Caratterista
Mino Argentieri
È dalla tradizione teatrale che il cinema ha mutuato la figura del caratterista. Nell'Ottocento si era soliti discernere in un ordinamento ove si diversificava 'il primo [...] Brennan, Donald Crisp, Barry Fitzgerald, Edmund Gwenn, Claire Trevor. Indipendentemente dalle statuette consegnate, il pantheon dei caratteristi degni di comparire accanto ai sommi interpreti, è ricco di presenze. Ad affollarlo sono Edward Everett ...
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Il c. (o primo carattere) è l’attore al quale, in parti sempre importanti, è affidata l’interpretazione di personaggi con spiccate note di singolarità, talora quasi caricaturali.
Mezzo carattere è il ruolo dell’attore che impersona figure non di primo piano ma a tratti più marcati di quelle assegnate ai generici. Il c., già rilevante nella commedia goldoniana, ha parte preponderante nella commedia, ...
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Attore caratterista e promiscuo italiano (Macerata 1857 - Lecco 1915); esordì nel 1881; fu nelle compagnie di G. B. Marini, di F. Garzes e V. Marini, di C. Leigheb e V. Reiter; dal 1900 al 1905 socio con [...] V. Talli e I. Gramatica, nel 1906-1909 con E. Severi, poi direttore della Calabresi-Mariani, infine socio con E. Sabbatini e E. Ferrero ...
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Nome d'arte dell'attrice caratterista cinematografica Leila Koerber (Cobourg, Canada, 1869 - Santa Barbara, California, 1934). In teatro dall'età di 14 anni, interpretò numerosi film, conquistando l'Oscar [...] nel 1931. Tra i suoi film: Tillie wakes up (1917); Bringing up father (1928); Anna Christie (1930); Min and Bill (Castigo, 1931); Emma (Ingratitudine, 1932); Christopher Bean (1933); Dinner at eight (1933). ...
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Attore cinematografico (Catania 1913 - San Giuseppe Vesuviano 1979). Caratterista colorito e inconfondibile, ha offerto le migliori interpretazioni nei film diretti da P. Germi: In nome della legge (1949); [...] Il cammino della speranza (1950); L'uomo di paglia (1958); Un maledetto imbroglio (1960); Sedotta e abbandonata (1964). Si ricordano anche Beat the devil (Il tesoro dell'Africa, 1953) e Il sergente Rompiglioni ...
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Attore (Cremona 1809 - Napoli 1885). Buon attore comico e caratterista, discepolo del padre, Daniele (1770 circa -1842), e di F. A. Bon. Fu capocomico e dal 1838 al 1878 diresse, con larghezza di vedute, [...] la compagnia del Teatro dei Fiorentini di Napoli. Scrisse commedie di stampo goldoniano, drammi e un libro di memorie, Quarant'anni di storia del Teatro dei Fiorentini (1878) ...
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Attore statunitense (New York 1927 - Beverly Hills 2011). Buon caratterista (in Murder Inc., Sindacato assassinî, 1960, di S. Rosenberg e B. Balaban; Pocketful of miracles, Angeli con la pistola, 1961, [...] di F. Capra; Murder by death, Invito a cena con delitto, 1976, di R. Moor), ha mostrato sicura personalità anche in contesti drammatici (Italiani brava gente, 1964, di G. De Santis; Husbands, 1970, e A ...
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Attore italiano (Chiavenna 1834 - Torino 1913); figlio di Valentino Bassi, caratterista e capocomico, recitò nella compagnia del padre in parti comiche o tragiche, e passò poi in compagnie primarie distinguendosi [...] nelle parti di brillante ...
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Commediografo (Berlino 1746 - Hannover 1796). Attore di professione, celebrato quale caratterista nella Minna von Barnhelm di Lessing, in gioventù scrisse personalmente alcuni lavori, impiantati su una [...] critica del costume di orientamento illuministico, avversa in specie alle vacue pretensioni dei nobili. Da ricordare Nicht mehr als sechs Schüsseln (1773) ...
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Huddleston, David. – Attore statunitense (Vinton, Virginia, 1930 – Santa Fe 2016). Noto caratterista, dopo aver studiato recitazione all'American Academy of Dramatic Arts di New York, ha partecipato a [...] più di centoquaranta film, dividendosi tra cinema e televisione. Conosciuto dal pubblico per la sua indimenticabile interpretazione nel film cult The great Lebowski (1998), ha recitato anche con la coppia ...
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caratterista
s. m. e f. [der. di carattere] (pl. m. -i). – Ruolo del teatro drammatico (detto anche, nell’800, primo carattere) e del cinema: attore al quale in una parte importante, ma raram. di protagonista, è affidata l’interpretazione...
carattere
caràttere s. m. [dal lat. character -ĕris, gr. χαρακτήρ -ῆρος, propr. «impronta»]. – 1. a. Segno tracciato, impresso o inciso, a cui si dia un significato: c. magici, cabalistici. b. Più com., la forma delle lettere d’un alfabeto...