Storico dell'arte inglese (Londra 1910 - ivi 2011). Collezionista d'arte, oltre che insigne studioso, si è occupato principalmente di arte barocca italiana, allestendo mostre e curandone i cataloghi. Ha [...] a The national art collections fund perché li assegni a gallerie britanniche. Ha contribuito al riconoscimento di dipinti di Caravaggio, Poussin, Reni. Membro della commissione per le Biennali d'arte antica e accademico d'onore (1946) dell'Accademia ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] , per reazione ai manieristi e al tempo stesso a Caravaggio, pongono sullo stesso piano di quella dello Antico l' , 67, 1966, pp. 119-127; A. Marabottini, Intorno a Polidoro da Caravaggio, in Commentarî, 17, 1966, pp. 129-145; S. Settis, Contributo a ...
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RONCALLI, Cristoforo (Cristofano), detto Pomarancio. – Nacque a Pomarance, oggi in provincia di Pisa, l’8 settembre 1552, come dichiara nel suo primo testamento del 20 settembre 1619 (Aurigemma, 1995, [...] decoratore, in Bollettino d’arte, s. 6, 2004, n. 130, pp. 45-62; D. Benati, Per Guido Reni «incamminato» tra i Carracci e Caravaggio, in Nuovi Studi, IX-X (2004-2005), 11, pp. 231-247; F. Cappelletti, Paul Bril e la pittura di paesaggio a Roma, 1580 ...
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MARIANI, Valerio
Tommaso Casini
– Nacque a Roma da Lucio, archeologo, e da Emma Simonetti il 15 genn. 1899, primo di sei figli (gli altri furono Virginia, Lucilla, Cesare, Emilio e Aurelio). La famiglia [...] nominato segretario. Sul finire degli anni Venti il M. si interessò all’arte del secolo XVII dando inizio a ricerche sul Caravaggio, su G.L. Bernini e, in particolare, su Mattia Preti, compiendo anche viaggi di studio a Malta da cui scaturirono studi ...
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GRASSI, Filippo
Nicoletta Onida
Nacque probabilmente a Milano intorno alla metà del Quattrocento. L'origine milanese è costantemente ribadita dalle fonti bresciane, ma non emerge alcuna traccia della [...] dal Consiglio della città sulla piazza grande di Brescia, coincida con il G. piuttosto che con Filippo da Caravaggio; di conseguenza la prima notizia certa sullo scalpellino milanese risale appunto al 1483, quando fornì pietre lavorate per il ...
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Critico letterario e italianista francese (n. Neuilly-sur-Seine 1929). Prof. d'italiano all'univ. di Rennes, ha dedicato all'Italia molte opere di critica letteraria e d'inchiesta. Ha vinto il premio Goncourt [...] paria (1987; trad. it. 1987), La course à l'abime (2002; trad. it. 2005), in cui racconta, romanzandola, la vita di Caravaggio. Sono poi da ricordare le note di viaggio contenute nei volumi Le promeneur amoureux de Venise à Syracuse (1980; trad. it ...
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Giornalista e sceneggiatore italiano (Roma 1953 - ivi 2023). Giornalista professionista dal 1974, nel 1980 ha conseguito un master in Giornalismo presso la Columbia University di New York. Inviato di guerra [...] millennio; il film sulla criminalità organizzata Vallanzasca - Gli angeli del male (2011) -, ha scritto anche per la televisione (Caravaggio, 2008; Lo scandalo della Banca Romana, 2010; ll commissario Nardone, 2012; Lampedusa, 2016; Il confine, 2018 ...
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TIBALDI
Adolfo Venturi
. Pellegrino, detto anche Pellegrino de' Pellegrini, pittore, scultore, architetto, nato nel 1527 a Bologna o a Puria di Valsolda, luogo di provenienza di suo padre Cristoforo [...] in questa città. Gli sono attribuite le architetture della chiesa di San Martino a Caprino, il santuario della Madonna a Caravaggio, il tempietto ottagono detto "la Celeste" sulla via che conduce a Civitanova, il Pliniano dei Giovio a Como, la chiesa ...
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Pittore, nato ad Ancona il 29 gennaio 1704, morto a Perugia il 2 marzo 1792. Scolaro dapprima di Domenico Simonetti detto il Magatta, fu poi seguace di Francesco Trevisani e di Francesco Mancini; dal Trevisani [...] delle sue figure si palesa un manierista. Nei quadri dipinti a olio si compiace talora, sull'esempio di Michelangelo da Caravaggio e dei suoi seguaci, di violenti contrasti di luci e d'ombre; nelle grandi pitture ornamentali a fresco e a ...
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LE NAIN (Lenain)
Jean Jacques Gruber
Casata di pittori. Dei tre fratelli, Antoine, nato a Laon circa il 1588, morto a Parigi il 25 maggio 1648, era il maggiore. Seguivano Louis, nato circa il 1593 a [...] quasi contemporanei dei Le N. praticarono questo stesso genere. Ma l'influenza più forte risentita dai Le N. fu quella del Caravaggio, tanto che l'opera di uno schietto caravaggesco, quale il Dumesnil de La Tour, è stata attribuita dalla critica del ...
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caravaggesco
caravaggésco agg. e s. m. (pl. m. -chi). – Del pittore Michelangelo Merisi detto il Caravaggio (1571-1610), con riferimento al suo stile, al suo modo di dipingere: maniera c.; stile c.; scuola caravaggesca. Come s. m., seguace...
deposizione
depoṡizióne s. f. [dal lat. depositio -onis, der. di deponĕre «deporre», part. pass. deposĭtus]. – L’atto di deporre, ma solo in alcuni dei sign. del verbo: 1. Il depositare o depositarsi, al fondo del recipiente, delle parti solide...