SFORZA, Alessandro, signore di Pesaro
Giovanni Battista Picotti
Figlio illegittimo di Muzio Attendolo Sforza, nacque a Cotignola nel 1409. Orfano del padre a quindici anni, seguì la scuola militare [...] in un chiostro. E continuò a vivere quasi sempre in armi: combatté in Lombardia per il fratello, ebbe parte nella vittoria di Caravaggio (1448) e costrinse Parma alla resa (1449), ma fu battuto dai Veneziani a Cavenago sull'Adda; mandato nel 1453 in ...
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MORA, Paolo
Giovanna Mencarelli
Restauratore d'arte, nato a Roma il 22 maggio 1921, morto ivi il 26 marzo 1998. Nel 1944 entrò come allievo all'Istituto centrale del restauro (ICR), dove dal 1950 svolse [...] , Museo della Magna Grecia), della Deposizione di Raffaello (Roma, Galleria Borghese), de Il cesto di frutta di Caravaggio (Milano, Galleria Ambrosiana), risolvendo anche problemi complessi, come quello dell'architrave di marmo di Tino di Camaino ...
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Immagini dalle arti figurative occidentali
Madia Milano
Il repertorio di immagini presentato in questo capitolo e il testo che lo accompagna intendono costituire una traccia per orientarsi tra le innumerevoli [...] I. Di tutt'altro segno è l'interpretazione naturalistica della realtà e dell'uomo che, a partire dall'esperienza di Caravaggio, si diffonde nell'arte europea del 17° secolo: il corpo è restituito alla sua dimensione più reale e concreta. Sentimento ...
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TRONSARELLI, Ottavio
Arnaldo Morelli
– Nacque a Roma intorno al 1586, ultimogenito di Antonio e di Chiara Diaz Radice.
Il padre, nato a Gallese (1527/1528 circa) da padre francese, visse fin dalla prima [...] suoi “Drammi musicali”, in Studi secenteschi, LVI (2015), pp. 147-167; M.C. Terzaghi, Men of letters around Caravaggio: the “Rime” of O. T., in New Caravaggio, a cura di M.-B. Andersson, Firenze 2016, pp. 143-163; P.G. Riga, L’epopea di Lepanto dopo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra i più grandi pittori e intellettuali del Seicento europeo, amante della cultura [...] la collezione di antichità romane raccolte da Isabella d’Este. Per il duca Vincenzo acquista nel 1607 il Transito della Vergine di Caravaggio, rifiutata dai Carmelitani di Santa Maria della Scala a Roma. A Venezia l’incontro con le opere di Tiziano è ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel nome di Bernini fiorisce a Roma una rigenerazione della scultura che porta alla creazione [...] che, in campo pittorico, si erano già manifestate ad apertura di secolo, con Annibale Carracci e Caravaggio.
Tra quanti parteciparono ai lavori della Cappella Paolina si segnalano Stefano Maderno, Pietro Bernini, Francesco Mochi.
Decisamente ...
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SACRAMORO da Parma
Gianluca Battioni
SACRAMORO da Parma. – Nacque, probabilmente nel primo decennio del Quattrocento, da un Giacomo Palmia, deceduto prima del 1439.
La famiglia, favorevole ai Rossi [...] filoviscontea dei Canetoli con quella ostile dei Bentivoglio, ma nell’ottobre del 1439 fu sostituito da Cervato Secco da Caravaggio.
Secondo il cronista bolognese, a Sacramoro, «huomo di animo piacevole et humano et che desiderava di esser più tosto ...
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Barbaro, Umberto
Edoardo Bruno
Critico, teorico, sceneggiatore e regista cinematografico, scrittore e autore teatrale, nato ad Acireale il 3 gennaio 1902 e morto a Roma il 19 marzo 1959. Fu figura di [...] . Come regista diresse il film L'ultima nemica (1938) e i documentari Cantieri dell'Adriatico (1933), Carpaccio (1948) e Caravaggio (1948). Ma fu alla teoria e all'estetica cinematografica che dedicò grande parte della sua attività: venne chiamato a ...
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BILIVERT (Biliverti, Bilivelti, Bylevelt), Giovanni
Goffredo Hoogewerff
Nacque nel 1576 a Firenze e non nelle Fiandre, come talvolta ancora si asserisce. Suo padre, Giacomo Bylevelt, nativo di Maastricht, [...] , tutt'ora sul posto. Si tratta di una composizione certo audace, ma sgradevole, che rivela l'influsso mal assimilato del Caravaggio, anche nel colorito indeciso e pesante. I pochi anni che il B. trascorse a Roma lo resero grave e solenne nelle ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] G. da Nola; G. Santacroce; G.D. D’Auria; A. Caccavello. Grande importanza ebbe il breve soggiorno a N. di Caravaggio per lo sviluppo della pittura; rappresentanti della scuola napoletana del Seicento e del barocco sono: J. de Ribera, B. Caracciolo, M ...
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caravaggesco
caravaggésco agg. e s. m. (pl. m. -chi). – Del pittore Michelangelo Merisi detto il Caravaggio (1571-1610), con riferimento al suo stile, al suo modo di dipingere: maniera c.; stile c.; scuola caravaggesca. Come s. m., seguace...
deposizione
depoṡizióne s. f. [dal lat. depositio -onis, der. di deponĕre «deporre», part. pass. deposĭtus]. – L’atto di deporre, ma solo in alcuni dei sign. del verbo: 1. Il depositare o depositarsi, al fondo del recipiente, delle parti solide...