Lingua comprendente in senso lato i dialetti della Provenza, della Linguadoca, della Guascogna, del Périgord, del Limosino e dell’Alvernia, oggi sopraffatti dalla diffusione del francese.
Linguistica
Come [...] particolarmente rispetto al francese, il p. si individua per vari caratteri: conservazione di a accentata in sillaba aperta (prov. tal con un tipo di componimento della lirica araba, lo zagial, in arabo-andaluso volgare, che presenta un numero ...
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Breve motto, di larga diffusione e antica tradizione, che esprime, in forma stringata e incisiva, un pensiero o, più spesso, una norma desunti dall’esperienza.
Caratteristiche
La concisione è carattere [...] avevano i p. anche nella vita spirituale degli Arabi, sia in epoca preislamica, sia più tardi.
.-dialoghi, molto diffusi in Oriente, presuppongono personaggi per lo più fiabeschi con caratteri precisi (per es., «dammi il tempo e ti bucherò, disse il ...
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tipo Insieme di oggetti, elementi, individui conformi a un determinato schema o modello, aventi caratteri simili che li accomunano tra loro e insieme li distinguono da altri.
Biologia
Specie tipica è [...] dall’artigiano preistorico, che riunisce in sé tutti i caratteri essenziali dei diversi manufatti. L’adozione del concetto t. longilineo o dolicomorfo (per es., i cavalli purosangue, arabi, trottatori), animali di t. brevilineo o brachimorfo (per es ...
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Militare e uomo politico libico (Sirte 1942 - ivi 2011). Proveniente da una famiglia di beduini, nel 1965 si diplomò presso l'accademia militare di Bengasi. Fu fra i promotori del colpo di stato che il [...] opposizione di ispirazione islamica, Q. accentuò i caratteri autoritari del regime, favorendo al tempo stesso un a conclusione del quale venne istituita l'Unione del Maghreb arabo. Nel giugno 1994 firmò inoltre, insieme al presidente della Repubblica ...
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Il complesso delle discipline linguistiche, filologiche, archeologiche, storiche e religiose, rivolte allo studio scientifico delle antiche e moderne civiltà dell’Oriente, includendo in questo termine [...] queste lingue e civiltà orientali risale al Medioevo: ebraico e arabo furono studiati fin dal 13° sec. sia per motivi pratici è anch’essa specializzazione ottocentesca, seguita alla decifrazione dei caratteri cuneiformi (G. Fr. Grotefend e H.C. ...
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urdū Lingua ufficiale del Pakistan, usata, soprattutto a livello letterario e colto, anche nell’Unione Indiana. È una forma di hindī scritto in caratteri persiani con preferenza accordata a vocaboli persiani [...] e arabi. Sviluppatasi prima nei regni musulmani del Sud, dove era conosciuta come dakhnī, la lingua u. si diffuse anche nel Nord, specialmente nella zona di Delhi. ...
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PALESTINA (A. T. 88-89)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giuseppe RICCIOTTI
Angelo PERNICE
Adriano ALBERTI
Anna Maria RATTI
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Dei molti nomi coi quali attraverso le varie epoche fu [...] di clima, la fossa - che a valle del lago di Tiberiade è detta dagli Arabi Ghōr ed è larga 5-6 km. fino a Beisan e 12-15 più a di Iezreel, di gran lunga la più vasta della Palestina, con caratteri proprî; a sud la Giudea e l'Idumea; poi la regione ...
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PALEOGRAFIA (dal gr. παλαιός "antico", γραϕή "scrittura" e il suffisso -ia delle scienze)
Luigi SCHIAPARELLI
Paul MAAS
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È, come dice il nome, la scienza delle antiche scritture, limitatamente però [...] sec. VII e il principio dell'VIII essa abbia preso tutti i suoi caratteri tipici. Si è formata gradatamente, e mostra qualche affinità con la merovingica e qualche influenza araba rispetto alla struttura di alcune lettere e di alcuni segni. Forse nel ...
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ROMANICA, ARTE
Pietro Toesca
. Nella continuità dell'arte dal sec. X al XIII per tutta l'Europa occidentale ammettiamo la consueta divisione in due periodi - arte romanica, arte gotica - perché, sebbene [...] profana, sebbene ne siano o mai rari i resti, si trovano caratteri diversi di regione in regione, rispondenti alle differenze di cultura e di
La Spagna, nelle regioni non occupate dagli Arabi, fu strettamente congiunta nell'architettura alla Francia ...
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OREFICERIA (fr. orfèvrerie; sp. orfebrería; ted. Goldschmiedekunst; ingl. goldsmith's work)
Pericle DUCATI
Maria ACCASCINA
Ugo NEBBIA
Attilio INVERNIZZI
Giovanni VACCA
Antichità. - Già nell'età neolitica [...] della filigrana, resa fragilissima dall'esperienza degli orafi arabi, e dello smalto in alveoli di tipo geometrico, invece, rimase fino alla metà del sec. XVI. Pur avendo caratteri generali eguali, si diversificò secondo la natura e lo spirito delle ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
swahili
〈suaìli〉 (anche suahili, ant. e raro suahéli) s. m. e agg. [dall’arabo sawāḥili, plur. di sāḥil «costa»]. – 1. Come sost., etnonimo con cui si indica non una singola etnia bensì un complesso di etnie abitanti sulle coste dell’Oceano...