LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] che distingue la l. occidentale da quelle bizantina e araba, la cucitura sulle nervature.In questo tipo di cucitura titolo appare spesso scritto a inchiostro sul dorso in grandi caratteri capitali od onciali. In seguito si preferì incollare etichette ...
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Dalla fine della guerra fredda il Vicino Oriente non è più terreno di rivalità e possibile scontro fra superpotenze. L’epicentro delle crisi si è progressivamente spostato verso l’area del Golfo, dove [...] abbia trovato rifugio presso uno dei popoli più ospitali del mondo, gli arabi di Palestina, e che quello che poteva essere un innesto fecondo ( accendersi per autocombustione e non tengono conto dei caratteri diversi che potranno assumere in futuro i ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Aristotele
Enrico Berti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Aristotele è l’autore del primo sistema filosofico-scientifico elaborato nella [...] “propaggine” della scienza politica, che si occupa appunto di caratteri e passioni. Importante infine per la retorica è l’elocuzione loro volta, la traduzione dal siriaco e dal greco in arabo, ad opera di traduttori in genere cristiani. Nel IX secolo ...
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Pietro Grilli di Cortona
Con la fine del Novecento crolla definitivamente l’idea che la democrazia sia un tipo di regime politico possibile e praticabile solo nell’area degli stati occidentali, ossia [...] e proteste hanno avuto luogo in quasi tutti i paesi arabi nei primi mesi del 2011, portando tra l’altro alla -5 a +5; le democrazie da +6 a +10. I caratteri chiave oggetto di misurazione riguardano il reclutamento dell’esecutivo, i limiti sull’ ...
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SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] berbere dell'Africa. Di là provenivano gli schiavi neri che i mercanti arabi mettevano in vendita nei porti di Tripoli, Tunisi, Algeri. In
Nessuno stupore che la civiltà della piantagione avesse caratteri analoghi in tutte le tre zone (determinati, ...
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Giampaolo Calchi Novati
I popoli, i paesi e le realizzazioni che fanno parte di ciò che passa sotto il nome di ‘Sud del mondo’ si sono affermati per distacco dal Nord attraverso un processo di emancipazione [...] gli attraversamenti delle frontiere sono i veri caratteri della postmodernità e del postcolonialismo.
Negli ultimi ambizione potrebbe nutrire l’Egitto come rappresentante dell’Africa araba o del Medio Oriente. Il Giappone, contrastato sia dalla ...
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Nicola Labanca
Per quasi mezzo secolo, dopo il 1945, il mondo ha temuto che il sistema politico internazionale a base bipolare – e puntello atomico – avrebbe potuto essere messo in discussione solo da [...] una decina di anni e fra 2010 e 2011 alcuni paesi arabi sono stati percorsi da una ventata di moti e proteste. Si era nucleare, cioè a tutta la Guerra fredda: i nuovi caratteri sarebbero però stati destinati a emergere con chiarezza solo nel post- ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] 8, 1979, pp. 244-261; F. Gabrieli, U. Scerrato, Gli Arabi in Italia (Antica Madre, 5), Milano 1979; Monasteri basiliani di Sicilia: mostra presenti in Calabria, ne modificarono in parte i caratteri, sotto la spinta di tradizioni culturali diverse e, ...
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Luca Einaudi
Le migrazioni internazionali sono sempre state alla base del popolamento dei vari continenti e continuano a essere un fattore significativo nello sviluppo demografico ed economico dei vari [...] entro la quale una parte della popolazione complessiva presenta caratteri differenti e ‘minoritari’ rispetto all’altra parte. La presenti in Russia (12,3 milioni) o in Germania (10,8), Arabia Saudita (7,3), Canada (7,2), Regno Unito (7).
Canada, ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] 10° le numerose incursioni dei Normanni, degli Ungari e degli Arabi avevano disgregato l'impero carolingio, che lasciava dietro di sé abbaziali ottoniane e in seguito quelle saliche mantengono caratteri 'romani' nella pianta basilicale (St. Georg ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
swahili
〈suaìli〉 (anche suahili, ant. e raro suahéli) s. m. e agg. [dall’arabo sawāḥili, plur. di sāḥil «costa»]. – 1. Come sost., etnonimo con cui si indica non una singola etnia bensì un complesso di etnie abitanti sulle coste dell’Oceano...