggio, Solone che arringa il popolo ateniese della stanza della Segnatura e le Tentazioni di Nostro Signore, da uno dei ...
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DE GRADO
Artemisia Abrami Calcagni
Famiglia di incisori probabilmente di origine fiamminga (Gori Gandellini) operanti a Napoli dalla fine del sec. XVII ai primi decenni del XVIII. Mancano gli estremi [...] de' pittori, scultori e architetti moderni.
I ritratti sono di Annibale e Agostino Carracci, D. Fontana, F. Barocci, M. Merisi da Caravaggio, P. P. Rubens, A. Van Dyck, F. Du Quesnoy, D. Zampieri, G. Lanfranco, A. Algardi, N. Poussin, L. Giordano, di ...
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CISTERNA, Eugenio
Daniela Moretti
Nacque il 30 ott. 1862 a Genzano (Roma) da Giacomo e Bettina Pigliucci. Poco più che dodicenne si trasferì a Roma dove frequentò la bottega di Andrea Monti e divenne [...] compì varie opere nel duomo, a Monza nella chiesa degli Angeli, a Napoli affrescò la cupola della chiesa di Piedigrotta, a Caravaggio dipinse il santuario, a Rovereto affrescò l'abside della chiesa di S. Maria (ibid., p. 884), a Siracusa decorò la ...
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DUPRÀ, Giuseppe
Alberto Cottino
Fratello minore di Domenico, nacque a Torino nel 1703. Giovanissimo, dovette recarsi a Roma per studiare sotto Marco Benefial (G. Bottari-S. Ticozzi, Raccolta di lettere, [...] pitture, sculture ed architetture d'Italia, I, Venezia 1776, pp. 35, 51; N. Tarchiani, G. D., in Il ritratto italiano dal Caravaggio al Tiepolo, Bergamo 1927, p. 186; L. Mallè, Le arti figurative in Piemonte, Torino 1962, p. 399; A. Griseri, Mostra ...
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caravaggesco
caravaggésco agg. e s. m. (pl. m. -chi). – Del pittore Michelangelo Merisi detto il Caravaggio (1571-1610), con riferimento al suo stile, al suo modo di dipingere: maniera c.; stile c.; scuola caravaggesca. Come s. m., seguace...
deposizione
depoṡizióne s. f. [dal lat. depositio -onis, der. di deponĕre «deporre», part. pass. deposĭtus]. – L’atto di deporre, ma solo in alcuni dei sign. del verbo: 1. Il depositare o depositarsi, al fondo del recipiente, delle parti solide...