PÉCHEUX, Lorenzo
Giulio Carlo Argan
Pittore, nato a Lione il 17 luglio 1729, morto a Torino il 1 luglio 1821. Ricevuta in Francia la prima educazione, si trasferì a Roma, dove subì (1752) l'influenza [...] -Becker, Künstler-Lexikon, XXVI, Lipsia 1932 (con bibliografia). Inoltre: U. Ojetti, N. Tarchiani, L. Dami, Il ritratto italiano dal Caravaggio al Tiepolo, Bergamo 1927, pp. 188, 189; L. Rosso, La pittura e la scultura nel '700 a Torino, Torino 1932 ...
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LONGHI (Lunghi, Longo), Onorio Martino
Gianluigi Lerza
Nacque a Viggiù, presso Varese, il 12 ott. 1568 da Martino, architetto, ed Elisabetta Olgiati di Andrea da Ligornetto (Galli - Lerza).
In giovane [...] 1, pp. 21-44; M. Carta - L. Russo, S. Maria in Aracoeli, Roma 1988, pp. 134-136; R. Bassani - F. Bellini, Caravaggio assassino. La carriera di un "valenthuomo" fazioso nella Roma della Controriforma, Roma 1994, p. 37; G. Fusciello, Restauri di O. L ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli ultimi vent’anni del Cinquecento segnano, per la storia della pittura in Italia [...] , che è ancora la pittura. È qui che si combattono le battaglie vere, come sarà di lì a qualche anno per Caravaggio. A guidare Annibale in questa direzione è l’astro di Correggio, il sublime poeta degli affetti quasi dimenticato durante la dittatura ...
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VIVIANI, Antonio detto il Sordo di Urbino
Massimo Moretti
– Nacque a Urbino nel 1560 da Tommaso e da Petra Castellucci di Acqualagna (Pungileoni, 1835).
Tutt’altro che definita è la sua prima formazione. [...] a cura di C. Montuschi, Città del Vaticano 2014, pp. 651-685; M. Moretti, Percorsi artistici all’incrocio: Michelangelo Merisi da Caravaggio e Giovanni Giacomo Pandolfi nella casa romana di Pandolfo Pucci, in Arte marchigiana, 2018, n. 6, pp. 91-107. ...
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DI CAPUA, Matteo
Felicita De Negri
Figlio cadetto di Fabrizio della famiglia dei conti di Altavilla e di Covella Gesualdo, nacque nella prima metà del sec. XV - comunque prima del 1427, quando è menzionato [...] della nuova Repubblica Ambrosiana, riuscendo a riportare importanti vittorie. L'esercito dello Sforza si accampò alle porte di Caravaggio, che rimaneva ancora in mano veneziana. Allora il D., al comando di settecento cavalieri e ottocento fanti, fu ...
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COBAERT, Jacob Cornelisz (Cope fiammingo, Giacomo Coppe, Coppa, Coppeio, Cop, Cobar, Cobbet, Cobet)
Luigi Ficacci
Originario di una ignota località delle Fiandre, la sua data di nascita, sconosciuta, [...] , o miracolosa, e ritrovandola una seccaggine, no'l vollero nella lor cappella di S. Luigi" e commissionassero di conseguenza a Caravaggio la tela, di analogo soggetto (Baglione, p. 95).
Per gli studi intorno al problema della datazione delle opere d ...
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MATTEI, Girolamo
Stefano Tabacchi
– Nacque a Roma nel 1546 da Alessandro, membro del patriziato cittadino, ed Emilia Mazzatosta.
La famiglia, ascesa a una notevole potenza sin dalla fine del Quattrocento [...] Quarto centenario dalla fondazione (1564-1964), Città del Vaticano 1964, pp. 257-259, 269; M. Calvesi, Le realtà di Caravaggio, Torino 1990, pp. 325 s., 399 s.; F. Cappelletti - L. Testa, Trattenimento di virtuosi. Le collezioni secentesche di quadri ...
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GIOVANNI da Monte Cremasco (Giovanni da Monte)
Giulia Conti
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, probabilmente originario di Monte Cremasco, presso Como, attivo nella seconda metà del [...] testimone per un contratto di dote matrimoniale, e quindi maggiorenne.
Il probabile alunnato presso Buso, collaboratore di Polidoro da Caravaggio a Roma, fu proposto da Lanzi (pp. 105 s.) attraverso l'analisi stilistica della prima opera milanese di ...
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Pittore (Anversa 1593 - ivi 1678). A quattordici anni era nello studio di Adam van Noort, del quale sposò la figlia nel 1616. Nel 1615 era registrato nella gilda dei pittori di Anversa come acquarellista [...] Apollonia, ivi, chiesa degli Agostiniani, ecc. J. fu uno dei primi maestri fiamminghi che si avvicinarono a Caravaggio (Adorazione dei pastori, 1616, New York, Metropolitan Museum; id., 1618, Stoccolma, Museo Nazionale). Il realismo popolaresco, una ...
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Ruolo e significato delle esposizioni
Strumenti di conoscenza e di comunicazione, le e. rappresentano un momento imprescindibile nel rapporto tra opera d'arte, artista e pubblico, e costituiscono un chiaro [...] sintesi, di cui gli esempi tipici sono le rassegne relative a un genere pittorico (La natura morta in Italia da Caravaggio al Settecento, Firenze, 2003; Moi! Autoritratti del xx secolo, Firenze, 2004-05) o di impianto iconografico e tematico. Esempi ...
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caravaggesco
caravaggésco agg. e s. m. (pl. m. -chi). – Del pittore Michelangelo Merisi detto il Caravaggio (1571-1610), con riferimento al suo stile, al suo modo di dipingere: maniera c.; stile c.; scuola caravaggesca. Come s. m., seguace...
deposizione
depoṡizióne s. f. [dal lat. depositio -onis, der. di deponĕre «deporre», part. pass. deposĭtus]. – L’atto di deporre, ma solo in alcuni dei sign. del verbo: 1. Il depositare o depositarsi, al fondo del recipiente, delle parti solide...