SPERTINI, Giovanni
Carmelo Calci
SPERTINI, Giovanni. ‒ Nacque a Pavia il 26 gennaio 1821, terzogenito di Giuseppe e di Agata Botelli.
Nel 1836 si trasferì con la famiglia a Milano in strada della Vittoria [...] 1889), oltre al busto di Francesco Viganò (1894), nel cimitero Monumentale di Milano; l’edicola Rocchi (1892) nel cimitero di Caravaggio; e il busto dello storico Damiano Muoni (1895) nel cimitero di Antegnate.
Morì a Milano il 13 febbraio 1895 e il ...
Leggi Tutto
BEMBO, Bonifacio
Franco Mazzini
Nacque intorno al 1420, forse a Brescia, dal pittore cremonese Giovanni; fratello dei pittori Benedetto e Andrea (per Giovanni e Andrea, v. G. Panazza, La pittura nella [...] castello pavese con V. Foppa e Zanetto Bugatto; dello stesso anno sono gli affreschi della cappella di S. Maria di Caravaggio, oggi scomparsi ma assai lodati dai contemporanei; nel 1476, col Foppa e Giacomino Vismara, lavora in S. Giacomo di Pavia ...
Leggi Tutto
FIASELLA, Domenico, detto il Sarzana
Piero Donati
Nacque a Sarzana (La Spezia), ove fu battezzato il 12 ag. 1589, da Giovanni e da Chiara Locatelli. Il padre (1564-1630), appartenente ad una famiglia [...] famiglia Cybo, in Giornale ligustico di archeologia, storia e belle arti, XXI (1896), pp. 415-428; R. Longhi, Ultimi studi sul Caravaggio e la sua cerchia, in Proporzioni, I (1943), pp. 31, 53 nn. 67 s.; V. Belloni, Pittura genovese del Seicento. Dal ...
Leggi Tutto
FABRIZI, Anton Maria
Anna Letizia Perugini
Figlio di Andrea e di una Mattea di cui non è noto il cognome, nacque a Perugia nel rione di porta Eburnea il 6 genn. 1595 (Archivio capitolare di Perugia, [...] i Carracci e i loro allievi bolognesi, in particolare Guido Reni, ma non mancano i riferimenti alla poetica del Caravaggio, come mostra il forte interesse luministico, seppure in un'accezione calma e pacata, del S. Fiorenzo. Nella sua comprensione ...
Leggi Tutto
FERRARI, Luigi
Gerhard Kuck
Figlio del conte Sallustio che gli trasmise il titolo, e della contessa Teresa Rasponi, nacque il 3 apr. 1849 a Rimini. Dopo gli studi svolti al collegio "Tolomei" di Siena, [...] nella gestione degli istituti, sottolineando il rispetto della volontà dei loro rispettivi fondatori. Come appare dalla relazione Caravaggio del 1875-1876, grandi erano le disfimioni, causate dalla legge stessa, che toglievano una crescente parte ...
Leggi Tutto
BIZONI, Bernardo
Gaspare De Caro
Le scarse notizie rimaste sul B. derivano tutte da una sua Relazione in forma di diario (pubblicata col titolo Europa Milleseicentosei) del viaggio da lui compiuto nel [...] detto il Pomarancio, che per seguire il Giustiniani sospese i lavori nella sagrestia della casa loretana ottenuti in gara con il Caravaggio. La partenza avvenne da Roma il 18 marzo, "con intenzione di visitare la Santa Casa di Loreto e veder la città ...
Leggi Tutto
CAPRIOLO (Caprioli), Angelo
Julius Kirshner
Nacque nella prima metà del sec. XV da una nobile famiglia di Brescia, che si era distinta per i molti contributi apportati alla cultura della città; fu fratello [...] Lepri da Vapingo, fu prescelto a succedergli. Mantenne l'alto incarico sino al 3 maggio 1481, quando fu sostituito da Tommaso da Caravaggio; nel 1485 (e in seguito varie altre volte sino al 1507) fu di nuovo eletto all'ufficio di priore del convento ...
Leggi Tutto
APPIANI, Francesco
Francesco Santi
Nato in Ancona il 29 genn. 1704, dalla città natale, ove ebbe per maestro di pittura D. Simonetti detto il Magatta, si trasferì poi a Roma alla scuola di F. Trevisani [...] abbastanza sicuro, negli atteggiamenti delle figure si palesa un manierista. Nei quadri ad olio si compiace talora, sull'esempio del Caravaggio e dei seguaci, di violenti contrasti di luci e d'ombre". Ma nel contempo si metteva in evidenza, nelle ...
Leggi Tutto
BARONI, Costantino
Paolo Arrigoni
Nacque a Milano da genitori vicentini il 12 ag. 1905; laureatosi in giurisprudenza nel 1932, preferì dedicarsi ad occupazioni museografiche e a studi di storia dell'arte; [...] la mostra caravaggesca a Palazzo reale, che ebbe anche il merito di accendere un nuovo fervore di studi attorno alla figura del Caravaggio. .
Morì a Milano il 3 marzo 1956.
Bibl.: Necrologio di G. A. Dell'Acqua, in Bollett. d'arte, XLI (1956), pp. 95 ...
Leggi Tutto
NEGRETTI, Jacopo, detto Palma il Giovane
Stefania Mason
NEGRETTI, Jacopo, detto Palma il Giovane. – Nacque a Venezia tra il 1548 e il 1550 da Antonio, pittore e nipote di Jacopo Negretti detto Palma [...] , oltre a generici suoi esercizi sulla statuaria antica, «sul Cartone» di Michelangelo e sulle pitture di Polidoro da Caravaggio (Ridolfi, 1648, p. 173; Baglione, 1642, pp. 183 s.), riferiscono a tale periodo la sua partecipazione alla decorazione ...
Leggi Tutto
caravaggesco
caravaggésco agg. e s. m. (pl. m. -chi). – Del pittore Michelangelo Merisi detto il Caravaggio (1571-1610), con riferimento al suo stile, al suo modo di dipingere: maniera c.; stile c.; scuola caravaggesca. Come s. m., seguace...
deposizione
depoṡizióne s. f. [dal lat. depositio -onis, der. di deponĕre «deporre», part. pass. deposĭtus]. – L’atto di deporre, ma solo in alcuni dei sign. del verbo: 1. Il depositare o depositarsi, al fondo del recipiente, delle parti solide...