PUECHER, Vito
Luca Rivali
PUECHER, Vito. – Originario di Moosburg, nella diocesi di Freising, si ignorano le date di nascita e di morte. Le notizie biografiche, ricavabili per lo più dalle sue edizioni [...] Proctor, l’uso sia nell’officina in casa di Antonio e Raffaele sia in quella di S. Marco di caratteritipografici già impiegati da Sixtus Riessinger nel periodo napoletano.
In alcuni esemplari dell’edizione del Repertorium utriusque iuris di Pietro ...
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BONARDI, Pellegrino
Alfredo Cioni
Stampatore, dal 1553 circa operoso in Bologna.
Come per gli altri membri della famiglia, anche per il B. la mancanza di documenti di archivio costringe a ricostruirne [...] modesta cosa), oppure se il Giaccarello gli avesse permesso l'uso della sua tipografia, senza intervenire nelle edizioni. L'esame dei caratteritipografici usati tende ad avvalorare quest'ultima ipotesi; si tratta di pubblicazioni ordinategli da ...
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CARTOLARI, Baldassare
Paolo Veneziani
Nacque a Perugia verso la fine del sec. XV. Figlio di Francesco e fratello di Girolamo, cominciò a stampare nel 1518 e la sua prima edizione, Tractato della superbia [...] eccezione per le opere del Turrini, medico di Paolo III, stampate in bella veste tipografica nel 1542.
Il C. utilizzò dapprima, a Perugia, i caratteritipografici usati anche dal fratello Girolamo. A Pesaro, per la stampa degli Statuta, impiegò dei ...
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CAFA, Pietro
Giuseppe Dondi
L'ipotesi che questo modesto stampatore dell'inizio, del sec. XVI fosse di origine giudaica, oltre che essere sostenuta dal nome (Capha, Cefa, "pietra"), sembrò trovare, [...] early printed books in the British Museum, part II, MDI-MDXX, section II, Italy…, London 1938, pp. 134-135, descrive succintamente i caratteritipografici usati dal C.: 2 gotici (mm 140 e 92) e 2 romani (mm 112 e 83), mentre M. Sander, in Le livre à ...
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CISARI, Giulio
Paola Pallottino
Nacque a Como il 7 maggio 1892 da Giovanni Battista e da Clorinda Del Torre. Si diplomò in architettura all'Accademia di Brera dove dal 1900 al 1915 frequentò pittura [...] l'opera letteraria e t'opera artistica sentii essere la xilografia il mezzo più appropriato per poter conciliare l'armonia fra i caratteritipografici e le loro adornazioni e così mi dedicai in favore di quest'arte" (così scrive il C. nel suo manuale ...
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BULLE, Johannes
Alfredo Cioni
Tedesco di Brema, il suo nome appare segnato nella matricola dei confratelli del Collegio teutonico di Roma per l'anno 1477. In questo documento, che non contiene purtroppo [...] l'indicazione del luogo e dell'anno di stampa, l'attribuzione al B. è stata resa possibile dall'analisi dei caratteritipografici impiegati dallo stampatore nelle sue diverse edizioni. Essi appartengono infatti a due tipi: un 83 G, molto simile a ...
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MATTIA Moravo
Piero Scapecchi
MATTIA Moravo. – Nacque a Cetechowitz presso Olomouc in Moravia in una data collocabile poco dopo il 1430.
Prima che tipografo fu copista di codici, la prima notizia di [...] , sia stato possibile un incontro tra M. e Jenson risultando così fondata l’ipotesi avanzata da Giustiniani (che la ricavava dall’esame dei caratteritipografici) che M. lo avesse incontrato a Venezia.
L’incontro con il nascente mondo della stampa a ...
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CARAFA, Domenico
Mauro De Nichilo
Nacque a Napoli verso la quarta decade del sec. XV da Giovanni Antonio e da Caterina d'Acaia (della chaya).
Primogenito, come risulta da un documento del 30 settembre [...] tedeschi.
Il 19 dic. 1483 cedette in fitto per dieci ducati al maestro tedesco Iodoco Hohenstein caratteritipografici del peso di 122 libbre per un periodo di otto mesi (Fava-Bresciano, doc. XIII, p. 187). Il nome del C. compare per l'ultima ...
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CALENDOLI, Vincenzo Giovanni
Enrico Ferri
Nacque a Palazzolo Acreide (Siracusa) il 15 marzo 1840da Giovanni e Grazia Ferla. Terminate le scuole primarie, entrò nel seminario di Palazzolo, dove si dedicò [...] per lettere indipendenti.
La compositrice simultanea, oltre ad essere di un limitato ingombro e di una relativa leggerezza, permetteva di ottenere i caratteritipografici non fusi in un solo corpo, ma staccati e distinti l'uno dall'altro nel rigo ...
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BONA, Vincenzo
Piero Camilla
Nato ad Alba (Cuneo) l'11 sett. 1811, interruppe gli studi di retorica ed entrò nella tipografia del torinese A. Alliana, ex torcoliere della Stamperia reale; qui ebbe nel [...] (greco, arabo, amarico, copto, falisco, etrusco, ebraico, egizio, russo, ecc.) erano rinomatissimi, come erano ammiratissimi i caratteritipografici per la composizione della musica.
Verso gli ultimi anni il B. venne aiutato dal figlio Carlo Emanuele ...
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tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...
tipografico
tipogràfico agg. [der. di tipografia] (pl. m. -ci). – Della tipografia, che ha relazione con la tipografia, cioè con la stampa che un tempo era a caratteri mobili: arte t.; processi, sistemi t.; officina t., tipografia; macchina...