TOSCANA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Umberto CALZONI
Niccolò RODOLICO
Antonio PANELLA
Sergio CAMERANI
Nello TARCHIANI
Alfredo SCHIAFFINI
Giuseppe MALAGOLI
Vittorio SANTOLI
Alfredo BONACCORSI
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Regione [...] al Batoni. Ma la scuola fiorentina, malgrado un certo eclettismo, rimane ancora fedele alla tradizione disegnativa; e più di quello del Caravaggio, subisce l'influsso del Barocci. Però il Cigoli, che ha lavorato a Roma, dimostra un più vivo gusto di ...
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INCISIONE
Carlo Alberto PETRUCCI
Mary PITTALUGA
. Arte di disegnare sopra una superficie dura, scavandola. L'incisione può essere fine a sé stessa (cammeo, pietre dure); servire per decorazione, [...] le due tendenze in una, ricca di aspetti e di sorprese. Praticarono, sia pure occasionalmente, l'acquaforte lo stesso Caravaggio, il Guercino, e Guido Reni, che "si ricollega meravigliosamente al Parmigianino" (B. Disertori) e accoglie anche influssi ...
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VATICANO, Stato della Citta del
Umberto TOSCHI
Leone GESSI
Teodosio MARCHI
Pietro PISANI
Carlo CECCHELLI
Gino BORGHEZIO
Johann STEIN
VATICANO, Stato della Città del (A. T., 24-25-26 bis).
Sommario. [...] decoratori.
Oltre al Fattore (il Penni) e a Giulio Romano, vi erano Giovanni da Udine, Pellegrino da Modena, Polidoro da Caravaggio, Perin del Vaga, il Bologna, Vincenzino da S. Gimignano. Resta di costoro l'ornato della prima e seconda Loggia, dove ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] S. Pietro a Carpineto, raffigurante San Francesco in meditazione, che è stata confermata nella sua attribuzione a Caravaggio.
In collaborazione con la Soprintendenza, l'Istituto centrale per il restauro ha curato alcuni interventi significativi per ...
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Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] della giustezza d'un ravvicinamento e d'una derivazione che alcuni critici d'arte hanno scorto tra questo pittore e il Caravaggio (v. tavv. XXIX e XXX).
L'operazione del taglio cesareo, che ha un'origine oscurissima nella storia della chirurgia e ...
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GRAN BRETAGNA e Irlanda del Nord, Regno Unito di
Attilio Celant
Livio Tornetta
Francesca Socrate
Guido Bulla
Eugenia Equini Schneider
Enrico Zanini
Colin Swift
Donatella Calabi
Nicola Balata
Stefania [...] Compton House, 1982) e altri film d'esordio di giovani autori come D. Jarman, che conoscerà notorietà internazionale con Caravaggio (1986) ed Edward II (Edoardo II, 1991). Dalla televisione provengono anche R. Eyre (The ploughman's lunch, L'ambizione ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] mirati alla conoscenza delle soluzioni costruttive. Nell'esame delle singole personalità, la straordinaria fortuna critica del Caravaggio nell'ultimo cinquantennio ha contribuito a stimolare anche nuovi studi su F. Borromini (Argan 1955), la ...
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MARCHE (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore RICCI
Ugo RELLINI
Giuseppe CASTELLANI
Raffaele CORSO
Giovanni CROCIONI
Luigi SERRA
Le Marche, tra le regioni o compartimenti del regno d'Italia, rappresentano [...] Mario de' Fiori, a Camerano il Maratti, principe della pittura accademica romana; e alla regione affluiscono opere del Caravaggio, dei Carracci, del Reni, del Domenichino, del Guercino, di Luca Giordano, di Corrado Giaquinto, di Orazio Gentileschi ...
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La storia del collezionismo in campo artistico e del mercato di opere d'arte a questo collegato è svolta nell'Enciclopedia Italiana sotto la voce arte, che dedica una specifica sezione al commercio antiquario [...] dell'arte come storia della città, a cura di B. Contardi, Roma 1984.
A. Zuccari, Arte e committenza nella Roma di Caravaggio, prefazione di M. Calvesi, Torino 1984.
Futurismo & Futurismi, a cura di P. Hulten, Venezia, Palazzo Grassi, Milano 1986 ...
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LUCE (lat. lux; fr. lumière; sp. luz; ted. Licht; ingl. light)
Giovanni POLVANI
Giulio Carlo ARGAN
Lo studio delle modalità dei fenomeni luminosi e le ipotesi sulla natura della luce costituiscono [...] ha sempre per punto di partenza intensi valori di luce. Il problema della luce e dell'ombra occupa tutto il '600; il Caravaggio costruisce solidamente la forma con pochi piani di ombra e di luce; per seguaci e oppositori il luminismo è pretesto di ...
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caravaggesco
caravaggésco agg. e s. m. (pl. m. -chi). – Del pittore Michelangelo Merisi detto il Caravaggio (1571-1610), con riferimento al suo stile, al suo modo di dipingere: maniera c.; stile c.; scuola caravaggesca. Come s. m., seguace...
deposizione
depoṡizióne s. f. [dal lat. depositio -onis, der. di deponĕre «deporre», part. pass. deposĭtus]. – L’atto di deporre, ma solo in alcuni dei sign. del verbo: 1. Il depositare o depositarsi, al fondo del recipiente, delle parti solide...