PERUZZI, Baldassarre
Adolfo Venturi
Pittore e architetto, nato a Siena nel 1481, morto a Roma il 6 gennaio 1536. A vent'anni dipinse nella cappella di S. Giovanni nel duomo di Siena, probabilmente come [...] e qui si dedicò alle ricerche dell'antichità classica, dando esempio, secondo il Vasari, a Maturino e a Polidoro da Caravaggio.
Entusiasta dell'antico, quando il P. edificò per Agostino Chigi la Farnesina, pensò di costruirla e decorarla come Ovidio ...
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Pittore nato a Bergamo il 4 dicembre 1617 e ivi morto il 15 marzo 1677, figlio di Pietro, ultimo di un lignaggio di pittori, oriundi di Averara in Val Brembana, che risale fino al 1451. Dal suo stato fu [...] essendo sempre vissuto nella città nativa, è probabile che visitasse Venezia, e avesse occasione di osservare qualche tela del Caravaggio della prima maniera. Si crede ch'egli sia stato il primo a dipingere strumenti musicali, ritraendoli disposti su ...
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GUNN, Thomson William (Thom Gunn)
Salvatore Rosati
Scrittore inglese, nato a Gravesend, Kent, il 29 agosto 1929. Compiuti gli studi, ha insegnato a Berkeley (università della California) ed è tra i giovani [...] volontaria e perfino arbitraria. Notevole in questo volume è la poesia "In Santa Maria del Popolo" ispirata dal quadro del Caravaggio che rappresenta la conversione di s. Paolo e si trova nella chiesa romana. Ha fatto seguire: Selected poems (1962 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Seicento le esigenze di un recupero d’immagine per la città capitale della Controriforma [...] arte del suo tempo, comprendente opere di Raffaello, Tiziano, Dosso, Veronese. Per quanto sia fra i primi ammiratori di Caravaggio (di cui fra l’altro acquista la Madonna dei Palafrenieri allorché essa viene rifiutata dai fabbricieri di San Pietro) e ...
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FRACANZANO, Francesco
Monica Romano
Figlio di Alessandro ed Elisabetta Milazzo, fratello minore di Cesare, nacque a Monopoli, in terra di Bari, il 9 luglio 1612. Trasferitosi a Napoli con la famiglia [...] , Monopoli 1986, pp. 73-83; Il barocco a Lecce e nel Salento (catal.), Lecce 1985, pp. 54-56, 418; Pintura napolitana de Caravaggio a Giordano (catal.), a cura di A. Pérez Sánchez, Madrid 1985, p. 146; N. Spinosa, La pittura del Seicento nell'Italia ...
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BENIGNI
Mario Natalucci
Di questo pittore marchigiano, che pure ha dato alle sue opere un'impronta personale che lo distingue dalle correnti regionali del tempo, ci mancano i dati biografici e non è [...] città natale.
Secondo il Ricci, il B. uscì dalla scuola del Pomarancio, ma la sua maniera accusa evidenti influssi del Caravaggio. L'abbondanza di suoi quadri esistenti in Fermo dimostra che egli fu tenuto in molta considerazione per la sua maniera ...
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Pittore. Nacque, probabilmente a Venezia, dal bergamasco Giovanni Busi detto Cariani da Fuipiana. Ve lo troviam0 nel 1509, nel 1517, nel 1524, nel 1547; del quale anno è il testamento di una figlia adottiva [...] a Bergamo, e una Resurrezione (1520) presso il conte Marazzi a Milano, e il ritratto di Giovanni Benedetto Caravaggio, pure dell'Accademia Carrara, accanto al quale converrà ricordare il Gentiluomo in pelliccia di Venezia, il cosiddetto autoritratto ...
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Pittore. Nacque a Poli (Roma) nel 1623; morì nel 1691 a Roma, dove si era svolta tutta la sua attività. Scolaro del Lanfranco, ne guardò soprattutto gli affreschi in S. Carlo ai Catinari e in S. Andrea [...] raggiungere una bella efficacia. Vi rivela una matura capacità di studio del vero, e di avere osservato la pittura di Michelangelo da Caravaggio e dei suoi imitatori. Sono da ricordare S. Rita da Cascia e S. Giovanni da S. Facondo in S. Agostino, il ...
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RIBALTA, Francesco de
José F. Rafols
Pittore, nato a Castellón de la Plana (Valenza) il 22 giugno 1555, morto nel 1628. In Italia perfezionò i suoi primi studî nella scuola dei Carracci, copiando opere [...] parola, mentre tutta la sua produzione si distingueva per robusto naturalismo e un contrasto di chiaroscuro non senza rapporto col Caravaggio.
Il Prado di Madrid possiede di lui un San Francesco, un Cristo morto, l'Alma bienaventurada e l'Alma en ...
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MALIPIERO
Giuseppe Pavanello
. Famiglia veneziana. I Malipiero detti un tempo Magistrelli e poi Mastropiero, Maripiero e Malipiero, vennero da Altino, secondo altri dalla Boemia. Ebbero due dogi, Orio [...] lo Sforza, che andava tradendo Venezia (1447), sia nel raccogliere con Giacomo Marcello i fuggiaschi dal campo di Caravaggio (1448). E con questi dogi, numerosi altri personaggi degni di menzione: Stefano, provveditore col capitano generale Pietro ...
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caravaggesco
caravaggésco agg. e s. m. (pl. m. -chi). – Del pittore Michelangelo Merisi detto il Caravaggio (1571-1610), con riferimento al suo stile, al suo modo di dipingere: maniera c.; stile c.; scuola caravaggesca. Come s. m., seguace...
deposizione
depoṡizióne s. f. [dal lat. depositio -onis, der. di deponĕre «deporre», part. pass. deposĭtus]. – L’atto di deporre, ma solo in alcuni dei sign. del verbo: 1. Il depositare o depositarsi, al fondo del recipiente, delle parti solide...