Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro e Alessandro Verri
Carlo Capra
Può apparire arbitrario riunire in un unico saggio i profili dei due fratelli Verri che, soprattutto nell’età matura, si distinsero nettamente l’uno dall’altro [...] di lì a poco da Adam Smith), le descrizioni finali dei «caratteri» di un ministro di economia e di un ministro di finanza la tortura giudiziaria, come già era avvenuto negli Stati ereditari asburgici, e la risposta negativa del Senato di Milano, ...
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LONGO, Bartolo
Marilena Ferraris
Nacque il 10 febbr. 1841 a Latiano, presso Brindisi, da Bartolomeo e da Antonia Luparelli, sposata in seconde nozze.
All'età di sei anni la famiglia lo affidò al collegio [...] Pompei 1905, p. 138), in particolare di Cesare Lombroso, sostenitore della predisposizione alla delinquenza in base ai caratteri degenerativi ereditari dell'uomo.
Gli assunti del L. e di Lombroso divergevano in merito al concetto di libero arbitrio e ...
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PENDE, Nicola
Emmanuel Betta
PENDE, Nicola. – Nacque a Noicattaro (Bari) il 21 aprile 1880 da Angelo, commerciante di grani e farine, poi impiegato alla prefettura di Bari, e da Marianna Crapuzzi che [...] così inteso come il risultato unico di un incrocio dei caratteri del singolo e degli elementi contestuali, fondamento di una prospettiva p. 55) –, la cui base racchiude il patrimonio ereditario individuale, familiare, razziale e i cui quattro lati ...
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Storico francese (Vouziers, Ardenne, 1828 - Parigi 1893). T. è una delle figure più rappresentative del mondo culturale europeo del sec. 19º. La sua attività di intellettuale spaziò dalla filosofia alla [...] , T. fu una personalità di studioso assai discussa. Il rilievo dato ai concetti di razza (complesso di caratteri psichici ereditari ed esclusivi di un popolo), di ambiente (inteso in un'accezione meccanicistica, quale sistema di forze condizionanti ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] dei programmi di ricerca. Mentre Wilson, Sutton e Bateson definiscono le regole del gioco cromosomico nella trasmissione ereditaria dei caratteri, e del sesso tra questi, e Freud comincia ad analizzare la funzione della sessualità nella dinamica ...
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Ansia, depressione, stress
Umberto Galimberti
Ansia
Il termine ansia è spesso assimilato a quello di angoscia perché la distinzione terminologica è reperibile solo nelle lingue di origine latina. In [...] , ai fattori ereditari, ai ritmi biologici giornalieri. Distinguere tra fattori ereditari e fattori ambientali trascendenza, che da un passato rinvia a quel futuro autentico che ha i caratteri dell’evento e non del già avvenuto (pp. 38-51).
L’ ...
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ALESSANDRO Farnese, duca di Parma, Piacenza e Castro
Léon van der Essen
Nacque il 27 agosto 1545 a Roma, da Ottavio, allora prefetto della città, e da Margherita d'Austria, figlia naturale di Carlo [...] sua razza. Né è difficile risalire alle fonti dei suoi tratti ereditari. Del padre Ottavio non sembra essergli rimasta alcuna caratteristica, se non del paese, A. ha dato al Belgio i due caratteri ch'esso ha poi sempre conservati e che l'hanno ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] tuttavia, che lo Stato pontificio presenta altri caratteri, "pertinenti a miglior forma di republica". valorosi, e perché la maggior parte degli onori e dei benefici si fanno ereditari e si ritengono molto tempo in una famiglia e se ne uniscono molti ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] per dare un assetto ai difficili rapporti tra i regni ereditari, per porre un rimedio alla crisi economica che travagliava il le suggestioni che egli trasse dall'ambiente meridionale e i caratteri da lui impressi alla vita del Mezzogiorno d'Italia.
...
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BECATTINI, Francesco
Gian Franco Torcellan
Nacque probabilmente intorno al 1740, sicuramente a Firenze, dato che egli stesso, nella prefazione alla terza edizione della Istoria dell'Inquisizione (Milano [...] .
Fin dalla sua prima fatica, dunque, il B. rivelava i caratteri e i limiti che saran propri di tutta la sua attività, e secolari, l'acquisto de' loro regni, principati e paesi ereditari, guerre, trattati di pace, alleanze e matrimoni, dalla sua ...
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ereditario
ereditàrio agg. [dal lat. hereditarius]. – 1. a. Che costituisce l’eredità: i beni, i diritti e.; asse e., il patrimonio che è oggetto d’eredità; o che concerne l’eredità: intentare una causa ereditaria. b. Che si trasmette o può...
carattere
caràttere s. m. [dal lat. character -ĕris, gr. χαρακτήρ -ῆρος, propr. «impronta»]. – 1. a. Segno tracciato, impresso o inciso, a cui si dia un significato: c. magici, cabalistici. b. Più com., la forma delle lettere d’un alfabeto...