Nell’arte figurativa, dipinti che hanno come soggetto fiori, frutta, pesci, cacciagione, o vari oggetti d’uso.
La n. si configura nell’arte occidentale come genere pittorico autonomo dal 17° sec.; queste [...] eccezionale di Rembrandt); nelle Fiandre, J. Bruegel dei Velluti, D. Seghers e F. Snyders. In Italia, i nomi di Caravaggio, E. Baschenis, P. Porpora, G. Ruoppolo riportano ad ambienti dove particolarmente viva fu la tradizione di questo genere. In ...
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Pittore (Bologna 1560 - Roma 1609), fratello di Agostino. Fu, della sua famiglia, l'ingegno più fecondo e più vivo. Nelle prime opere si notano influssi di B. Cesi, di O. Samacchini, di P. Fontana. A Parma [...] troppo recisamente sottolineato il contrasto tra il classicismo eclettico di A. e l'anticlassicismo rigoristico del Caravaggio: in realtà ambedue si contrappongono recisamente al gusto manieristico, il primo proponendosi di restaurare il classicismo ...
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Storico dell'arte, nato a Roma il 18 settembre 1927. Laureatosi a Roma con L. Venturi (1949), con una tesi su Simone Peterzano (16° sec.), nel 1955 è entrato nella Soprintendenza di Bologna e ha poi diretto [...] in sogno di Francesco Colonna romano, 1996); ha dedicato saggi e monografie all'opera di vari artisti (Le realtà del Caravaggio, 1990; Piero della Francesca, 1998) e allo studio di complessi monumentali e cicli decorativi (Le arti in Vaticano, 1980 ...
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LUTI, Benedetto
Vittorio Moschini
Pittore e incisore, nato a Firenze il 17 novembre 1666, morto a Roma il 17 giugno 1724. Allievo di A. Domenico Gabbiani, dipinse da giovane varie opere a Firenze, delle [...] L'Arte, XXVI (1923), pp. 89-114; id., in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXIII, Lipsia 1929; Il ritratto italiano dal Caravaggio al Tiepolo, Bergamo s. d., p. 80 seg.; H. Hantsch, Quellen zur Geschichte des Barocks in Franken ecc.; I, Augusta 1931 ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] , dall'altro dal forte interesse per la forma iconica implicito nella tradizione ‛metafisica' e negli aspetti veristi dell'arte moderna da Caravaggio a Gemito o Mancini. L'influenza del Meridione era in tal senso determinante. In ogni caso a Roma era ...
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GIUSTINIANI, Giuseppe
Simona Feci
Nacque nel 1525 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Benedetto di Francesco del ramo de Nigro.
Dal matrimonio con Girolama (nata nel 1534), [...] della Reverenda Camera apostolica, Roma 1961, p. 221; R. Enggass, "La virtù di un vero nobile". L'Amore Giustiniani del Caravaggio, in Palatino, XI (1967), pp. 13-20; G. Felloni, Gli investimenti finanziari genovesi in Europa tra il Seicento e la ...
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PASSANTE, Bartolomeo
Stefano Causa
PASSANTE (o Bassante), Bartolomeo. – Nacque a Brindisi nel 1618, figlio di Donato d’Antonio. Di un pittore di nome Bartolomeo Passante riferisce la Nota de' Pittori, [...] napoletana. Le collezioni borboniche e postunitarie, Napoli 2008, pp. 223 s., n. 244; N. Spinosa, in Ritorno al Barocco. Da Caravaggio a Vanvitelli (catal.), I, Napoli 2009, pp. 211 s., n. 1.106; Id., Bartolomeo Bassante, in Id., Pittura del Seicento ...
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CAUCIG (Caucigh, Causich, Cauzio, Kaucig, Kauzich, Kauzig, Kauzio, Kavčič), Francesco (Franz, Franc) Saverio Antonio Nicolò
Ksenija Rozman
Nacque il 4 dic. 1755 a Gorizia da Andrea, sarto, di famiglia [...] Roma e dintorni, ruderi antichi, studi di animali e di piante, studi da Raffaello, Giulio Romano, Andrea del Sarto, Domenichino, Caravaggio e, fra i contemporanei, da A. R. Mengs. Nel 1794 eseguì due dipinti a olio, uno con Orfeo che piange Euridice ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Jacques-Louis David, anticonformista di razza, vive con intensa partecipazione emotiva [...]
Gli anni vissuti a Roma (1775-1780) segnano il destino di David pittore: l’antichità, i grandi maestri da Raffaello a Caravaggio, il senso dell’epico e del tragico sono le rivelazioni che orientano l’artista verso una tematica storica e morale, alla ...
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RUSCHI, Francesco
Andrea Polati
‒ Nacque a Roma in data imprecisata, da situare verosimilmente verso la fine del Cinquecento, o intorno all’anno 1600 (Safarik, 1976, p. 308).
Come registra Pellegrino [...] d’Arpino (p. 82) non ha trovato finora riscontri. Certamente fu a stretto contatto con alcune personalità di spicco del caravaggismo romano degli anni Venti.
Nel Narciso di Ostrava (Galleria di belle arti), databile tra il secondo e il terzo decennio ...
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caravaggesco
caravaggésco agg. e s. m. (pl. m. -chi). – Del pittore Michelangelo Merisi detto il Caravaggio (1571-1610), con riferimento al suo stile, al suo modo di dipingere: maniera c.; stile c.; scuola caravaggesca. Come s. m., seguace...
deposizione
depoṡizióne s. f. [dal lat. depositio -onis, der. di deponĕre «deporre», part. pass. deposĭtus]. – L’atto di deporre, ma solo in alcuni dei sign. del verbo: 1. Il depositare o depositarsi, al fondo del recipiente, delle parti solide...