DE GREGORI, Giovanni e Gregorio
Tiziana Pesenti
Fratelli, nacquero a Forlì intorno all'anno 1450. La loro paternità è incerta: in due documenti Giovanni risulta infatti figlio di un Gregorio morto prima [...] che il 4 gennaio di quell'anno distrusse nel monastero di S. Stefano molti dei magazzini di tipografi e librai veneziani. Caratteri e matrici silografiche della sua bottega furono però, probabilmente, utilizzati ancora nel 1538.
Gli ideali annali dei ...
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FACCIOTTO (Facciotti, Faciotti, Faciotto), Guglielmo
Massimo Ceresa
Tipografo nativo, intorno al 1560, di Gattinara, nei pressi di Vercelli; il padre Gerolamo viene definito sempre nei documenti "da [...] di svago, di intrattenimento e di cosmopolitismo che caratterizzavano in quel periodo la vita culturale della città.
I caratteri della tipografia del primo Seicento che conseguono da questa nuova situazione e che s'incontrano, in larga parte, nella ...
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FULVIO, Andrea
Massimo Ceresa
Nacque intorno al 1470. Lui stesso si dichiarò nativo di Palestrina, pur essendosi a volte autodefinito "Sabino", così da far pensare che la sua famiglia provenisse da [...] molto tempo ma che terminò solo nel 1526, fu stampata all'inizio del 1527 da un tipografo il cui nome non compare sul frontespizio, ma che disponeva di caratteri usati dal Mazzocchi, e fu munita da Clemente VII, a cui era dedicata, di un privilegio ...
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MARCOLINI, Francesco
Paolo Veneziani
Nacque a Forlì tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo.
La data probabile del suo insediamento a Venezia è il 1527, dove arrivò in veste di semplice libraio.
L'ipotesi [...] nell'arco della sua attività. Non è probabile che il M. incidesse personalmente i propri caratteri, né che li facesse incidere apposta per la sua tipografia: verso la metà del Cinquecento si era affermato in tutta Europa, ma soprattutto in centri ...
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GOTTIFREDI, Bartolomeo
Mauro Canali
Nacque a Piacenza all'inizio del XVI secolo, in una data che resta ignota, così come assai scarse sono le notizie intorno alla sua vita.
Di famiglia patrizia, fu [...] il Doni e il Domenichi, in centri letterari e tipografici più vitali (rispettivamente Firenze e Venezia), l'Accademia dovette per uniformità di linguaggio e stilemi caratteristici. Caratteri peculiari sono tuttavia una certa tendenza al concettismo ...
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GUARNA, Andrea
Stefano Simoncini
Nacque probabilmente a Cremona in una data imprecisata nella seconda metà del Quattrocento. In base agli scarni dati di cui disponiamo non è possibile avanzare un'ipotesi [...] guerresche, ma lo schema generale dell'opera, i caratteri dei due protagonisti Bramante e Giulio II (a IV (1943), pp. 165-202; Editori e tipografi a Milano nel Cinquecento, II, Annali tipografici di Alessandro Minuziano, Leonardo Vegio e Gottardo Da ...
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GALEATI, Paolo
Alessandra Cimmino
Nacque a Imola, l'8 genn. 1830 da Ignazio, proprietario di un'avviata tipografia.
Compiuti i primi studi in città, iniziò a far pratica nella ditta paterna e si legò [...] , insieme con il socio G. Benacci, una delle due tipografie - in realtà semplici stamperie - allora esistenti a Imola: la tipografia del seminario, sorta nel 1792 e fornita di bei caratteri acquistati direttamente a Parma da G.B. Bodoni e, più ...
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FORMENTON, Mario
Valerio Castronovo
Nacque a Teheran il 21 apr. 1928, figlio di Cloe Brasolin e di Luigi, un uomo d'affari veneto che sino al settembre 1941 esercitò in Iran una florida attività commerciale. [...] Nato come mensile, Panorama assunse sempre più i caratteri di un newsmagazine, di un settimanale d'attualità più vaste cerchie di lettori.
D'altro canto, gli impianti tipografici di Verona, continuamente aggiornati, erano in grado di sfornare libri ...
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CARLINO, Giovanni Giacomo
Alfredo Cioni
Non è stata, sino ad oggi, rinvenuta alcuna carta d'archivio che abbia lasciato qualche testimonianza sulla sua vita privata; se ne ignorano di conseguenza l'origine, [...] di ampliare la loro azienda e di completarla impiantando una bottega da tipografo che presto fornirono di varie serie di caratteri tondi e corsivi, di capilettere ornati, di fregi tipografici ed anche di matrici "a getto" per partiture musicali; la ...
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DA PONTE, Gottardo
Lorenzo Baldacchini
Figlio di un "magister Iacobus" ancora vivente nel 1494,nacque molto probabilmente a Bruges nella seconda metà del sec. XV.
Il suo nome sarebbe la traduzione italiana [...] vasta produzione comprendente anche opere letterarie, storiche, scientifiche, orazioni ed epistole, stampate in veste tipografica più che dignitosa, in caratteri nitidi ed eleganti sia tondi sia corsivi, fornite spesso di registro, indice ed errata ...
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tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...
tipografico
tipogràfico agg. [der. di tipografia] (pl. m. -ci). – Della tipografia, che ha relazione con la tipografia, cioè con la stampa che un tempo era a caratteri mobili: arte t.; processi, sistemi t.; officina t., tipografia; macchina...