Vedi MONETA dell'anno: 1963 - 1995
MONETA (v. vol. V, p. 152)
N. Parise
M. C. Molinari
L. I. Manfredi
A. Nikitin
D. W. MacDowall
I. Iannaccone
Mondo greco. a) L'età arcaica. - L'edizione del ripostiglio [...] M. Mochiri, Etudes de numismatique iranienne sous les Sassanides et Arabe-Sassanides, II, Teheran 1977; D. Seilwood, An Introduction al di sotto del ritratto sul dritto e in caratteri kharoṣṭhī al di sotto dell'immagine sul rovescio. Successivamente ...
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CATTEDRALE
Chiesa principale della diocesi, dov'è la cattedra, o trono, del vescovo; il termine latino cathedralis ('della cattedra') è propriamente aggettivo, sostantivato se riferito a un sottinteso [...] caso la ripresa del modello, oltre a definire i caratteri di una cultura architettonica locale, stava anche a significare iberico, in virtù della vittoriosa offensiva contro gli Arabi. Una volta spogliate idealmente dagli ampliamenti e dalle ...
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Il Rinascimento. La medicina
Nancy Siraisi
Andrea Carlino
La medicina
La medicina come disciplina
di Nancy Siraisi
Nel XV e nel XVI sec. la medicina occupava un posto importante tra le discipline [...] Oribasio, Ezio, Alessandro di Tralle e Paolo di Egina, medici e filosofi arabi come Rhazes (al-Rāzī, 865-925), Ali Abbas (῾Alī ibn al-῾Abbās una strategia attraverso cui addomesticare i caratteri sacrileghi e trasgressivi della dissezione, dall ...
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Le origini dell'identità lagunare
Massimiliano Pavan
Girolamo Arnaldi
Il patriarcato a Grado
Pare opportuno rifarsi a un'indicazione di Gian Piero Bognetti per iniziare la trattazione su quel periodo [...] morte, nel 642, la si dovette abbandonare in mano agli Arabi. San Marco ed Ermagora sottolineavano una duplice continuità promanante dall'antica almeno per una settantina d'anni, quei caratteri di spontaneità e di autogestione dei più immediati ...
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rima
Ignazio Baldelli
1. Nel De vulg. Eloq., D. rimanda la trattazione sistematica sulla r. al quarto libro dell'opera, non più portata a termine. Tuttavia alcune cose afferma nella parte che tratta [...] arcaismi, e in Poscia ch'amor, con non pochi caratteri compositivi e tematici di singolare arcaicità. È evidente quindi (si pongono fra parentesi i non latinismi o i latinismi più comuni): Fabi: Aràbi: labi (vv. 47-51); cuba: Iuba: tuba (vv. 68-72); ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] stabile e rigida e che molti dei suoi caratteri erano rimasti pressoché immutati fino ai recenti tentativi una memoria prodigiosa e di un eccezionale talento per le lingue; conosceva l'arabo, il turco, il persiano, il mongolo, un po' di cinese, oltre ...
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Dai Veneti ai Venetici
Giovan Battista Pellegrini
Dai Veneti della terraferma ai Venetici della laguna
Nel suo volume Venezia ducale (1), il Cessi, dopo alcune considerazioni generali sull'origine [...] dei buoni storici dato che i caratteri linguistici del veneziano antico discordano Edrisi, L'Italia descritta nel 'Libro di Re Ruggero'compilato da Edrisi, testo arabo pubblicato con versione e note a cura di Michele Amari e Celestino Schiaparelli, ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] antiche documentazioni della malattia: dalle tavolette di argilla in caratteri cuneiformi rinvenute nelle terre tra l'Eufrate e il delle vene, ma se ne ignorava il ruolo. L'arabo Ibn an-Nafis e lo spagnolo Miguel Serveto avevano individuato la ...
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Il fenomeno urbano nel mondo greco
Oscar Belvedere
Luigi Caliò
Manlio Lilli
Luisa Migliorati
Il fenomeno dell'urbanizzazione: la nascita e lo sviluppo della polis
di Oscar Belvedere
Il dibattito [...] tra le Sporadi meridionali e la costa turca antistante. I caratteri delle tre città sono essenzialmente omogenei: la loro fondazione era Mesopotamia da un lato con l'Iran, l'India e l'Arabia, dall'altro con le regioni pontiche e per l'esistenza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] ma l’inglese assume rilievo dominante e in arabo compaiono quasi soltanto lavori sulla cultura islamica). a mano a mano che ci si avvicina al presente – alcuni caratteri comuni nel mainstream degli studi storici internazionali, fino ad arrivare alla ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
swahili
〈suaìli〉 (anche suahili, ant. e raro suahéli) s. m. e agg. [dall’arabo sawāḥili, plur. di sāḥil «costa»]. – 1. Come sost., etnonimo con cui si indica non una singola etnia bensì un complesso di etnie abitanti sulle coste dell’Oceano...