CASTIGLIONE (Castiglioni), Carlo Federico
Graziella Colmuto Zanella
Milanese, figlio del "causidico" Antonio, viene nominato ingegnere collegiato nel 1706, dopo sei anni di apprendistato presso Attilio [...] di fiducia che svolge perizie per questioni di confine nei feudi imperiali di Sassello, Mioglia e Pareto (1715), che viene inviato a Caravaggio (1716) e a Melegnano (1720) come agrimensore, o in Toscana a dirimere una questione tra il duca di Massa e ...
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BANFI, Gian Luigi
Manfredo Tafuri
Nato a Milano il 2 apr. 1910, nella stessa città si laureò nel 1932 e partecipò poco dopo alla fondazione dello studio "BBPR", insieme con L. Barbiano di Belgioioso, [...] o mediterranei allora dilaganti, dando vita ad opere assai notevoli, quali il progetto per la Casa del Fascio di Caravaggio (1934), ma soprattutto la Colonia elioterapica di Legnano (1939), l'opera migliore dei "BBPR" nell'anteguerra, e il quartiere ...
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BUSI, Giovanni, detto il Cariani
Eduard Safarik
Figlio di Giovanni, nacque molto probabilmente tra il 1485 e il 1490, forse a Fuipiano al Brembo (Bergamo), città natale del padre che, come il B., si [...] (New York, coll. privata), oltre alle opere che già abbiamo citato tra quelle firmate: il Ritratto di G. B. da Caravaggio a Bergamo, il Gentiluomo di casa Medolago a Tulsa, l'Adorazione dei pastori, già Londra, Sackville Gallery, e i frammenti a ...
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BARTOLI, Pietro Santi (Piersanti)
Alfredo Petrucci
Nacque nella villa avita della Bartola, in territorio di Perugia, nel 1635 e si trasferì ben presto a Roma. La sua attività di pittore, che risale al [...] in Vaticano, in tre lastre, e la Battaglia navale sul Tevere, in 8 lastre, dal fregio a chiaroscuro di Polidoro da Caravaggio "incontro la Maschera d'Oro". Ma anche di queste stampe, come di quelle di soggetto archeologico, tutti notano la monotonia ...
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MANCA, Pietro Antonio
Maura Picciau
Nacque a Sorso, presso Sassari, l'11 genn. 1892 da Alessandro e da Giovannina Piredda, proprietari terrieri. Terzo di dieci figli, il M. fu avviato agli studi classici, [...] studio nella penisola, a Roma, Firenze e Milano, per visitare i grandi musei e allacciare relazioni culturali e professionali. Il Caravaggio soprattutto colpì il M. - per il luminismo più che per l'attenzione al dato naturale - tanto che alcuni anni ...
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PAGLIA, Antonio
Stefano L'Occaso
PAGLIA, Antonio. – Nacque da Francesco, pittore e scrittore, probabimente a Brescia e probabilmente nel 1680 (Boselli, 1964, p. 124); fu battezzato col nome di Carlo [...] Salò, un’Immacolata in S. Maria degli Angeli a Brescia e il S. Pasquale Baylon in S. Bernardino da Siena a Caravaggio (Pacia, 2001).
Attorno al 1740 la fantasia dell’artista andò scemando e le sue opere divennero spesso ripetitive. La stessa Madonna ...
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CAVEDONI (Cavedone), Giacomo
Maria Angela Novelli
Figlio di Pellegrino, di Sassuolo, modesto decoratore garzone di Domenico Carnevale (Vedriani, p. 121), venne battezzato a Sassuolo il 14 apr. 1577. [...] Meister 15.-18. Jahrhundert. Sammlung Freiherr König-Fachsenfeld, Stuttgart 1967, pp. 36-39; A. Moir, The ital. followers of Caravaggio, Cambridge, Mass., 1967, 1, pp. 105, 229, 235, 243; 11, p. 66; A. Ghidiglia Quintavalle, Tesori nascosti nella ...
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BEMBO, Bonifacio
Franco Mazzini
Nacque intorno al 1420, forse a Brescia, dal pittore cremonese Giovanni; fratello dei pittori Benedetto e Andrea (per Giovanni e Andrea, v. G. Panazza, La pittura nella [...] castello pavese con V. Foppa e Zanetto Bugatto; dello stesso anno sono gli affreschi della cappella di S. Maria di Caravaggio, oggi scomparsi ma assai lodati dai contemporanei; nel 1476, col Foppa e Giacomino Vismara, lavora in S. Giacomo di Pavia ...
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FIASELLA, Domenico, detto il Sarzana
Piero Donati
Nacque a Sarzana (La Spezia), ove fu battezzato il 12 ag. 1589, da Giovanni e da Chiara Locatelli. Il padre (1564-1630), appartenente ad una famiglia [...] famiglia Cybo, in Giornale ligustico di archeologia, storia e belle arti, XXI (1896), pp. 415-428; R. Longhi, Ultimi studi sul Caravaggio e la sua cerchia, in Proporzioni, I (1943), pp. 31, 53 nn. 67 s.; V. Belloni, Pittura genovese del Seicento. Dal ...
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FABRIZI, Anton Maria
Anna Letizia Perugini
Figlio di Andrea e di una Mattea di cui non è noto il cognome, nacque a Perugia nel rione di porta Eburnea il 6 genn. 1595 (Archivio capitolare di Perugia, [...] i Carracci e i loro allievi bolognesi, in particolare Guido Reni, ma non mancano i riferimenti alla poetica del Caravaggio, come mostra il forte interesse luministico, seppure in un'accezione calma e pacata, del S. Fiorenzo. Nella sua comprensione ...
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caravaggesco
caravaggésco agg. e s. m. (pl. m. -chi). – Del pittore Michelangelo Merisi detto il Caravaggio (1571-1610), con riferimento al suo stile, al suo modo di dipingere: maniera c.; stile c.; scuola caravaggesca. Come s. m., seguace...
deposizione
depoṡizióne s. f. [dal lat. depositio -onis, der. di deponĕre «deporre», part. pass. deposĭtus]. – L’atto di deporre, ma solo in alcuni dei sign. del verbo: 1. Il depositare o depositarsi, al fondo del recipiente, delle parti solide...