MAZZOCCHI, Giacomo
Massimiliano Albanese
MAZZOCCHI (Mazochio), Giacomo. – Nacque a Bergamo da Antonio, verosimilmente nell’ultimo quarto del XV secolo. Non è noto se fosse parente dei tipografi Giovanni [...] crisi, sia stato sovvenzionato dal M. e dal lorenese Stefano Guillery, che poi si sarebbero divisi i caratteri e gli altri materiali tipografici come pagamento dei debiti contratti dallo stampatore tedesco.
Nella dedica a G. Gallo il M. compare pure ...
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CONTI (Comes, Conctus, De Conctis), Vincenzo
Roberto Ricciardi
Nacque a Verona nella prima metà del sec. XVI da famiglia probabilmente di origine ebraica.
Nella città natale apprese le lingue classiche [...] mantovane, fornite di illustrazioni come la Haggādāh del 1560, si raccomandano per la nitidezza dei caratteri e per gli accorgimenti tipografici. La tiratura di ogni esemplare poteva raggiungere le mille-duemila copie, stando alla testimonianza del ...
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CARCANO, Antonio
Franca Petrucci
Probabilmente non appartenente alla nobile famiglia milanese di questo nome, nacque a Milano da Bartolomeo, alla metà circa del sec. XV.
Lavorava presso il tipografo [...] sono sessanta ed esse, pure se infarcite di numerosi errori, arrivano per la scelta dei caratteri e per l'inquadratura delle pagine a buoni risultati di estetica tipografica.
Fonti e Bibl.: [M. Boni], Lettere sui primi libri a stampa. Lettera seconda ...
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NICCOLO di Lorenzo
Piero Scapecchi
NICCOLÒ di Lorenzo. – Nacque nella prima metà del XV secolo nella «diocesis Vratislaviensis» (oggi Breslavia, Wroclaw, in Polonia), nella regione della Slesia.
Le [...] se si devono attribuire a lui le tre stampe del cosiddetto «Tipografo del Terentius»: l’editio princeps del Decameron di Giovanni Boccaccio (I mentre Niccolò fornì la carta, gli arnesi e i caratteri. Per motivi non chiari la realizzazione del libro fu ...
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MANZOLO, Michele
Paolo Veneziani
Nacque a Parma nel 1420 (il registro fiscale di Treviso del 1480 lo dice "annorum LX": Contò, 1999, p. 53), figlio di Taddeo da Parma. Il nome di famiglia era Manzolo [...] (IGI, 454) stampati a Venezia con i suoi caratteri rispettivamente il 23 maggio 1481 e il 22 genn. 1482 nel sec. XV, Treviso 1983, pp. 35-43; P. Scapecchi, Note sulla tipografia trevisana del sec. XV, in Studi trevisani, II (1985), pp. 21-23; ...
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FERRETTO
Giuseppe Cannilla
Il nome della famiglia F. è strettamente collegato all'attività dello stabilimento fotografico, fondato a Treviso da Giuseppe nel 1863 e successivamente condotto dai fratelli [...] amari, in parte ereditata dal padre, alla fabbricazione di inchiostri tipografici, iniziò a dedicarsi alla fotografia a partire dal 1863 (F del tempo persero però progressivamente i caratteri dell'impegno patriottico per assumere quelli consoni ...
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COMIN da Trino
Dennis E. Rhodes
Sebbene C. sia stato uno dei più attivi tipografi di Venezia del sec. XVI, non si conosce circa la sua vita niente di definito. La piccola città di Trino (prov. Vercelli) [...] di Monferrato". Talvolta egli stampò libri senza alcuna nota tipografica; questi possono essere identificati come opere sue dalla marca tipografica o dalle iniziali xilografiche, ma non dai caratteri, che da allora sono, romani o italici, in forme ...
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DIANI, Tito
Carla Casetti Brach
Tipografo a Roma, nacque probabilmente intorno alla metà del sec. XVI. Fu attivo assieme al fratello Paolo, dal 1583 al 1591. I due fratelli operarono sia in proprio, [...] cui trarre notizie sulla loro vita.
Il D. iniziò l'attività tipografica nel 1583, insieme con Bartolomeo Bonfadino. Tra il 1583 e il . Ilfrontespizio e il testo in latino sono a caratteri gotici rossi e neri alternati e graziose silografie illustrano ...
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DESA, Giovanni Bernardino
Lorenzo Baldacchini
Nacque nella seconda metà del sec. XVI a Copertino, nella diocesi di Nardò (attuale provincia di Lecce), antico centro di cultura umanistica, anche se di [...] romano fecero del D. un onesto e dignitoso artigiano della tipografia. Dopo la cessazione dell'attività i caratteri furono rilevati, qualche decennio più tardi, dal romano Lorenzo Valeri, tipografo a Trani dal 1622 al 1656 (gli eredi furono attivi ...
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CAPPELLO, Giovan Battista
Alfredo Cioni
Nacque a Bologna intorno al 1525 da famiglia probabilmente di modeste condizioni giacché non se ne trova menzione nelle carte bolognesi di quel tempo. È però [...] suoi contemporanei: Cacchi, Salviani, Carlino, Longo, ma fu più di essi tipografo "eccellente", come lo qualifica a buon diritto il Giustiniani. Le serie dei caratteri usati denotano la loro origine veneziana, specie i corsivi analoghi a quelli dei ...
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tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...
tipografico
tipogràfico agg. [der. di tipografia] (pl. m. -ci). – Della tipografia, che ha relazione con la tipografia, cioè con la stampa che un tempo era a caratteri mobili: arte t.; processi, sistemi t.; officina t., tipografia; macchina...