CARLINO, Giovanni Giacomo
Alfredo Cioni
Non è stata, sino ad oggi, rinvenuta alcuna carta d'archivio che abbia lasciato qualche testimonianza sulla sua vita privata; se ne ignorano di conseguenza l'origine, [...] di ampliare la loro azienda e di completarla impiantando una bottega da tipografo che presto fornirono di varie serie di caratteri tondi e corsivi, di capilettere ornati, di fregi tipografici ed anche di matrici "a getto" per partiture musicali; la ...
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CAMPITELLI
Feliciano Baldaccini
Famiglia di tipografi editori, fu attiva a Foligno per duecentoquarantuno anni dal 1694 al 1935. L'azienda passò di padre in figlio secondo quest'ordine e periodo di [...] furono sostituite con altre automatiche, prima a vapore e poi ad elettricità; il materiale tipografico fu rinnovato ed arricchito con caratteri, fregi, apparecchi per cromotipia, stereotipia e litografia; gli operai aumentarono in poco tempo da ...
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CARCANO, Antonio
Franca Petrucci
Probabilmente non appartenente alla nobile famiglia milanese di questo nome, nacque a Milano da Bartolomeo, alla metà circa del sec. XV.
Lavorava presso il tipografo [...] sono sessanta ed esse, pure se infarcite di numerosi errori, arrivano per la scelta dei caratteri e per l'inquadratura delle pagine a buoni risultati di estetica tipografica.
Fonti e Bibl.: [M. Boni], Lettere sui primi libri a stampa. Lettera seconda ...
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COMIN da Trino
Dennis E. Rhodes
Sebbene C. sia stato uno dei più attivi tipografi di Venezia del sec. XVI, non si conosce circa la sua vita niente di definito. La piccola città di Trino (prov. Vercelli) [...] di Monferrato". Talvolta egli stampò libri senza alcuna nota tipografica; questi possono essere identificati come opere sue dalla marca tipografica o dalle iniziali xilografiche, ma non dai caratteri, che da allora sono, romani o italici, in forme ...
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CAPPELLO, Giovan Battista
Alfredo Cioni
Nacque a Bologna intorno al 1525 da famiglia probabilmente di modeste condizioni giacché non se ne trova menzione nelle carte bolognesi di quel tempo. È però [...] suoi contemporanei: Cacchi, Salviani, Carlino, Longo, ma fu più di essi tipografo "eccellente", come lo qualifica a buon diritto il Giustiniani. Le serie dei caratteri usati denotano la loro origine veneziana, specie i corsivi analoghi a quelli dei ...
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CANEPANOVA (de Campanilibus), Guglielmo
Giuseppe Dondi
Nacque probabilmente a San Salvatore, grosso borgo non molto distante da Casale Monferrato, verso la metà del sec. XV. Si indirizzò all'arte della [...] stampa, ma ignoriamo dove e da chi l'avesse appresa; tuttavia, poiché i caratteri da lui usati corrispondono sostanzialmente a quelli del tipografo Simone Magnago, attivo in Milano attorno al 1480, si è inclini a credere che le prime esperienze del C ...
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CANTONI (Cantono), Gaspare
Giuseppe Dondi
Nato in Lombardia o in Piemonte verso la metà del sec. XV, fu attivo come tipografo a Milano e a Casale attorno al 1480; di lui non ci sono pervenute notizie [...] è unanimità di consensi, perché secondo alcuni i caratteri di stampa si richiamano piuttosto a quelli di Leonardo Pachel e Ulrico Scinzenzeler, le due personalità più salienti della tipografia milanese degli ultimi venti anni del Quattrocento, nella ...
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tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...
tipografico
tipogràfico agg. [der. di tipografia] (pl. m. -ci). – Della tipografia, che ha relazione con la tipografia, cioè con la stampa che un tempo era a caratteri mobili: arte t.; processi, sistemi t.; officina t., tipografia; macchina...