PALADINI, Filippo
Stefano De Mieri
PALADINI (Paladino), Filippo. – Nacque intorno al 1544 a Casi in Val di Sieve, presso Firenze, da Benedetto, «già famiglio del magistrato degli Otto di Balia» (Di [...] ’Olivella a Palermo (1613), in cui Filippo «carica fortemente le ombre e gli scuri e vi giuoca la luce sul fare del Caravaggio» (Di Marzo, 1882, p. 192), la Negazione di Pietro nel palazzo dei Normanni di Palermo, il Rosario e la Madonna del Carmelo ...
Leggi Tutto
FIORI, Cesare
Vittorio Caprara
Figlio di Girolamo, nacque intorno al 1636 (Orlandi, 1704; Arese, 1975, p. 182 n. 10), probabilmente a Milano, città nella quale operò come pittore, incisore ed architetto. [...] ottavo decennio risalgono anche la maggior parte delle medaglie eseguite su disegno del F. che vi rappresentò, tra gli altri, il Caravaggio, suo maestro, e M. Settala (1677). Per le esequie di quest'ultimo, che si tennero nel 1680 nella basilica di S ...
Leggi Tutto
Famiglia di Novara, influente fin dal sec. 12º nella vita politica della città, si schierò nel secolo seguente nel partito ghibellino, a favore di Federico II e contro le fazioni rivali dei Brusati e dei [...] lontani anche da Giovanni II di Monferrato, rientrarono solo nel 1358. Nel sec. 16º acquistò rinomanza Filippo, marchese di Caravaggio e signore di Galliate, che, al soldo di Carlo V, saccheggiò il Vercellese. La famiglia T., titolare di numerosi ...
Leggi Tutto
Regista, produttore e sceneggiatore cinematografico italiano (n. Corigliano-Rossano 1976). Tra i pionieri in Italia del cinema 3D, materia di cui è docente all’Università del Cinema di Roma, ha diretto [...] -Amok: gamebook adventure (2015), dirigendo e producendo opere sperimentali quali il documentario Le origini della cinematografia (2017), Caravaggio, la potenza della luce (2018), Stonehenge, il tempio dei druidi (2019), Dance: the audition (2019) e ...
Leggi Tutto
Nacque a Cento (Bologna) il 12 agosto 1801. Ebbe al battesimo il nome di Giuseppe, ch'egli verso il 1835 mutò in quello di Ugo. Studiò retorica presso i barnabiti di S. Lucia in Bologna. L'11 novembre [...] i voti. A Roma studiò filosofia e teologia, e nel 1824 fu mandato a insegnare retorica nel collegio di S. Maria di Caravaggio in Napoli, dove fu ordinato sacerdote e rimase fino al 1828. Poi si diede alla predicazione, passando da Napoli a Vercelli ...
Leggi Tutto
Pittore (Siegen, Vestfalia, 1577 - Anversa 1640). Nato in Germania, dopo la morte del padre (1587), si trasferì con la famiglia ad Anversa (1589), dove frequentò prima la bottega del pittore di paesaggi [...] per il suo protettore. Durante questo primo soggiorno romano (1601-02), negli anni in cui erano già attivi i Carracci e Caravaggio, R. eseguì per S. Croce in Gerusalemme il Trionfo di sant'Elena, l'Incoronazione di spine (ora Grasse, cattedrale) e l ...
Leggi Tutto
BOSCOLI, Andrea
Anna Forlani Tempesti
Figlio di Francesco, nacque a Firenze verso il 1560 (la data di nascita 1553 compare la prima volta in F. Moucke, Museo fiorentino, I, Firenze 1752, p. 241, ma [...] (ricordato dal Van Mander e dal Baldinucci), durante il quale fece soprattutto disegni dall'antico e dai fregi di Polidoro da Caravaggio (conservati agli Uffizi e al Museo Horne a Firenze e al Gabinetto Nazionale delle Stampe a Roma). La data 1582 è ...
Leggi Tutto
NETTI, Raffaele
Alessio Petrizzo
NETTI, Raffaele. – Nacque il 24 febbraio 1775 a Santeramo in Colle, presso Bari, da Marcantonio – esponente del ceto possidente legato alla locale ‘università’ (municipio) [...] .
Al pari di molti cadetti di origine provinciale, fu collocato a Napoli presso il collegio scolopio di S. Maria di Caravaggio. Completati gli studi, insegnò scienze fisiche vestendo per breve tempo l’abito di abate. Amico di Carlo Lauberg, condivise ...
Leggi Tutto
COMANDÈ (Cumandeo), Francesco
Francesca Campagna Cicala
Figlio del pittore Stefano, nacque a Messina nel 1568 secondo Grosso Cacopardo (1821), che con G. La Farina (1840) lo riteneva maggiore del fratello [...] si mosse mai da Messina e studiò pittura presso D. Guinaccia. Il suo stile, definito un misto di Polidoro da Caravaggio e di Paolo Veronese, dovette mutare al rientro, in patria del fratello quando insieme aprirono bottega. Dal Susinno è ricordato ...
Leggi Tutto
Figlio (San Miniato 1401 - Milano 1466) di Muzio Attendolo Sforza e della sua concubina Lucia; avviato all'arte militare dal padre, ventenne fu viceré di Calabria, poi riconquistò, al comando delle truppe [...] Maria e creatasi la Repubblica Ambrosiana, ebbe da questa affidato il comando dell'esercito milanese, col quale batté a Caravaggio i Veneziani (14 sett. 1448). Ma, avvertendo la diffidenza dei governanti della Repubblica, si accordò con Venezia e si ...
Leggi Tutto
caravaggesco
caravaggésco agg. e s. m. (pl. m. -chi). – Del pittore Michelangelo Merisi detto il Caravaggio (1571-1610), con riferimento al suo stile, al suo modo di dipingere: maniera c.; stile c.; scuola caravaggesca. Come s. m., seguace...
deposizione
depoṡizióne s. f. [dal lat. depositio -onis, der. di deponĕre «deporre», part. pass. deposĭtus]. – L’atto di deporre, ma solo in alcuni dei sign. del verbo: 1. Il depositare o depositarsi, al fondo del recipiente, delle parti solide...