Pittore (Brescia 1498 circa - ivi 1554). Discepolo di F. Ferramola, col quale dipinse (1516) le ante d'organo ora in S. Maria a Lovere, si formò però piuttosto sotto l'influsso del Savoldo, del Romanino [...] soggetto religioso quanto nei ritratti M. cerca di esprimere una più semplice e quotidiana realtà, con accenti che lo differenziano dai Veneti contemporanei, per farlo partecipe della tradizione lombarda, sulla quale si formò poi anche il Caravaggio. ...
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Pittore, nato a S. Giovanni Bianco, in Val Brembana, nel 1609, morto nel 1679 a Bergamo, dove visse quasi sempre. Studiò da sé il disegno; poi si mise con Daniele Crespi che allora (1629) affrescava la [...] Locatelli, Illustri bergamaschi, II, Bergamo 1869, p. 403; V. B., in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, VI, Lipsia 1912; C. Caversazzi, Il ritratto a Bergamo nel Sei e Settecento, in Il ritratto italiano dal Caravaggio al Tiepolo, Bergamo 1927, p. 145. ...
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MURTOLA, Gasparo
Emilio Russo
– Nacque a Genova intorno al 1570 da una famiglia di umili origini.
Da informazioni contenute in una lettera del 1600, sappiamo che suo zio, Giovan Battista Mainerio (o [...] a Melchiorre Crescenzio la raccolta Dei lirici. Parte prima e seconda, Venezia 1601; Carminati, 2008, p. 35). Il legame con Caravaggio è attestato forse dalla Medusa (Marini, 2003), oltre che da tangenze con Marzio Milesi, celebratore di Merisi e in ...
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LAMA (della Lama), Giovan Bernardo
Valentina Sapienza
Nacque a Napoli in una data imprecisata, comunque collocabile nel primo trentennio del secolo XVI, da Matteo, o Maczeo, pittore documentato nella [...] non, come scriveva De Dominici, presso Giovanni Antonio D'Amato il Vecchio prima, e Andrea Sabatini e Polidoro Caldara da Caravaggio poi (pp. 115-117), ma più plausibilmente nella bottega del padre. Qualche anno prima, mentre l'eco delle posizioni di ...
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PALUMBO, Onofrio
Giuseppe Porzio
PALUMBO (Palomba), Onofrio. – Non si conoscono gli estremi anagrafici esatti di questo pittore, probabilmente identificabile con quell’«Honofrio f(igli)o di Tiberio [...] a cura di R. Vodret, II, Saggi, Milano 2012, pp. 395, 403, nota 17); N. Spinosa, in Ritorno al Barocco. Da Caravaggio a Vanvitelli (catal.), I, Napoli 2009, pp. 158-161. Osservazioni e spunti d’approfondimento su P. sono sparsi anche nell’abbondante ...
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MERLO, Carlo Giuseppe. –
Micaela Mander
Nacque a Milano il 5 nov. 1690 da Carlo Antonio e da Clara Castelli. Allievo di Francesco Bianchi, fu ammesso nel 1708 al Collegio degli ingegneri e architetti [...] il 1726 e il 1736 (Gatti Perer, 2004). A seguire realizzò l’altare maggiore del santuario della Beata Vergine di Caravaggio, opera documentata, quanto a note spese, a partire dal 1731, ma realizzata secondo le direttive dell’architetto solo tra il ...
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SACCHERI, Giovanni Girolamo
Clara Silvia Roero
– Nacque a San Remo fra il 4 e il 5 settembre 1667 da Maria (di cui è ignoto il cognome) e da Giovanni Felice, notaio. Fin dall’infanzia Saccheri si [...] Viète e di René Descartes e gli scritti di matematici del gruppo milanese e toscano: G. Ceva, Pietro Paolo Caravaggio e Vincenzo Viviani.
Nel 1693 Saccheri pubblicò, nei Quaesita Geometrica (37 pagine), le soluzioni di sei problemi proposti dal ...
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CONTI, Giovanni
Michel E. Mallett
Primogenito di Alto d'Aldobrandino dei ramo di Valmontone, nacque probabilmente nel secondo decennio del XV secolo.
È ricordato per la prima volta dalle fonti nel 1437, [...] di guerra e 300 in tempo di pace. Il C. partecipò alla battaglia di Casalmaggiore (1446) e a quella di Caravaggio (1448); nel 1449 era il condotticro veneziano con maggiore anzianità di servizio all'assedio di Parma con Alessandro Sforza. A quell ...
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ANGELI (d'Angeli, d'Angelo, de Angelis, dell'Agni, dell'Agno; e anche di Lagno, de Llaño, di Liagno, de Llaño), Filippo, detto Filippo Napolitano
Estella Brunetti
Nato tra il 1587 e il 1591, a Napoli [...] più palesemente controriformate, e sempre napoletane, di M. Pino, di F. Curia e di F. Santafede. Ma basterà la presenza del Caravaggio con le Sette opere di misericordia (1607) per far intendere all'A. le più vere realtà di luce ed ombra, di cui ...
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BRIGNOLI, Luigi
Luciana Vaccher
Nacque a Palosco, nei dintorni di Bergamo, il 18 aprile 1881, da Eugenio e da Giuditta Pegurri, ultimo di dieci fratelli. La famiglia, di modeste condizioni economiche, [...] 1903 si mise in luce con un Autoritratto alla Mostra internazionale di Londra e nello stesso anno lasciò Milano per Caravaggio, dove era stato invitato a eseguire ritratti e vari lavori per le più importanti famiglie locali. Qui divenne amico dello ...
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caravaggesco
caravaggésco agg. e s. m. (pl. m. -chi). – Del pittore Michelangelo Merisi detto il Caravaggio (1571-1610), con riferimento al suo stile, al suo modo di dipingere: maniera c.; stile c.; scuola caravaggesca. Come s. m., seguace...
deposizione
depoṡizióne s. f. [dal lat. depositio -onis, der. di deponĕre «deporre», part. pass. deposĭtus]. – L’atto di deporre, ma solo in alcuni dei sign. del verbo: 1. Il depositare o depositarsi, al fondo del recipiente, delle parti solide...