ALESSANDRO Farnese, duca di Parma, Piacenza e Castro
Léon van der Essen
Nacque il 27 agosto 1545 a Roma, da Ottavio, allora prefetto della città, e da Margherita d'Austria, figlia naturale di Carlo [...] sua razza. Né è difficile risalire alle fonti dei suoi tratti ereditari. Del padre Ottavio non sembra essergli rimasta alcuna caratteristica, se non del paese, A. ha dato al Belgio i due caratteri ch'esso ha poi sempre conservati e che l'hanno ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] per dare un assetto ai difficili rapporti tra i regni ereditari, per porre un rimedio alla crisi economica che travagliava il le suggestioni che egli trasse dall'ambiente meridionale e i caratteri da lui impressi alla vita del Mezzogiorno d'Italia.
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BECATTINI, Francesco
Gian Franco Torcellan
Nacque probabilmente intorno al 1740, sicuramente a Firenze, dato che egli stesso, nella prefazione alla terza edizione della Istoria dell'Inquisizione (Milano [...] .
Fin dalla sua prima fatica, dunque, il B. rivelava i caratteri e i limiti che saran propri di tutta la sua attività, e secolari, l'acquisto de' loro regni, principati e paesi ereditari, guerre, trattati di pace, alleanze e matrimoni, dalla sua ...
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ereditario
ereditàrio agg. [dal lat. hereditarius]. – 1. a. Che costituisce l’eredità: i beni, i diritti e.; asse e., il patrimonio che è oggetto d’eredità; o che concerne l’eredità: intentare una causa ereditaria. b. Che si trasmette o può...
carattere
caràttere s. m. [dal lat. character -ĕris, gr. χαρακτήρ -ῆρος, propr. «impronta»]. – 1. a. Segno tracciato, impresso o inciso, a cui si dia un significato: c. magici, cabalistici. b. Più com., la forma delle lettere d’un alfabeto...