Quando si faccia attraversare da un fascio di luce bianca una soluzione colorata, non tutti i raggi costituenti tale luce vengono assorbiti, bensì, selettivamente, soltanto alcuni di determinata lunghezza [...] stabile sulla fibra; essa cioè deve presentare certi caratteri generali di solidità, quali la resistenza al lavaggio, le lacche possono servire nella stampa dei tessuti, per inchiostri tipografici, per vernici, per caucciù, nella tintura della carta, ...
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Nell'antichità la parola "polizia" fu usata nel suo significato etimologico e valse a indicare la costituzione, l'ordinamento della città e dello stato. Tale significato si conservò attraverso tutto il [...] esista nel comune (art. 115-121).
g) Le industrie tipografiche e affini. - Il principio della libertà di stampa, dai soli uffici più importanti. Consiste nel rilievo dei caratteri somatici mediante fotografia di perfetto fronte e di perfetto ...
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. Locuzione bibliografica che equivale a libro pubblicato in più esemplari mediante la stampa e posto in commercio, o comunque diffuso, da organismi librarî (v. editore).
Le varie caratteristiche delle [...] testo di Omero del pari in maiuscole, anzi in caratteri epigrafici arcaici, con scrittura continua, senza né accenti né dall'autore, o per sua negligenza o per un qualsiasi accidente tipografico, si produca un errore. Ora alcuni di questi errori sono ...
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È l'antica Fanum Fortunae (sporadica è la forma Flano), cosiddetta per il "tempio alla Fortuna" ivi esistente. È città del litorale marchigiano, in provincia di Pesaro-Urbino, sede vescovile. È posta a [...] . Marco Vigerio, stampato nel 1507, adorno di silografie. In Fano ìl 12 settembre 1514 il tipografo forlivese Gregorio de' Gregori stampa il primo libro in caratteri arabi: Kitāb ṣalāt as- sawā‛ī, conosciuto col titolo di Horologium breve. Segue l ...
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. Si dà in generale il nome di cartonaggi a tutti i prodotti ottenuti dalla lavorazione dei cartoni e dei cartoncini in foglio, e più in particolare, a quelli foggiati a recipiente rigido, in modo da renderli [...] perché si lasciano facilmente imprimere a rilievo con caratteri taglienti;
5) cartoni paglia, fabbricati generalmente su con disegni, anche a più colori, generalmente con inchiostri tipografici, su speciali semplici macchine rotative a uno o più ...
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. Famiglia d'illustri editori e stampatori parigini. Fondatore della casa fu François (1689-1757), che pubblicò traduzioni di classici greci ed edizioni di lusso. Il figlio François-Ambroise (1730-1804) [...] , fuse nuovi tipi e introdusse l'uso dei "punti" tipografici, classificando i caratteri secondo l'altezza. Inventò un nuovo torchio, stampò accuratissime edizioni, tra cui classici francesi per il Delfino. Suo fratello Pierre-François (1731-1793 ...
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Locuzione latina del linguaggio bibliografico equivalente alla frase "errori da correggere" (letteralmente: [queste] cose errate... correggi"). Con questo termine s'intitola l'elenco degli errori rimasti [...] , con a fianco la correzione; quasi sempre si usano caratteri differenti per maggiore evidenza. È stata più volte discussa l porre molto in vista nei libri gli errata-corrige. L'errata-corrige dei semplici errori tipografici è generalmente omesso. ...
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L'editoria veneziana fra '500 e '600
Claudia di Filippo Bareggi
Il Cinquecento: dati quantitativi e organizzazione della produzione.
Società e famiglie
Presentare le linee di evoluzione della stampa [...] . 115 e redecima 1581, b. 158, nr. 859.
44. C. Marciani, Editori, tipografi, pp. 495-496 e 510 da cui risulta che i Varisco avevano anche beni a Napoli e controllo della qualità della carta, come dei caratteri, l'obbligo di consegnare un esemplare di ...
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Editoria e giornalismo
Albertina Vittoria
In uno scritto sull’«industria libraia», apparso nel 1858, lo scrittore milanese Carlo Tenca svolgeva innovative considerazioni sulla figura dell’editore come [...] 131), fu Giuseppe Civelli che, da una piccola tipografia aperta nel 1840, giunse a possedere sei stabilimenti tipografici in altrettante città, due cartiere e una fonderia di caratteri, occupando complessivamente circa 1.200 operai. Pubblicò diverse ...
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Mandragola
Pasquale Stoppelli
Con la Mandragola siamo dinanzi alla più bella commedia italiana di tutti i tempi. Della sua eccezionalità si rese già conto Voltaire nell’Essai sur les moeurs et l’esprit [...] che sono all’origine della Mandragola. Scorrendo il proemio dei Caratteri (che non è di Teofrasto, ma circolava a suo nome Unico elemento certo di C è la presenza di un tipografo originario di Siena, che si lascia identificare per aver disseminato ...
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tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...
tipografico
tipogràfico agg. [der. di tipografia] (pl. m. -ci). – Della tipografia, che ha relazione con la tipografia, cioè con la stampa che un tempo era a caratteri mobili: arte t.; processi, sistemi t.; officina t., tipografia; macchina...