ENRICO da Haarlem
Anna Modigliani
Le prime notizie relative a questo tipografo di origine olandese ci portano ad una collaborazione con un altro tipografo olandese, "Fridericus quondam Iohannis de Hollandia", [...]
E. mori nel 1496 e fu probabilmente Enrico da Colonia a rilevare di nuovo la sua officina senese ed i suoi caratteritipografici.
Agli anni immediatamente successivi alla sua morte appartengono altre sei edizioni non firmate, stampate con gli stessi ...
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GILIBERTI, Domenico (Domenico da Vespolate, Domenico da Vespolà)
Arnaldo Ganda
Figlio di Arasmino, nacque intorno al 1445 a Vespolate, località nei pressi di Novara, al cui vescovo era stata infeudata [...] usata nella stampa del Prisciano, imputando loro la cattiva riuscita degli ultimi fascicoli di quell'edizione, dato che parecchi caratteritipografici, come la "s" e la "f", erano consunti dall'uso e privi di grazie (Arch. di Stato di Milano ...
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MANTEGAZZA (de Mantegatiis), Pietro Martire
Davide Ruggerini
Nacque a Milano negli ultimi decenni del Quattrocento da Filippo e da Giovannina da Gaiate. Dal padre ereditò il soprannome di Cassano (Casano, [...] Gaiate, vedova di Filippo Mantegazza, e Gottardo Da Ponte concordarono (Sandal, p. 31) un affitto biennale di parte dei caratteritipografici e l'impegno del M. a lavorare in esclusiva per Da Ponte. Il patto non fu completamente rispettato, dato che ...
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EMERICH, Johann (Giovanni da Spira)
Giuseppe Del Torre
Nato in Germania a Udenheim presso Magonza, intorno alla metà del sec. XV, fu attivo come tipografo a Venezia tra il 1487 e l'inizio del XVI secolo.
Nel [...] di guadagno, le imprese editoriali richiedevano infatti forti investimenti di capitali per l'acquisto delle attrezzature (torchi e caratteritipografici) e delle materie prime (soprattutto la carta), che potevano essere sostenuti solo da chi era in ...
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GIOVANNI da Legnano
Margherita Breccia Fratadocchi
Di G., il cui cognome secondo alcuni studiosi (Sutermeister, I, p. 14 n. 15; Ganda, 1984, p. 54) sarebbe stato de Rapis o Rappi, sono ignote le date [...] piazza di Milano, egli era in grado di fornire la carta ai tipografi con i quali era in contatto, di commissionare loro i libri e sono state erase le due ultime cifre della data 1481 in caratteri romani (MCDLXXXI).
Dal 1480 al 1502 l'attività di G. ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] divenne un riferimento per ogni futuro ideatore di caratteri. A esso si ispirarono tutte le principali serie romane successive, da quelle incise da Claude Garamond nel XVI secolo a molti tipi in uso nella tipografia del XX secolo.
Tra 1498 e 1499 il ...
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PINELLI
Alessia Giachery
– Capostipite della famiglia Pinelli, che per quasi due secoli ricoprì la funzione di stampatore ducale della Repubblica di Venezia, fu Antonio I nato circa nel 1571 da Giovanni [...] la prima metà del XVII secolo, con oltre 130 edizioni. Tra il 1599 e il 1600 Antonio I acquistò dagli eredi di Pietro Zanetti caratteri, ornamenti tipografici e anche copie di alcune edizioni invendute del padre Cristoforo Zanetti, morto nel 1582. La ...
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DE GREGORI, Giovanni e Gregorio
Tiziana Pesenti
Fratelli, nacquero a Forlì intorno all'anno 1450. La loro paternità è incerta: in due documenti Giovanni risulta infatti figlio di un Gregorio morto prima [...] che il 4 gennaio di quell'anno distrusse nel monastero di S. Stefano molti dei magazzini di tipografi e librai veneziani. Caratteri e matrici silografiche della sua bottega furono però, probabilmente, utilizzati ancora nel 1538.
Gli ideali annali dei ...
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FACCIOTTO (Facciotti, Faciotti, Faciotto), Guglielmo
Massimo Ceresa
Tipografo nativo, intorno al 1560, di Gattinara, nei pressi di Vercelli; il padre Gerolamo viene definito sempre nei documenti "da [...] di svago, di intrattenimento e di cosmopolitismo che caratterizzavano in quel periodo la vita culturale della città.
I caratteri della tipografia del primo Seicento che conseguono da questa nuova situazione e che s'incontrano, in larga parte, nella ...
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MARCOLINI, Francesco
Paolo Veneziani
Nacque a Forlì tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo.
La data probabile del suo insediamento a Venezia è il 1527, dove arrivò in veste di semplice libraio.
L'ipotesi [...] nell'arco della sua attività. Non è probabile che il M. incidesse personalmente i propri caratteri, né che li facesse incidere apposta per la sua tipografia: verso la metà del Cinquecento si era affermato in tutta Europa, ma soprattutto in centri ...
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tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...
tipografico
tipogràfico agg. [der. di tipografia] (pl. m. -ci). – Della tipografia, che ha relazione con la tipografia, cioè con la stampa che un tempo era a caratteri mobili: arte t.; processi, sistemi t.; officina t., tipografia; macchina...