Paolo Mancini
La velocità di cambiamento del mondo dei mass media ha raggiunto picchi incredibilmente elevati e fino ad oggi sconosciuti. Un’affermazione di Manuel Castells, divenuta ormai celebre, mette [...] più vecchi.
Il modello di Al Jazeera e la 'Primavera araba'
Augusto Valeriani
Il lancio di Al Jazeera nel 1996 rappresenta un testimonianza di come la blogosfera presenti accentuati caratteri di frammentazione, costruita a partire da variabili ...
Leggi Tutto
Sociolinguistica
Gaetano Berruto
Oggetto e ambito della sociolinguistica
Pur essendo una facoltà che fa parte del bagaglio di capacità innate degli esseri umani, il linguaggio verbale viene tipicamente [...] ha a disposizione alcune varietà diafasiche diverse, adeguate ai caratteri più o meno formali e specialistici delle situazioni comunicative triglossia (esempio: il Marocco, con arabo classico H, francese M e arabo colloquiale L) o di poliglossia (la ...
Leggi Tutto
CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] doc. 574; Bloch, 1961, pp. 89, 182). I caratteri descrittivi fanno supporre fosse simile ai c. presenti nelle miniature del Keir Collection, London 1976; F. Gabrieli, U. Scerrato, Gli Arabi in Italia (Antica Madre), Milano 1979 (19852); E. Atil, ...
Leggi Tutto
Dopo avere rappresentato, per quasi un secolo, uno dei principali Paesi di emigrazione verso le Americhe, l’Australia e l’Europa, l’Italia si è silenziosamente trasformata, nel corso degli ultimi decenni [...] ’economia. Nazioni come gli Emirati Arabi, il Kuwait, il Qaṭar, l’Arabia Saudita hanno visto esplodere la presenza l’Italia, per la sua posizione geografica ma anche per i caratteri del modello italiano d’integrazione, si avvii a divenire una delle ...
Leggi Tutto
Biologia
Giovanni Chieffi
Salvatore Feo
Agata Giallongo
Il termine biologia (composto di due parole greche, βίος, "vita", e λόγος, "studio") fu coniato dal naturalista tedesco G.R. Treviranus nel [...] e conservate dagli ordini monastici cristiani e dagli arabi, che le tramandarono alla posterità. Nel Medioevo R.C. Punnett, nel 1906, osservarono che alcune coppie di caratteri tendono a segregare insieme, anziché in modo indipendente l'uno dall ...
Leggi Tutto
Religioni primitive
Ioan M. Lewis
Introduzione
Il concetto di 'religioni primitive' è in parte retaggio di concezioni evoluzionistiche della società e in parte espressione dei pregiudizi delle grandi [...] settentrionale e nordorientale - e al di fuori dell'Africa nel Golfo Arabico e in Iran (v. Lewis e altri, 1991). Esso è dalla stregoneria o dalla fattucchieria, che hanno tutti i caratteri di atti omicidi. In alcune culture in cui esistono entrambe ...
Leggi Tutto
Federazione
Giuseppe de Vergottini
I vincoli federativi all'interno e all'esterno dell'ordinamento statale
'Federazione' è concetto che attiene a collegamenti collaborativi istituzionalizzati fra entità [...] di un potere che è privo dei caratteri della sovranità ed è quindi definibile come della Cina popolare, 1978, preambolo), l''internazionalismo arabo', previsto in numerose costituzioni di Stati arabi (ad esempio, Costituzione dell'Egitto, 1971, ...
Leggi Tutto
CORNO
M.A. Lala Comneno
Si definisce c. la caratteristica sporgenza del capo di vari mammiferi ungulati (pl. le corna), il materiale cheratinoso osseo di cui questo è formato e, per estensione, ogni [...] 11°-12°, era stata considerata, per caratteri stilistici e compositivi, opera di botteghe , Influenze islamiche di tradizione sasanide sull'arte medievale campana, in Presenza araba e islamica in Campania, "Atti del Convegno, Napoli-Caserta 1989", ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Aritmetica
Pascal Crozet
Aritmetica
Se ciò che in questa sede intendiamo per aritmetica si ricollega in generale al calcolo con quantità [...] di scrittura dei numeri coesisteranno. In primo luogo, una scrittura alfabetica che si serve dei caratteri dell'alfabeto greco, o di quello arabo presi in un determinato ordine comune ad altre lingue semitiche. Questo ordine, detto abǧad, parola ...
Leggi Tutto
CORDOVA
A. Marcos Pous
A.M. Vicent Zaragoza
CÓRDOVA (lat. Patricia Corduba; arabo Qurṭuba; spagnolo Córdoba)
Città della Spagna situata nella regione dell'Andalusia, sulla riva destra del Guadalquivir. [...] le continue rivalità, già dal sec. 8°, tra le tribù provenienti dall'Arabia, dalla Siria e dalla Berberia, C. conobbe uno sviluppo culturale che, questo secolo e conserva ancora parte dei caratteri originari.Nel quartiere della Medina scomparve quasi ...
Leggi Tutto
arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
swahili
〈suaìli〉 (anche suahili, ant. e raro suahéli) s. m. e agg. [dall’arabo sawāḥili, plur. di sāḥil «costa»]. – 1. Come sost., etnonimo con cui si indica non una singola etnia bensì un complesso di etnie abitanti sulle coste dell’Oceano...