Pittore francese (Parigi 1590 - ivi 1649). Primo pittore di Luigi XIII e suo maestro di disegno, visse per un lungo periodo a Roma, dove nel 1624 divenne principe dell'Accademia di S. Luca, e dove fu influenzato [...] dalle esperienze, che poi rielaborò in modo personale, della cerchia di Caravaggio e da G. Reni. Nel campo della decorazione monumentale V. portò in Francia grandi innovazioni riallacciandosi con grandiosità barocca alla smagliante tradizione che era ...
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MANCINI, Giulio
Silvia De Renzi
Donatella L. Sparti
Ultimogenito del medico Bartolomeo di Niccolò (morto nel 1578) e di Camilla di Francesco Mucci, nacque a Siena il 21 febbr. 1559 e fu battezzato [...] Del Monte, che il M. frequentò almeno sin dal 1595, condivise soprattutto la passione per l'arte e, specificamente, per le opere del Caravaggio (Maccherini, 1997; 1998-99, p. 134, doc. 1). Si sa che ebbe in cura il nipote ed erede Uguccione Del Monte ...
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Esperienza d'artista
Renzo Vespignani
Molti anni fa ‒ io ne avrò avuti una ventina ‒ disegnavo dal vero nel cortile di una casa sfasciata nella zona romana di S. Lorenzo (o in qualche altro luogo di [...] ha disimparato a credere e a soffrire per la morte di Dio. Per la morte degli dèi. L'infernale che tutti sentono in Caravaggio, e che sentì ai suoi tempi la Chiesa di Roma, quasi venisse da un fuoco della Geenna, è il rifiuto sprezzante di consolare ...
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Pittore (Napoli 1632 - ivi 1705); avviato all'arte dal padre Antonio, dopo aver frequentato lo studio di J. Ribera, appena tredicenne, nel 1645, si recò a Roma dove, dopo essersi esercitato a copiare grandi [...] maestri, attento specialmente allo studio delle opere di Raffaello, Michelangelo, dei Carracci e di Polidoro da Caravaggio, collaborò con Pietro da Cortona. Visitò Bologna, Parma e Venezia (dove conobbe le opere di Tintoretto, P. Veronese e I. ...
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ZUCCARI, Anna
Mariangela Tartaglione
ZUCCARI, Anna (Neera). – Nacque a Milano il 7 maggio 1846 da Fermo, architetto, e da Maddalena Manusardi.
Dopo aver frequentato le scuole elementari a Milano, nel [...] 1856 rimase orfana di madre e si trasferì presso due zie nubili in provincia di Bergamo, a Caravaggio, dove crebbe insieme ai due fratelli e al padre, che morì dieci anni dopo la dipartita della moglie. Visse dunque l’infanzia in condizioni ...
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Pittore (Bagnolet, Senna, 1706 - Malta 1791 o 1792); allievo di J.-Fr. de Troy, che seguì a Roma nel 1738, a Malta (dove dipinse nella chiesa di S. Giovanni e in quella della Madonna di Manresa) e in Oriente. [...] Eseguì numerosi ritratti, alcuni dei quali mostrano una forza insolita al suo tempo, derivatagli dal Caravaggio e da M. Preti. Sue opere principalmente a Malta. Un suo autoritratto è agli Uffizi. ...
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MELANDRONI, Fillide
Fiora Bellini
– Nacque a Siena da Enea, appartenente a una nobile famiglia della città, e da Cinzia d’Antonio Guiducci senese, e fu battezzata l’8genn. 1582.
Verso la fine del 1593 [...] uno dei personaggi di spicco della cultura accademica italiana del primo Seicento.
Tra il 1603 e il 1605, Strozzi commissionò a Caravaggio il ritratto della M., dando alla donna l’occasione di posare di nuovo per il famoso pittore e, questa volta, di ...
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GALLI, Giovanni Antonio (detto lo Spadarino)
Rita Randolfi
, Giovanni Antonio Nacque a Roma, nella parrocchia di S. Lorenzo in Damaso, il 16 genn. 1585 da Salvatore e da sua moglie Brigida (Marsicola, [...] .), a cura di A. Mignosi Tantillo, I, Roma 1990, pp. 47-49; C. Strinati, in G.G. Savoldo tra Foppa Giorgione e Caravaggio (catal., Brescia), Milano 1990, pp. 260 s.; G. Papi, in Artemisia (catal., Firenze), a cura di R. Contini - G. Papi, Verona 1991 ...
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Pittore (Pisa 1563 - Londra 1639). Allievo del fratello Aurelio, a diciassette anni si stabilì a Roma presso uno zio, del quale assunse il cognome. Operò a Roma, a Farfa e nelle Marche fino al 1621, quando [...] in ambiente manierista toscano, sensibile ai modi di A. Elsheimer, a Roma fu subito attratto dalla novità stilistica del Caravaggio. Del luminismo caravaggesco, tuttavia, il G. si valse per affinare la sua ricerca formale e coloristica caratteristica ...
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SENNONCHE, SENONCHE O SE NON CHE?
Sono da considerarsi corrette tutte e tre le grafie: sennonché (con ➔univerbazione e ➔raddoppiamento sintattico), senonché (con univerbazione, ma senza raddoppiamento), [...] grafia separata)
Sennonché vi sono le seguenti criticità (www.reteprofessionisti.it)
Senonché in tutto questo non s’è più visto un motivo di condanna (M. Calvesi, Caravaggio)
Se non che, in Italia ormai non importa (www.restodelmondo.blogspot.com). ...
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caravaggesco
caravaggésco agg. e s. m. (pl. m. -chi). – Del pittore Michelangelo Merisi detto il Caravaggio (1571-1610), con riferimento al suo stile, al suo modo di dipingere: maniera c.; stile c.; scuola caravaggesca. Come s. m., seguace...
deposizione
depoṡizióne s. f. [dal lat. depositio -onis, der. di deponĕre «deporre», part. pass. deposĭtus]. – L’atto di deporre, ma solo in alcuni dei sign. del verbo: 1. Il depositare o depositarsi, al fondo del recipiente, delle parti solide...