RITRATTO
Eugenia STRONG
Giulio Carlo ARGAN
Giulio FARINA
Giovanni VACCA
. Antichità. - A noi moderni il ritratto si presenta come manifestazione individuale di vita; esso, come lo ha definito un [...] portrait en France, Bruxelles 1909; J. Alazard, Le portrait florentin de Botticelli à Bronzino, Parigi 1924; Il ritratto italiano dal Caravaggio al Tiepolo, a cura di U. Ojetti, Bergamo 1927; P. E. Schramm, Die deutschen Kaiser und Könige in Bildern ...
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. L'arco, considerato dal punto di vista costruttivo, è una struttura curva con la quale si supera uno spazio, che suole chiamarsi la luce, la corda, la portata e anche la sottotesa dell'arco stesso. La [...] Carlo V in Bologna, in Firenze con l'opera del Vasari e di Baccio d'Agnolo, in Messina su disegno di Polidoro da Caravaggio. Il Vasari ci parla dell'arco che su disegno del Tribolo venne innalzato in Firenze per l'ingresso di Eleonora di Toledo che ...
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È il noto metallo prezioso, o nobile, usato nella monetazione, nella fabbricazione di oggetti d'uso, ma soprattutto ornamentali o artistici. Il nome, in quasi tutte le lingue, sembra che si riferisca al [...] o non piuttosto prove di nielli; vi sono invece certamente disegni per oreficerie di Perin del Vaga, di Polidoro da Caravaggio, di Agostino Veneziano e d'altri. Di simili libri è ricca soprattutto la Francia, con Pierre Woeriot, Étienne Delaulne ...
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La denominazione "colore" si applica tanto alla sensazione fisiologica provata sotto l'effetto di luci di diversa qualità e composizione, quanto alle luci esse stesse che provocano quella sensazione e [...] assumendo aspetti quanto mai fastosi nel costume e nell'arredamento del Seicento. Dal tenebrore che imperava in pittura, il Caravaggio seppe tuttavia trarre, attraverso urti potenti di luce e ombra, nuove e solide forme di bellezza. Rischiararono l ...
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ORGANO (fr. orgue; sp. órgano; ted. Orgel; ingl. organ)
Renato LUNELLI
Emilio LAVAGNINO
Strumento musicale ad aria, di varia mole, i cui timbri e la cui estensione della gamma, nella loro possibilità [...] freno alla tendenza verso l'impoverimento della fonica organistica. Giustamente osserva il Rupp, analizzando la disposizione dell'organo di Caravaggio, costruito nel 1906 dal Vegezzi-Bossi, che essa, col suo grande numero di registri di 4 piedi alle ...
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(VIII, p. 623; App. I, p. 350; II, I, p. 495; III, I, p. 299; IV, I, p. 352)
Popolazione. - Il C. al censimento del 1986 contava 25.354.084 ab. (esclusi gli Indiani delle riserve e gli Eschimesi non censiti) [...] foto polaroid, gigantesche e sontuosamente colorate, che sono un pastiche e un commento su maestri della pittura, come Caravaggio, Delacroix e altri.
I miti tradizionali, le immagini, gli oggetti, i materiali dell'arte indigena, sia indiana che ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] una nuova ragione e presume una nuova moralità, faccia rivoluzione totale. Tanto vero che artisti come il Lotto, il Caravaggio, il Rembrandt, finiscono come dei vinti, al bando della società in cui si trovano ad esser ospiti indesiderati, perché ...
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Venezia e la politica italiana: 1454-1530
Michael E. Mallett
Pace e guerre, 1454-1494
I negoziati per la pace, e per un concordato che risolvesse i contenziosi che dividevano gli Stati italiani, si [...] veneziano sconfitto sfuggisse al controllo del comando per darsi al saccheggio, come era avvenuto nel 1448 dopo la sconfitta di Caravaggio. In secondo luogo, c'era il pericolo di un sacco francese in caso di resistenza. In terzo luogo, e forse ...
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L'impiego pubblico
Andrea Zannini
L'immagine dell'amministrazione veneziana quale possente ed efficace "macchina statale" regolata da un complesso di norme che prescindevano da singoli avvenimenti o [...] senza soluzione di continuità: fu eletto giudice al forestier, un tribunale minore con varie competenze, in quarantia, podestà di Caravaggio presso Crema, signore di notte, vale a dire responsabile dell'ordine pubblico, per il sestiere di San Polo ...
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Il rinnovamento urbano del primo Cinquecento
Donatella Calabi
La forma della metropoli lagunare
La straordinaria forza evocativa della prima rappresentazione prospettica della metropoli lagunare, [...] dai Veneti dal principio della città fino l'anno 1603, Venetia MDCIIII, p. 369.
27. M. Giovan Francesco Straparola da Caravaggio, Vinegia [MDL>, a cura di Giuseppe Rua, Bari 1927; Ortensio Lando, Sette libri di cataloghi a varie cose appartenenti ...
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caravaggesco
caravaggésco agg. e s. m. (pl. m. -chi). – Del pittore Michelangelo Merisi detto il Caravaggio (1571-1610), con riferimento al suo stile, al suo modo di dipingere: maniera c.; stile c.; scuola caravaggesca. Come s. m., seguace...
deposizione
depoṡizióne s. f. [dal lat. depositio -onis, der. di deponĕre «deporre», part. pass. deposĭtus]. – L’atto di deporre, ma solo in alcuni dei sign. del verbo: 1. Il depositare o depositarsi, al fondo del recipiente, delle parti solide...