TELEGRAFO (da Τῆλε "lontano" e γράϕω "scrivo")
Cesare ALBANESE
Filippo SANTUCCI
Attilio Donato GIANNINI
Telegrafo è ciò che serve a trasmettere, quasi istantaneamente, da un luogo a un altro, ordini, [...] del sistema Wheatstone in quanto permette la traduzione automatica dei segnali Morse ricevuti e la stampa in caratteritipografici.
Esso comprende un perforatore a tastiera dattilografica che dà una zona simile a quella Wheatstone, un trasmettitore ...
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(XIII, p. 9; App. V, i, p. 843)
Nell'articolata analisi del d. - procedimento ed espressione artistica autonoma o funzionale alla realizzazione di un'opera di pittura, scultura o architettura - svolta [...] 'arte di P. Gauguin, al movimento Arts and Crafts, a W. Morris. Si applicò anche, con successo, allo studio di nuovi caratteritipografici e di motivi ornamentali di gusto incline al linearismo. Fra i disegnatori della seconda linea si ricordano Ch.R ...
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. Questa parola indica la tendenza a ricercare, raccogliere, ordinare e catalogare gli oggetti più disparati del passato e del presente. A tale tendenza la civiltà va debitrice delle cose che le sono pervenute [...] non furono più artisticamente ornati, o lo furono di rado e il disegno allegorico fu sostituito dai caratteritipografici, talvolta bizzarri, ma quasi sempre insignificanti.
Sotto la denominazione generica di tessere i raccoglitori hanno registrato i ...
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La bibliofilia, come indica l'etimologia, è l'amore per i libri; questa definizione ha però bisogno di essere completata: nell'uso attuale e in tutte le lingue europee la bibliofilia è l'amore per i libri [...] , altri per luogo di stampa e per stampatore. Lo studio dei caratteritipografici (iniziato dall'inglese Roberto Proctor) permette di assegnare all'una o all'altra tipografia gli stampati anonimi. Numerosi album di fac-simili, tutta una biblioteca ...
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. Storia. - La storia delle macchine dattilografiche data da oltre due secoli, si confonde con quella delle macchine per ciechi e per stenografare, è intramezzata da invenzioni di pantografi e macchine [...] macchina ci dà notizia il brevetto inglese preso nel 1713 da Henry Mill, ma non fu mai fabbricata; una rudimentale, a caratteritipografici, fu preparata nel 1808 da P. Turri; segue il tachigrafo di Pietro Conti da Cilavegna (1823), la prima a tasti ...
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INCISIONE (XVIII, p. 970)
Lamberto VITALI
A simiglianza di quel che avvenne in Francia nella seconda metà dell'800, la recente rinascita della grafica originale. in Italia e altrove, è opera, più che [...] 1937).
Beninteso le incisioni che accompagnano via via le pagine, mentre si legano alle sobrie architetture dei caratteritipografici, serbano una loro impronta schiettamente allusiva senza mai cadere nell'illustrazione vera e propria e rendono l ...
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Famiglia di librai, editori, tipografi, la cui attività si svolse fra gli anni 1583-1712, principalmente a Leida e ad Amsterdam. Quindici furono i membri della famiglia che per oltre un secolo mantennero [...] e aggraziati, dall'occhio sottile; largamente imitati, oggi costituiscono uno dei gruppi più importanti di caratteritipografici e in caratteri di tipo elzeviriano è stampata l'Enciclopedia Italiana. Creatore dei tipi elzeviriani fu l'incisore ...
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L'espressione b. t. è la tra duzione letterale dell'inglese textual bibliography, con cui si desi gna solitamente, anche se impropriamente, "la critica testuale ap plicata ai problemi... dell'edizione [...] un peso importante per la recensio, la textual bibliography ha incoraggiato in modo particolare lo studio dettagliato dei caratteritipografici usati nella stampa di un libro, tale da permettere, per es., l'identificazione di determinate serie di ...
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(App. III, I, p. 126)
Storico e critico d'arte. Nel 1959 succede a L. Venturi quale professore di Storia dell'arte moderna all'università di Roma. Nello stesso anno riceve ex aequo con C. Brandi il premio [...] rigorosa valutazione del nuovo, globale mito europeo fondato sulla ragione dal macrocosmo della città al microcosmo dei caratteritipografici.
Tra le opere pubblicate dopo il 1955 si segnalano: Fra Angelico (1955; trad. it., 1965); Brunelleschi (1955 ...
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Tipografia. - È la combinazione dei caratteritipografici, per la riproduzione degli scritti. La composizione tipografica si eseguisce a mano e a macchina, e quest'ultima può essere semplice o mista, cioè [...] del compositore è molto facilitata. Maggiore abilità nel tipografo compositore è richiesta nella composizione degl'indici e ancor usato per il testo; intercalata, quando contiene caratteri estranei a quelli del testo, richiesti più specialmente ...
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tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...
tipografico
tipogràfico agg. [der. di tipografia] (pl. m. -ci). – Della tipografia, che ha relazione con la tipografia, cioè con la stampa che un tempo era a caratteri mobili: arte t.; processi, sistemi t.; officina t., tipografia; macchina...