Storico dell'arte (Glogau, Slesia, 1873 - New York 1966). Allievo di H. Wölfflin, insegnò a Friburgo (1921-33) e, dopo l'epurazione nazista, alla New York University (1938-42). Nei suoi studî arricchì [...] agenti sulle arti visive di cui non ignorò le qualità simboliche. Tra le sue pubblicazioni: David to Delacroix (1952); Caravaggio studies (1955); Mannerism and anti-mannerism in Italian painting (1957, saggi già pubblicati nel 1925 e 1930); Nicolas ...
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MUSSO, Nicolò
Maria Cristina Terzaghi
– Figlio di Giovanni Pietro, personaggio di spicco alla corte dei Gonzaga morto nel 1618, nacque verosimilmente a Casale Monferrato (Bava, 1999, pp. 194, 198; Orlandi, [...] s.; Id., 1990, pp. 16-18, 26 n. 26, 34, 45 nn. 10-13) propone invece di identificare la tela, giudicata di un caravaggismo più maturo rispetto al dipinto oggi alla Sabauda, con l’opera di analogo soggetto in origine nella chiesa di S. Paolo a Casale ...
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Pittore (Taverna 1613 - La Valletta 1699). Personalità complessa, ebbe una sostanziale organicità di stile. Il suo eclettismo apparente è dato, infatti, dal desiderio di raggiungere rapidamente larghi [...] del suo stile sta invece nel proporsi, con chiara visione pittorica, il fondamentale problema chiaroscurale, che, sulle orme del Caravaggio, attraverso G. B. Caracciolo (il Battistello), da un lato, e il migliore Guercino e il Lanfranco, dall'altro ...
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SALVIATI Cecchino
Carlo Gamba
Francesco de'Rossi , detto CS., pittore, nacque a Firenze nel 1510, morì a Roma l'11 novembre 1563; fu allievo di Andrea del Sarto. Recatosi assai giovane a Roma, il soprannome [...] cardinale Salviati. Ivi studiando il disegno di Michelangelo, il colorito del Parmigianino e il gusto decorativo di Polidoro da Caravaggio, tra i manieristi romani divenne il più grandioso, il più ardimentoso, il più ricco di colore. Intorno al 1540 ...
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ORSI, Aurelio
Franco Pignatti
ORSI, Aurelio. – Nacque a Stabia, oggi Faleria, in provincia di Viterbo, tra il 1547 e il 1557.
L’arco temporale in cui si situa la data di nascita si stabilisce in base [...] A learned and witty genre, a cura di S. De Beer et al., Leuven 2009, pp. 233-253; L. Siekel, Gli esordi di Caravaggio a Roma, in Römisches Jahrbuch der Bibliotheca Hertziana, XXXIX (2009-10), p. 48 n. e passim; Iter Italicum, I-II, London-Leiden 1963 ...
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CARCANO, Gerolamo
Franca Petrucci
Figlio di Antonio e di Elisabetta Del Maino, nacque a Milano nella seconda metà del sec. XV. Compì studi giuridici, addottorandosi il 16 febbr. 1495, e fu iscritto [...] . Nel giugno di quell'anno, mentre ricopriva questa carica, che avrebbe dovuto detenere per due anni, il C. si dovette recare a Caravaggio, dove gli era morta la moglie, Luchina, figlia del conte Giacomo Secco d'Aragona. Il 18 di quel mese egli si ...
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Pittore (Cento 1591 - Bologna 1666). Ritenuto uno degli artisti più rappresentativi della fase matura del barocco, la sua abilità tecnica e l'originalità del tocco ebbero notevole influsso sull'evoluzione [...] nel colorito, sia nella fattura, sia infine nei temi e nei motivi. Inesistente o almeno assai debole fu l'influenza del Caravaggio sul primo stile del Guercino. La trasformazione subita dalla pittura del G. è la prova più patente della crisi della ...
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Swinton, Tilda (propr. Katherine Matilda). – Attrice cinematografica e teatrale scozzese (n. Londra 1960). Dopo gli studi alla Cambridge University ha iniziato la carriera d'attrice all'inizio degli anni [...] Ottanta recitando in teatro nella Royal Shakespeare Company. Ha debuttato al cinema in Caravaggio di D. Jarman (1986), che l'ha diretta in diversi altri film tra cui Edward II per il quale, nel ruolo della regina Isabella, ha ricevuto la Coppa Volpi ...
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Pittore (Anversa 1591 - ivi 1651). Allievo di A. Janssen, entrò nella Compagnia di S. Luca di Anversa nel 1608. Tra il 1611 e il 1620 fu in Italia e probabilmente anche in Spagna. La ricca produzione di [...] netta evoluzione che lo portò da una fase iniziale, legata al viaggio in Italia e in cui subì l'influsso di Caravaggio e B. Manfredi (Giuditta, Roma, galleria di palazzo Corsini), al periodo della maturità, dopo il ritorno ad Anversa, dominato dall ...
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RODRIGUEZ, Alfonso (Alonso)
Luigi Biagi
Pittore, nato nel 1578 a Messina, morto ivi il 22 aprile 1648. Fu scolaro del Comandè a Messina. Nel 1606 fu mandato dal Senato a Venezia e poi a Roma. Un documento [...] lo ricorda nel 1606 a Roma; nel 1614 era di nuovo a Messina. Le sue opere che rimangono lo mostrano seguace del Caravaggio. Nel Museo Nazionale di Messina gli si attribuisce un S. Carlo Borromeo, un S. Pietro e Paolo condotti al martirio e una Strage ...
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caravaggesco
caravaggésco agg. e s. m. (pl. m. -chi). – Del pittore Michelangelo Merisi detto il Caravaggio (1571-1610), con riferimento al suo stile, al suo modo di dipingere: maniera c.; stile c.; scuola caravaggesca. Come s. m., seguace...
deposizione
depoṡizióne s. f. [dal lat. depositio -onis, der. di deponĕre «deporre», part. pass. deposĭtus]. – L’atto di deporre, ma solo in alcuni dei sign. del verbo: 1. Il depositare o depositarsi, al fondo del recipiente, delle parti solide...