Architetto napoletano (sec. 18º), attivo tra il 1705 circa e il 1737. Seguace di F. Solimena. Progettò alcune delle più notevoli costruzioni del Settecento a Napoli, come la facciata e l'atrio di S. Giovanni [...] Battista, la chiesa di S. Maria di Caravaggio e quella di S. Maria di Mondragone. ...
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VISCONTI, Francesco Bernardino
Letizia Arcangeli
– Nacque nel 1458 da Sagramoro (morto nel 1472, discendente in linea diretta, ma non legittima da Bernabò signore di Milano) e da Clementina (ma Antonia [...] straniera, in Storia di Milano, VIII, Milano 1957, pp. 2-80 (in partic. p. 37); F. Secco d’Aragona, Storia di Caravaggio, Brescia 1968, pp. 82, 86, 90-93 e passim; G. Chittolini, Un problema aperto: la crisi della proprieta ecclesiastica fra Quattro ...
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Pittore (Messina 1578 - ivi 1648). Allievo a Messina di G. S. Comandè, fu a Venezia, a Napoli, a Roma (1606) e (prima del 1610) di nuovo a Messina. I dipinti del primo periodo rivelano un'adesione fedele [...] all'opera soprattutto romana di Caravaggio (Incontro dei santi Pietro e Paolo condotti al martirio, Messina, Museo Regionale), che si arricchì nella maturità dell'influsso di pittori nordici come M. Stomer e G. van Houbraken (Presentazione di Maria ...
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Figlio naturale (n. 1406 - m. 1440) di Muzio Attendolo. Fu compagno nelle imprese del fratello Francesco nella Marca di Ancona, vincitore per il papa su Nicolò Fortebraccio a Mentana. Fatto prigioniero [...] a Todi, fu liberato dal fratello Alessandro. Morì per le ferite riportate a Caravaggio. ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] alla corte di Roma, 's-Gravenhage 1967, ad ind.; R. Enggass, "La virtù di un vero nobile". L'Amore Giustiniani del Caravaggio, in Palatino, XI (1967), pp. 13-20; W. Reinhard, Papstfinanz und Nepotismus unter Paul V (1605-1621), Stuttgart 1974, p. 306 ...
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Ferri, Roberto
Fèrri, Roberto. – Artista figurativo (n. Taranto 1978). Dopo essersi diplomato al liceo artistico di Taranto, nel 1996 si trasferisce a Roma, dove nel 2006 si laurea all’Accademia di belle [...] arti. F. guarda alla grande pittura del Seicento di Caravaggio, del quale sembra voler riprodurre i tagli di luce, come anche all’accademia ottocentesca francese di Jacques Louis David o alla maestria tecnica e coloristica di Jean Auguste Dominique ...
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Storico dell'arte (Londra 1914 - ivi 1978), figlio di Harold e di Victoria Mary Sackville-West. Direttore del Burlington Magazine (1947). Tra le opere: Painters of Ferrara (1950); Wright of Derby, painter [...] of light (1968); Courbet, the studio of the painter (1973); The followers of Caravaggio (post., 1979, Catalogo complessivo dei quadri caravaggeschi). ...
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Barocco
Stella Bottai
Raffaele Pozzi
Il grande spettacolo dell'arte
Il Barocco è uno stile che si sviluppa nel 17° secolo, il secolo delle scoperte astronomiche, dei sovrani assoluti, della Controriforma. [...] tema dell'amore. Quest'opera diventa un modello per la decorazione dei palazzi aristocratici.
I colori scuri del Caravaggio. Le opere del Caravaggio hanno invece toni drammatici. Davanti a un suo quadro ispirato a episodi della vita di Cristo si ha ...
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TADDEI, Emanuele
Pierre-Marie Delpu
TADDEI, Emanuele. – Nacque a Barletta (Terra di Bari) il 18 febbraio 1771, figlio di Luigi, chirurgo militare, e di Benedetta Schiragli.
Alla fine degli anni Ottanta [...] del Settecento, Emanuele studiò a Napoli presso il collegio del Caravaggio, diretto dai padri piaristi, dove fu allievo del filorivoluzionario napoletano Carlo Lauberg. Nel 1790 prese l’abito dell’Ordine piarista per intraprendervi la carriera dell’ ...
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Critico d'arte italiano (Alba 1890 - Firenze 1970); prof. univ. di storia dell'arte dal 1934 al 1961, insegnò dapprima nell'univ. di Bologna, poi (1948) in quella di Firenze; socio nazionale dei Lincei [...] Boccioni (1924); Storia di Carlo Socrate (1925); Carlo Carrà (1937); Viatico per cinque secoli di pittura veneziana (1946); Caravaggio (1951 e 1969). Direttore della rivista Proporzioni (1943-50) vi si ricordano specialmente i suoi studî Giudizio sul ...
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caravaggesco
caravaggésco agg. e s. m. (pl. m. -chi). – Del pittore Michelangelo Merisi detto il Caravaggio (1571-1610), con riferimento al suo stile, al suo modo di dipingere: maniera c.; stile c.; scuola caravaggesca. Come s. m., seguace...
deposizione
depoṡizióne s. f. [dal lat. depositio -onis, der. di deponĕre «deporre», part. pass. deposĭtus]. – L’atto di deporre, ma solo in alcuni dei sign. del verbo: 1. Il depositare o depositarsi, al fondo del recipiente, delle parti solide...