Turturro, John
Turturro, John. – Attore e regista cinematografico statunitense (n. New York 1957). Istrionico e trasformista, ha prestato spesso il volto a personaggi eccentrici, nevrotici, grotteschi, [...] ma dotati di una spiccata ironia; abile caratterista, è amato per il suo volto asimmetrico e versatile da registi del circuito indipendente. Ha girato quattro film con i fratelli Coen, ultimo dei quali è il rocambolesco O brother, where art thou? ( ...
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Famiglia di attori dei secc. 19º e 20º. Carlo (n. Cento - m. 1827 circa) fu primo attore e generico primario, poi capocomico per molti anni in Sicilia e nell'Italia meridionale, sua moglie Teodora Pucci [...] attor giovane poi brillante con G. Emanuel, V. von Reiter e F. Pasta allo Stabile del teatro Argentina di Roma, caratterista in altri complessi, direttore della scuola di recitazione dell'accademia di S. Cecilia; Amelia (n. 1870 - m. Conegliano 1955 ...
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Slezak, Walter
Federica Pescatori
Attore cinematografico austriaco, nato a Vienna il 3 maggio 1902 e morto suicida a New York il 21 aprile 1983. A partire dai primi anni Quaranta fu un grande caratterista [...] del cinema hollywoodiano, in grado di sfruttare il suo fisico corpulento e possente, e soprattutto la sua espressione intensa ed enigmatica, per disegnare uomini dall'aspetto ora malvagio e inquietante ...
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Vukotic, Milena. - Attrice italiana (n. Roma 1938). Attrice minuta, dotata di classe e poesia, dopo aver abbandonato la carriera di ballerina di danza classica, ha deciso di dedicarsi alla recitazione [...] sin dagli anni Sessanta e da allora ha interpretato più di novanta film. All’inizio ha assunto ruoli soprattutto da caratterista, ma col tempo è stata apprezzata da registi del calibro di F. Fellini, B. Bertolucci, E. Scola, A. Lattuada. L. Buñuel, M ...
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Attore e autore drammatico (Chemnitz 1754 - Mannheim 1794), recitò per qualche anno in compagnie nomadi, fu poi con K. Ekhof, al teatro di Gotha, quindi con A. W. Iffland e H. Beck, al teatro di Mannheim; [...] ottimo caratterista in varî drammi di Schiller. Fu anche autore drammatico (Die Spieler, 1785; Die Schauspielerschule, 1785). ...
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Villaggio, Paolo
Demetrio Salvi
Attore cinematografico e scrittore, nato a Genova il 31 dicembre 1932. Pur avendo dimostrato in molte occasioni di potersi identificare con vari generi e ruoli, il suo [...] istintivo talento da caratterista lo ha portato al successo soprattutto con i personaggi, da lui inventati, di Fantozzi, Fracchia e del prof. Kranz, rappresentazioni di un reale disagio sociale, nonostante la loro forte vena comica e grottesca. La ...
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FROBE, Gert
Italo Moscati
Fröbe, Gert (propr. Karl Gerhart)
Attore teatrale e cinematografico tedesco, nato a Planitz (od. Zwickau, Sassonia) il 25 febbraio 1913 e morto a Monaco di Baviera il 5 settembre [...] 1988. Caratterista di talento, nei quasi cento film interpretati ebbe i ruoli più diversi; la sua immagine rimane tuttavia legata soprattutto alle parti di tedesco malvagio o grottesco in varie coproduzioni internazionali, cui sembravano destinarlo ...
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Attore italiano (Bologna 1940 - ivi 2022). Formatosi alla scuola teatrale di F. Parenti, dopo gli esordi a teatro, ha debuttato sul grande schermo con Flashback nel 1968, e agli inizi della sua carriera [...] è stato un caratterista comico della commedia sexy all’italiana. Con Balsamus, l'uomo di Satana (1968) è iniziato il sodalizio artistico con P. Avati durato tutta la vita, con il quale ha girato più di venti film tra cui: Thomas e gli indemoniati ( ...
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Attore (Baku 1900 - Palm Springs 1972); già del teatro d'arte di Mosca, in tournée negli USA (1923) con quella compagnia, rimase a New York, e passò ben presto a Hollywood. Tra i film di questo inconfondibile [...] caratterista, molto amato da O. Welles, si ricordano: Sadie McKee (1934); Lives of a Bengal lancer (1935); China seas (1935); The great McGinty (1940); Tortilla Flat (Gente allegra, 1942); For whom the bell tolls (1944); Confidential report (1955); ...
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Boratto, Caterina
Melania G. Mazzucco
Attrice cinematografica, nata a Torino il 15 marzo 1916. Aristocratica e altera, è comparsa come una meteora nel cinema italiano dei tardi anni Trenta, per poi [...] spiriti (1965). La carriera della B. ebbe una ripresa. Matronale, disincantata, perfino perversa, era ormai divenuta una solida caratterista. Dopo Il Tigre (1967) di Dino Risi, in cui è la madre della ninfetta che seduce Vittorio Gassman, interpretò ...
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caratterista
s. m. e f. [der. di carattere] (pl. m. -i). – Ruolo del teatro drammatico (detto anche, nell’800, primo carattere) e del cinema: attore al quale in una parte importante, ma raram. di protagonista, è affidata l’interpretazione...
carattere
caràttere s. m. [dal lat. character -ĕris, gr. χαρακτήρ -ῆρος, propr. «impronta»]. – 1. a. Segno tracciato, impresso o inciso, a cui si dia un significato: c. magici, cabalistici. b. Più com., la forma delle lettere d’un alfabeto...