favola
Emanuele Lelli
Raccontare una storia e insegnare una morale
La favola è un elemento ricorrente nella cultura di ogni paese: nasce dal piacere di raccontare, proprio dell'uomo, e rappresenta spesso [...] neppure i nomi dei personaggi. In queste storie contano i caratteri dei protagonisti, che in genere sono sempre uguali, da storia , dall'Egitto all'India, passando per i paesi arabi, vanta una delle tradizioni più antiche del genere favolistico ...
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BETH SHEAN
A. Ovadiah
Importante città della Palestina situata nella valle omonima, posta tra quelle di Jezreel e del Giordano; chiamata Nysa-Scythopolis in epoca ellenistica, romana e protobizantina, [...] oggetto di un'occupazione lunga e ininterrotta dal Neolitico al periodo arabo e crociato. Le fonti letterarie dell'epoca protobizantina descrivono B. attività costruttiva di quest'epoca rivelano i caratteri romani ben noti nelle province orientali; l ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla scienza e tecnologia dell'Alto Medioevo
Pietro Corsi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Al pari della tanto discussa [...] , la prospettiva europea, mediterranea e orientale presenta caratteri di grande interesse, che gli studi degli ultimi Spagna di pratiche astronomiche, matematiche e mediche.
La scienza araba che si sviluppa nei secoli VIII-X rappresenta per molti ...
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Medi
Sergio Parmentola
Antichissima popolazione dell’Iran nordoccidentale
Dopo due secoli di sottomissione agli Assiri, i Medi, che abitavano nell’Iran nordoccidentale, ottennero l’indipendenza con [...] fece parte del regno dei Seleucidi), Parti, Romani, Sasanidi, Arabi.
La società meda si divideva in tribù. Erodoto ne elencò antico, e non sappiamo se possedessero la scrittura a caratteri cuneiformi prima dell’incorporazione nell’Impero persiano. ...
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Massa d’acqua che circonda la terraferma e ricopre gran parte della superficie terrestre. In senso stretto, si indicano con il termine oceano gli spazi acquei più vasti e si chiamano m. distese acquee [...] m. e oceano quando si studiano sia i caratteri fisico-chimici sia i caratteri biologici, e i fenomeni che hanno il loro in tali casi di pure denominazioni geografiche (per es. il Mare Arabico). Lo stesso si dica del Mar Caspio e del Mar Morto che ...
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(lat. Visigothi) Popolazione dei Germani orientali, appartenente alla gente dei Goti.
Origini ed espansione in Occidente
I V., secondo il loro antico mito, emigrarono dalle rive del Baltico nella Russia [...] sorta per il riconoscimento del nuovo re Roderico trassero profitto gli Arabi, stabilitisi a Tangeri fin dall’epoca del re visigoto Vamba . 8°-12°, è così detta perché i caratteri distintivi si vennero formando nell’ultimo periodo della dominazione ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] origine mediterranea ed etrusca, osco-umbra e greca.
Caratteri
I tratti grammaticali del l. originari e più Fiore, e fu di fondamentale importanza come ponte tra la cultura greco-araba e l’Occidente.
Il 12° sec. nel suo insieme rappresenta l’ ...
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zolfo Elemento chimico di simbolo S, di numero atomico 16, di peso atomico 32,064.
Chimica
Caratteri generali
Dello z. sono noti 4 isotopi stabili (3216S, che è il più abbondante, con circa il 95%; 3316S, [...] dalla Cina (8,5) e dalla Russia (7,1). Paesi con abbondanza di giacimenti petroliferi, come l’Arabia Saudita, il Kazakistan, gli Emirati Arabi Uniti, l’Iran, sono pure importanti produttori di z. recuperato dai gas naturali e dai gas di raffinazione ...
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scolastica Complesso dei metodi e dei contenuti dell’insegnamento nelle scuole medievali, dalla fine del mondo antico al 14° secolo.
Caratteri generali
Il termine, derivato dal latino medievale scholasticus [...] l’Occidente latino conosce per la prima volta e che suscitano il suo entusiasmo: la medicina greca e araba, l’astronomia di Tolomeo, l’astrologia degli arabi e il ‘nuovo’ Aristotele. La vecchia logica tradotta da Boezio sin dalla metà del secolo si ...
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Lingua degli Ebrei ashkenaziti, nata intorno al 10° sec., quando Ebrei provenienti dalla Francia e dall’Italia settentrionale si stabilirono in Renania. Il termine deriva dal ted. jiddish, alterazione [...] e caratteristiche
La lingua y. adopera nella scrittura i caratteri ebraici, conformandosi all’uso semitico (omissione delle vocali mescola modi antichi ebraici, modi medievali europei, modi arabi, acquistando un sapore del tutto nuovo. In particolare ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
swahili
〈suaìli〉 (anche suahili, ant. e raro suahéli) s. m. e agg. [dall’arabo sawāḥili, plur. di sāḥil «costa»]. – 1. Come sost., etnonimo con cui si indica non una singola etnia bensì un complesso di etnie abitanti sulle coste dell’Oceano...