CASTELLI, Francesco
Licia Parvis Marino
Nato a Castel San Pietro presso Mendrisio (Guidi, che non indica peraltro né i genitori né la data della sua nascita) il 18 nov. 1655 alle ore 16,30, secondo [...] di carattere geometrico e. prospettico da lui addotte ebbero difatti l’autorevole conferma del matematico milanese Pier Paolo Caravaggio il Vecchio (il cui “parere” inserito anch’esso nel volume è dell’11 maggio 1652).
Nonostante la fama ...
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PALMAROLI, Pietro
Antonella Gioli
PALMAROLI, Pietro. – Nacque a Roma il 2 giugno 1767 da Girolamo Pasquale, originario di Fermo, e dalla sua seconda moglie, Maria Caterina Panzironi, primo di otto [...] austriaco Ludwig von Lebzeltern restaurò il Cristo e la Samaritana di Francesco Albani e l’Incoronazione di spine di Caravaggio già in collezione Giustiniani; per Luciano Bonaparte e i Barberini diversi quadri tra cui, rispettivamente, la Madonna dei ...
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PAGANI, Cesare
Cinzia Cremonini
PAGANI, Cesare. – Nacque a Milano nel 1634 da Francesco e da Isabella Foppa dei marchesi di Borgovercelli.
Francesco aveva ereditato dal padre Cesare un discreto patrimonio, [...] 1738, p. 230) Pagani nel 1693 fu indicato dal Senato quale direttore responsabile dell’erigenda chiesa di S. Maria di Caravaggio in Monforte.
Nel 1698 si recò, quale rappresentante del re di Spagna, alla corte di Modena per porgere le congratulazioni ...
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CRIVELLI, Simone
Giancarlo Andenna
Nacque, presumibilmente a Milano, attorno all'anno 1260 ed appartenne alla ricca e potente famiglia milanese. Le fonti documentarie non hanno tramandato il nome del [...] riportò la città in potere di Galeazzo: al C. e a Francesco da Garbagnate non rimase che la fuga, attraverso Caravaggio, sino al campo del legato a Piacenza. Qui rinforzarono con le loro truppe l'esercito papale, formato da mercenari francesi ...
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MAGALOTTI, Gregorio
Filippo Crucitti
Nacque a Roma nella seconda metà del Quattrocento da Giorgio Lorenzo, esponente di antica e nobile famiglia toscana stabilitasi a Roma nel secolo XIII, e da Marsilia [...] aveva fatto costruire, nella chiesa di S. Cecilia in Trastevere, un monumento sepolcrale attribuito dapprima a Giovanni Mangone da Caravaggio, poi a Guglielmo Della Porta. Sopra l'urna è collocata una scultura semisdraiata che rappresenta il M. in ...
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MONTI, Pietro
Elena Lenzi
MONTI, Pietro. – Nacque a Roma nel 1806 da Felice, commerciante, e da Teresa Marrone.
Ebbe un’infanzia tormentata, segnata dalle sventure economiche della famiglia e dalla [...] di Napoli, Monti è stato definito «attore di slancio» (Jarro, 1909, p. 85), che usava «i foschi colori del Caravaggio» (Bonazzi, 1865), e «ben sapea come fissar l’attenzione del pubblico, come riscuotere applausi» (Riccio, 1851, p. 11); accostato ...
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MEDICI, Carlo
de’.
Giampiero Brunelli
– Nacque a Firenze il 19 marzo 1596 dal granduca Ferdinando I e da Cristina di Lorena.
A soli diciannove anni, quando aveva appena iniziato a studiare la lingua [...] sua mediazione per l’acquisto della collezione del gentiluomo romano Costanzo Patrizi (comprendente antichità e dipinti di Tiziano e Caravaggio) non andò a buon fine. Più fruttuosi furono i suoi sforzi per la cura del patrimonio ereditato da Vittoria ...
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PIO, Carlo
Alessia Ceccarelli
PIO, Carlo. – Nacque a Ferrara nell’aprile 1622 da Ascanio (1586-1649) di Enea, discendente dall’antico casato feudale dei signori di Carpi e Sassuolo, e dalla nobildonna [...] La quadreria di Carlo, fiore all’occhiello delle collezioni Pio, giunse così ad annoverare opere di Guercino, Veronese, Caravaggio (la Buona ventura, già appartenuta al cardinale Francesco Maria Del Monte, e il San Giovanni Battista), Rubens (Romolo ...
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CHIAVARINA, Giovanni Andrea Giacinto
Isabella Ricci Massabò
Nacque a Torino intorno al 1720.Suo padre Giovanni Domenico, funzionario dello Stato sabaudo, ricopriva dal 14 giugno 1719 la carica di commissario [...] parte, oltre a beni immobili, libri, argenterie, quadri di grande valore indicati come opere di Tiziano, Paolo Veronese, Caravaggio, Van Dyck, Dürer), al momento della morte deve imporre limitazioni ed uno scadimento del tenore di vita alla moglie e ...
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ALLORI, Alessandro
Maria Luisa Becherucci
Pittore, nato a Firenze il 31 maggio 1535 da Cristofano di Lorenzo, spadaio, e da Dianora Sofforom. Ebbe i fondamenti dell'arte da Agnolo Bronzino, amico di [...] di valori resterà il suo apporto positivo al superamento della maniera che, mentre altrove era già in atto la riforma del Caravaggio, doveva dare a Firenze l'aggraziato, arcaicizzante naturalismo di Santi di Tito e dell'Empoli. E in questo movimento ...
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caravaggesco
caravaggésco agg. e s. m. (pl. m. -chi). – Del pittore Michelangelo Merisi detto il Caravaggio (1571-1610), con riferimento al suo stile, al suo modo di dipingere: maniera c.; stile c.; scuola caravaggesca. Come s. m., seguace...
deposizione
depoṡizióne s. f. [dal lat. depositio -onis, der. di deponĕre «deporre», part. pass. deposĭtus]. – L’atto di deporre, ma solo in alcuni dei sign. del verbo: 1. Il depositare o depositarsi, al fondo del recipiente, delle parti solide...