CARTOLARI, Baldassare
Paolo Veneziani
Nacque a Perugia verso la fine del sec. XV. Figlio di Francesco e fratello di Girolamo, cominciò a stampare nel 1518 e la sua prima edizione, Tractato della superbia [...] eccezione per le opere del Turrini, medico di Paolo III, stampate in bella veste tipografica nel 1542.
Il C. utilizzò dapprima, a Perugia, i caratteritipografici usati anche dal fratello Girolamo. A Pesaro, per la stampa degli Statuta, impiegò dei ...
Leggi Tutto
CAFA, Pietro
Giuseppe Dondi
L'ipotesi che questo modesto stampatore dell'inizio, del sec. XVI fosse di origine giudaica, oltre che essere sostenuta dal nome (Capha, Cefa, "pietra"), sembrò trovare, [...] early printed books in the British Museum, part II, MDI-MDXX, section II, Italy…, London 1938, pp. 134-135, descrive succintamente i caratteritipografici usati dal C.: 2 gotici (mm 140 e 92) e 2 romani (mm 112 e 83), mentre M. Sander, in Le livre à ...
Leggi Tutto
BULLE, Johannes
Alfredo Cioni
Tedesco di Brema, il suo nome appare segnato nella matricola dei confratelli del Collegio teutonico di Roma per l'anno 1477. In questo documento, che non contiene purtroppo [...] l'indicazione del luogo e dell'anno di stampa, l'attribuzione al B. è stata resa possibile dall'analisi dei caratteritipografici impiegati dallo stampatore nelle sue diverse edizioni. Essi appartengono infatti a due tipi: un 83 G, molto simile a ...
Leggi Tutto
BONA, Vincenzo
Piero Camilla
Nato ad Alba (Cuneo) l'11 sett. 1811, interruppe gli studi di retorica ed entrò nella tipografia del torinese A. Alliana, ex torcoliere della Stamperia reale; qui ebbe nel [...] (greco, arabo, amarico, copto, falisco, etrusco, ebraico, egizio, russo, ecc.) erano rinomatissimi, come erano ammiratissimi i caratteritipografici per la composizione della musica.
Verso gli ultimi anni il B. venne aiutato dal figlio Carlo Emanuele ...
Leggi Tutto
LIBRO
Guglielmo Cavallo
Armando Petrucci
Giuliano Vigini
Il libro nell'antichità e nel Medioevo
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
Nel lungo arco di tempo dall'antichità al basso Medioevo il libro [...] di rame, nelle quali si versava una lega fusa di piombo, stagno e antimonio, ricavandone i caratteri, che, composti in pacchetti tipografici, venivano poi inchiostrati mediante tamponi con inchiostro a olio nero, grasso e brillante, e infine premuti ...
Leggi Tutto
BODONI, Giambattista
Francesco Barberi
Nacque a Saluzzo il 26 (non il 16) febbr. 1740, terzo figlio del tipografo Francesco Agostino e di Paola Margherita Giolitti. Dopo il tirocinio nell'officina paterna, [...] dal medesimo gusto sia nel creare tipi che nel comporli; del resto, è stato osservato, la enorme disponibilità di caratteri permetteva al tipografo amplissime scelte per ogni genere di composizione. Ciò non esclude che il B. abbia potuto peccare come ...
Leggi Tutto
BLADO, Antonio
Francesco Barberi
Nacque nel 1490 ad Asola (Mantova) da Gerardo.
Dall'appellativo Platina (o Platyna), che si legge in poche sottoscrizioni di sue edizioni, il Fumagalli arguì la probabile [...] v. A. Caro, Lettere familiari, Firenze, I (1957), p. 1 nota 3. Circa i caratteri usati dal Blado v. per i corsivi: L. Balsamo-A. Tinto, Origini del corsivo nella tipografia italiana del Cinquecento, Milano 1967, pp. 136-38, 156-62; per i greci: A ...
Leggi Tutto
COMINO, Giuseppe
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Cittadella (Padova) verso la fine del sec. XVII.
Fece le sue prime esperienze come apprendista nell'officina dello stampatore padovano Giambattista Conzatti, [...] lo stesso Gaetano avvertiva che per la minutezza dei caratteri, per il tempo e la fatica occorsi nella argano col motto "Labore et tempore"), il C. usò due marche tipografiche. La prima rappresenta un contadino che scava in profondità tra le rovine ...
Leggi Tutto
CAPPELLI, Licinio
Elena Venturi Nenzioni
Nacque a Rocca San Casciano (Forlì) il 21 dic. 1864 da Federico, acceso mazziniano e patriota, e da Letizia Raggi. Il padre, proprietario di una piccola tipografia, [...] piedi, fece ritorno a casa. Cominciò così a lavorare nella tipografia paterna nel novembre 1878.
Alla morte del padre, il 12 dirigere l'azienda: un vecchio torchio del 1747, poche casse di caratteri, una tagliatrice, e un grosso deficit di L. 70.000. ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. La comunicazione scientifica ed erudita
Michael J. Gorman
La comunicazione scientifica ed erudita
Nei tre libri del De occulta philosophia, [...] a rilievo, sei per le incisioni su rame, una fonderia per i caratteri e ambienti di lavoro per gli incisori. Il magnifico Atlas maior (1662 Luna è l'uso che Galilei fece della tipografia per rappresentare le diverse posizioni dei satelliti di Giove ...
Leggi Tutto
tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...
tipografico
tipogràfico agg. [der. di tipografia] (pl. m. -ci). – Della tipografia, che ha relazione con la tipografia, cioè con la stampa che un tempo era a caratteri mobili: arte t.; processi, sistemi t.; officina t., tipografia; macchina...