VOLPICELLA, Scipione. –
Antonella Venezia
Nacque a Napoli il 5 agosto 1810 dal molfettese Vincenzo, patrizio di Giovinazzo, e dalla barlettana Teresa Bonelli Castriota Scanderbegh dei marchesi di San [...] gerosolimitano come Vincenzo, fu quarto di tredici figli, di cui sette sopravvissuti.
Nel 1818 fu ammesso al Regio collegio di Caravaggio e dal 1824 al 1829 intraprese il noviziato presso la Badia di Cava. Deciso a cambiare vita, diventò allievo di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il nuovo linguaggio e il primato italiano
Difficile scandire cesure cronologiche nette [...] arte italiana e, in parte, di quella europea almeno fino alla metà degli anni Ottanta, quando i Carracci a Bologna e Caravaggio a Roma gettano le basi per la svolta moderna verso il naturalismo seicentesco.
Nei primi vent’anni del secolo, tra Firenze ...
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TEMPO DETERMINATO, COMPLEMENTO DI
Nell’analisi logica, il complemento di tempo determinato è un complemento indiretto che indica il momento o l’epoca in cui avviene l’evento descritto dal verbo.
Il complemento [...] locuzioni ➔preposizionali come al tempo di, all’epoca di, prima di
Ho letto un interessante saggio su Roma al tempo di Caravaggio
All’epoca dei fatti, tuo padre aveva appena cinque anni
Ti farò uno squillo prima di partire di casa
Molto spesso il ...
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Regista, scenografo, pittore e scrittore inglese (Northwood, Londra, 1942 - Londra 1994). Dopo aver frequentato il King's College di Londra, ha allestito alla fine degli anni Sessanta la prima mostra come [...] sperimentale, spesso influenzato dalla pittura, la trattazione della tematica omosessuale sono stati al centro dei successivi Caravaggio (1986), caratterizzato da un evidente taglio figurativo, The last of England (1987), un episodio del film ...
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VENTURINI, Giovanni Francesco
Alfredo Petrucci
Incisore, nato a Roma nel 1650, morto dopo il 1710. Il suo nome è specialmente legato alle due serie di stampe, da lui disegnate e incise, Le fontane ne' [...] Chiocciole di Filippo Buonanni. Collaborò alla raccolta Insignium Romae templorum prospectus, e ad altre imprese dell'editoria calcografica del tempo. Incise anche da Polidoro da Caravaggio, dal Nasini, dal Domenichino (Caccia di Diana) e da altri. ...
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FOTI, Luciano
Gioacchino Barbera
Sono poche le notizie sulle vicende biografiche e sulle opere di questo pittore nato a Messina nel 1694, seguace di Placido Celi. Sia le fonti antiche sia gli studi [...] 1821). Da Lanzi (1792) viene definito "copista egregio di qualsivoglia mano" e soprattutto imitatore di Polidoro Caldara da Caravaggio, al punto che molte sue opere furono vendute come originali di questo, e ancora come singolare figura di antiquario ...
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FALCONE, Aniello
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Napoli il 15 nov. 1607 da Vincenzo e Giovanna de Luca (De Dominici, 1743, p. 70, fornisce la data errata del 1600).
Il padre Vincenzo aveva bottega d'indoratore [...] . s., I (1962), pp. 222-226; A. Pérez Sánchez, Pint. ital. del s. XVII en España, Madrid 1965, pp. 387-391; S. Bottari, Caravaggio, Firenze 1966, pp. 141 ss.; Id., Una ipotesi per A. F., in Arte antica e moderna, 1966, 34-36, pp. 141 ss.; W. Vitzthum ...
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trumpismo
s. m. I tratti distintivi della politica di Donald J. Trump.
• Neil Irwin, corrispondente economico del New York Times, ha scritto un interessante articolo sul «trumpismo» e il disavanzo commerciale [...] , si rispecchiano insomma nell’antropologia agli antipodi incarnata dalle due star femmine. Differentemente sedotte dall’Ecce homo di Caravaggio e dai tre capolavori di Antonello da Messina esposti a Taormina: L’Annunciata, il Ritratto di ignoto, La ...
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PAOLINI, Pietro
Matteo Marangoni
Pittore, nato a Lucca nel 1605, morto ivi nel 1681. Nel 1619 fu inviato a Roma a studiare presso il caravaggesco Angelo Caroselli, che lo ebbe carissimo, e gli fece [...] romana e veneziana che egli ebbe. La sua formazione artistica, compiutasi nell'ambiente romano, lo portò alla conoscenza del Caravaggio, non diretta, ma riflessa, attraverso i seguaci romani da un lato: il Manfredi, il Borgianni, il Valentin, e, dall ...
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SFORZA
Giovanni Battista Picotti
. Origini. - La famiglia Attendoli era famiglia di agiati agricoltori di Cotignola in Romagna. Muzio Attendolo S. (v.) ebbe, come si narrò, da Alberico da Barbiano il [...] (1497-1535), che servì i fratelli contro i Francesi e l'imperatore, e dal duca Francesco II fu creato marchese di Caravaggio e conte di Galliate (1532). Alla morte del duca si accingeva a domandare a Carlo V la successione, secondo il privilegio ...
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caravaggesco
caravaggésco agg. e s. m. (pl. m. -chi). – Del pittore Michelangelo Merisi detto il Caravaggio (1571-1610), con riferimento al suo stile, al suo modo di dipingere: maniera c.; stile c.; scuola caravaggesca. Come s. m., seguace...
deposizione
depoṡizióne s. f. [dal lat. depositio -onis, der. di deponĕre «deporre», part. pass. deposĭtus]. – L’atto di deporre, ma solo in alcuni dei sign. del verbo: 1. Il depositare o depositarsi, al fondo del recipiente, delle parti solide...