DOLCIBELLI (del Manzo, Mangio), Benedetto
Alfonso Garuti
Nacque a Carpi (prov. di Modena) da Michele e da madonna Zilia da Forlì. Non si conosce la data precisa per la mancanza dei registri battesimali, [...] Bonaccioli, medico di corte degli Este, e dove fu apprezzato per la cura rivolta alla fusione di eleganti caratteritipografici.
L'attività del D. nel campo editoriale dell'inizio del Cinquecento mostra motivi di indubbio interesse per la scelta ...
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GIOVANNI (Zuan) di Gara (di Garra)
Pier Cesare Yoli Zorattini
Nacque da Giacomo, a Riva del Garda tra il secondo e il terzo decennio del secolo XVII (dalla registrazione di morte, stilata il 6 dic. [...] nel 1549, dopo però che lo stampatore aveva già fatto ritorno ad Anversa nel 1538, G. acquistò parte dei caratteritipografici (altri passarono nelle mani dei Plantin di Anversa, dei Farri e di Cristoforo Zanetti), e probabilmente si servì della ...
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MONTI, Giacomo
Roberto Marchi
MONTI, Giacomo. – Nacque a Bologna il 24 luglio 1600 da Pietro e Maria Monti.
Dopo un primo matrimonio con Pantasilea Macci, morta nel 1630, il 3 marzo 1631 sposò Diamante [...] dell’op. 1 di Agostino Filippucci (nella quale, come si evince dall’avvertimento del tipografo, vengono per la prima volta utilizzati i caratteritipografici musicali), l’impegno nella editoria musicale, da sporadico qual era stato (tolta la ...
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PAVONI, Giuseppe
Luca Rivali
PAVONI, Giuseppe. – Nacque a Soprazocco di Gavardo, piccolo centro in provincia di Brescia, intorno al 1551. È noto il nome del padre, Defendente, mentre rimane ignoto quello [...] media di circa dodici edizioni l’anno, compresi i fogli volanti. Ciononostante Pavoni impiegò almeno ventitré polizze di caratteritipografici (quasi tutti romani tondi e corsivi), comprese due serie di tipi greci e una di ebraici, applicandosi anche ...
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DJULGHEROFF, Nicolai
Matilde Tobia
Nacque a Kjustendil in Bulgaria il 20dic. 1901, da Slavi, tipografo, e da Tena Ceclareff. Fin dagli anni del liceo manifestò uno spiccato interesse per le arti figurative: [...] , realizzata a Torino nel palazzo della Promotrice di belle arti, incentrandone l'arredamento su grandi scritte a caratteritipografici diversi. Fino al 1942 continuò a lavorare come arredatore ed architetto esponendo in diverse sedi (un progetto ...
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Il libro
Marilena Maniaci
A lungo considerato come supporto e vettore pressoché «neutro» di un contenuto, il libro – manoscritto e a stampa, nella varietà delle sue manifestazioni materiali – è il manufatto [...] », la cui costruzione (supporti, inchiostri, fascicolazione, formati e impaginazione, ornamentazione e illustrazione, legatura, caratteritipografici) è il risultato di saperi tecnici, procedure artigianali, sistemi di produzione costretti a subire e ...
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GUGLIELMO da Trino (Anima Mia)
Tiziana Plebani
Non si conosce la sua data di nascita, situabile forse intorno alla metà del XV secolo, mentre è nota la sua provenienza: G. fu il terzo trinese che giunse [...] la cui attività è documentata dal 1492 sino al 1541, e che risulta in possesso sia dei caratteritipografici usati da G. sia della marca tipografica di G. alterata nelle iniziali. Questa rete di parentela e affari comprendeva anche i fratelli Rinaldo ...
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CHERUBINI, Francesco
Fiorenza Vittori
Nacque a Milano il 5 marzo 1789 da Giuseppe, compositore di stamperia, e da Maria Repossi. Come si legge nella Vita mea - scritta tra l'estate del 1848 e il febbraio [...] desse origine a un'operazione editoriale analoga in Venezia, dove nel 1817 uscirono dodici volumetti con formato, caratteritipografici e titolo identici (Collezione delle migliori opere scritte in dialetto veneziano), a cura di B. Gamba.
Nella ...
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GIOVANNI ANDREA da Bosco (de Boscho, de Boschis)
Arnaldo Ganda
Figlio di Giovanni, si ignora la sua data di nascita, collocabile sicuramente nella seconda metà del secolo XV forse a Bosco (l'attuale [...] GW, 7566) con le rubriche marginali del consigliere ducale Lancellotto Decio. L'edizione di 214 carte in folio venne stampata con i nuovi caratteritipografici 1:86 G per il testo e 5:150 G per i titoli e il frontespizio. Il 23 ag. 1498 G. ultimò la ...
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SCINZENZELER, Ulrich (Enricus). – Non è nota la data di nascita, da collocare intorno alla metà del Quattrocento, ma si sa che era figlio «quondam domini Petri» e che era di origini bavaresi, come egli [...] de ello») sarebbero infatti Pachel e Scinzenzeler, a cui l’edizione andrebbe attribuita sulla base dei caratteritipografici impiegati.
La collaborazione con Cavagni proseguì poi occasionalmente fino al 17 maggio 1483, quando furono stampate ...
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tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...
tipografico
tipogràfico agg. [der. di tipografia] (pl. m. -ci). – Della tipografia, che ha relazione con la tipografia, cioè con la stampa che un tempo era a caratteri mobili: arte t.; processi, sistemi t.; officina t., tipografia; macchina...