LICHETO, Francesco
Silvano Giordano
Nacque, in data ignota, comunque collocabile tra il 1450 e il 1475, forse a Lovere, nel Bergamasco, oppure a Brescia, stando all'appellativo "de Brixia", con cui [...] personalità del mondo ebraico e discuteva su opere di autori arabi. La filosofia scotista aveva agganci con il pensiero ebraico e Paganini, che portò con sé la propria attrezzatura e i caratteri e avviò una stamperia sull'isola. In quell'anno videro ...
Leggi Tutto
CORTE (Curtius), Bartolomeo
Augusto De Ferrari
Nacque a Milano nel 1666 da una famiglia di antica nobiltà. Del padre, Carlo, si sa solo che fu cassiere della Cassa di redenzione di Milano e che ebbe, [...] fa che continuare l'opera della creazione divina. Il fatto che i caratteri fisici del feto non siano visibili già durante il primo mese di scienza medica, perduto nel Medioevo a favore degli Arabi. Le biografie dei singoli medici, minuziose ed erudite ...
Leggi Tutto
LANZA (Lanza di Paola), Francesco
Margherita Karen Hassan
Nacque il 5 luglio 1897 a Valguarnera Caropepe, presso Enna, dall'avvocato Giuseppe e da Rosaria Berrittella.
Quarto di sette fratelli, il L. [...] e la schematicità dei dialoghi davano ai personaggi caratteri esemplari e paradigmatici: alla figura del furbo si soggiornò per un periodo in Tripolitania, dove concepì i Mimi arabi.
Nella primavera del 1931, rientrato a Valguarnera, il L. ...
Leggi Tutto
Vedi SIDE dell'anno: 1966 - 1997
SIDE (Σίδη)
A. M. Mansel
A. Gallina
Antica città portuale della Pamphylia, situata circa 8o km ad E dell'odierna Antalya (Attaleia, Adalia). La città sorge su una penisola, [...] ellenistico l'idioma locale continuava ad essere parlato e scritto con caratteri proprî. I Greci si stabiliscono a S. soltanto nel sec. Fra i secoli VII e IX, epoca in cui gli Arabi con la loro flotta funestavano la costa meridionale dell'Asia Minore ...
Leggi Tutto
ANDRÉS, Giovanni
Miquel Batllori
Nacque a Planes, nell'antico regno di Valenza (oggi in provincia di Alicante, Spagna), il 15 febbr. 1740, da Miguel (di famiglia di origine aragonese stabilitasi nella [...] ed esatte e per le discipline storiche. Questi caratteri dei gesuiti catalano-aragonesi furono pure quelli della personalità né alcun'altra sorta di cultura fuorché quel prerinascimento greco-arabo, già accennato, e tutto ciò che nelle scienze ...
Leggi Tutto
MERCATELLI, Luigi
Lucia Ceci
– Nacque il 21 ott. 1853 ad Alfonsine (presso Ravenna), da Lorenzo, notaio, e da Augusta Osti.
Negli anni giovanili si avvicinò al movimento anarchico, prendendo parte, [...] processo di progressiva formazione di un corpo consolare con caratteri di diplomazia nazionale, tipico dell’età giolittiana.
di resistenza antitaliana si sovrapponevano alle irrisolte contese arabo-berbere. In Tripolitania il M. portò avanti una ...
Leggi Tutto
Fisiognomica
JJoseph Ziegler
La fisiognomica (dal greco phýsis, 'natura', e gnṓmōn, 'interprete', o gnṓmē, 'indicatore', o 'contrassegno conoscitivo'; i testi di fisiognomica tardomedievali riferivano [...] della fisiognomica e, pur facendo uso di testi classici e arabi tradotti da poco, non li copiò mai meccanicamente. La persistente popolarità e rappresentano uno dei suoi principali caratteri innovativi. I testi medievali fisiognomici furono infatti, ...
Leggi Tutto
CURIALTI, Pietro (Pietro da Tossignano o Tausignano, Petrus de Thauxignano, de Curialtis)
Augusto De Ferrari
Nacque nei dintorni di Imola, a Tossignano (ora Borgo Tossignano in provincia di Bologna) [...] la sua fama di ottimo commentatore degli scrittori medici greci e arabi; oltre al Tractatus pro peste vitanda e al Ricettario, di con ricette e relative posologie: l'opera presenta quindi i caratteri di un manuale di pronto. uso che raccoglie i frutti ...
Leggi Tutto
ERMINI, Filippo
Francesco Malgeri
Nacque a Roma da Alessandro e da Elisabetta Sebastiani il 7 ag. 1868. Compì gli studi nella capitale, conseguendo, il 3 luglio 1891, la laurea in giurisprudenza, discutendo [...] notando l'importanza degli elementi germanici, greci, arabi che si insinuano nella civiltà latina dell'Occidente letteratura moderna e le "Laude" di G. D'Annunzio, Roma 1904; I caratteri e i fini dell'arte letteraria, ibid. 1906; La lingua e la ...
Leggi Tutto
RUGGIERI, Costantino
Giovanni Pizzorusso
– Nacque a Sant’Arcangelo di Romagna, nella diocesi di Rimini, l’8 giugno 1714 da Francesco e da Anna Maria Teresa Rastelli di nobile famiglia perugina trasferitasi [...] fonderia di Urbino. Acquistò nuovi torchi e fece restaurare gli antichi punzoni arabi e indiani. La Tipografia di Propaganda arrivò a disporre di 27 tipi di caratteri e conobbe un momento di grande ripresa, in particolare rispetto alle lingue ...
Leggi Tutto
arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
swahili
〈suaìli〉 (anche suahili, ant. e raro suahéli) s. m. e agg. [dall’arabo sawāḥili, plur. di sāḥil «costa»]. – 1. Come sost., etnonimo con cui si indica non una singola etnia bensì un complesso di etnie abitanti sulle coste dell’Oceano...