Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] nella regolazione dell’attività dei geni. La funzione fondamentale del n. è invece quella di depositario dei caratteriereditari e vi avviene la duplicazione del DNA. Inoltre esso assolve il compito fondamentale di dirigere e controllare le ...
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kernel density [kernel, stima di densita]
kernel density (kernel, stima di densità) Metodo nonparametrico di stima della densità di una variabile aleatoria. Questo metodo si basa essenzialmente su una media di funzioni nonnegative, dette funzioni k., centrate attorno a ciascuna osservazione campionaria ... ...
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kernel 〈kë´ënl〉 [s.ingl. "nòcciolo" usato in it. come s.m.] [ALG] [ANM] Termine equivalente al-l'it. nucleo; per il k. di un morfismo o di un'equazione integrale, v. equazioni integrali: II 478 b. ◆ [MCQ] K. d'interazione: v. elettrodinamica quantistica: II 312 b. ...
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(XXV, p. 14; App. II, 11, p. 419)
Ugo FACCHINI
I principali progressi nello studio delle proprietà dei n. atomici realizzati negli ultimi anni riguardano le conoscenze sulla struttura nucleare, sulla spettroscopia nucleare e sul meccanismo delle reazioni nucleari.
Modelli nucleari. - Dopo il 1950 ... ...
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(XXV, p. 14)
Mario AGENO
Negli ultimi quindici anni, lo studio del nucleo atomico ha fatto sostanziali progressi, senza che si sia ancor giunti ad una comprensione generale della sua struttura e delle leggi che la governano, paragonabile a quella raggiunta sin dal 1928 per l'atomo. Progressi sostanziali ... ...
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Biologia
C. del plasma germinale
Teoria biologica di M. Nussbaum e A. Weismann, secondo la quale il ‘plasma germinale’, portatore dei caratteriereditari, contenuto nelle cellule germinali o gameti, non [...] si distribuirebbe a tutte le cellule del corpo dell’organismo che si sviluppa dall’uovo fecondato, ma verrebbe fin dall’inizio limitato a una determinata linea di discendenza cellulare, che nell’adulto ...
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Biologia
Unità morfologica e fisiologica elementare di tutti gli organismi animali e vegetali; questi possono essere costituiti da una o più cellule. Il termine c. è stato introdotto in biologia nel 1665 [...] ; d) gli acidi nucleici, infine, che controllano i meccanismi ereditari della cellula. Nella c. si trovano, inoltre, molecole organiche giganti di Sternberg quelle del linfogranuloma maligno ecc. Caratteri diversi hanno le c. giganti di tumori (➔ ...
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cromosoma
cromosòma [s.m. (pl. -i) Comp. di cromo- e -soma, termine coniato nel 1888 (ted. Chromosom) dall'anatomista berlinese W. Waldeyer] [BFS] Nella biologia, nome di corpuscoli intensamente colorabili, [...] che il sesso femminile è omogametico, quello maschile eterogametico); anche nei c. sessuali della specie umana sono localizzati i geni di alcuni caratteriereditari (che pertanto vengono detti "legati al sesso"), tra cui il daltonismo e l'emofilia. ...
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genetica
genètica [Der. dell'ingl. genetics, termine coniato nel 1806 dal biologo ingl. W. Bateson, dal-l'agg. genetic "genetico"] [BFS] Ramo delle scienze biologiche, molti argomenti del quale sono [...] i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare le regole della trasmissione dei caratteriereditari, della variabilità, e dell'evoluzione degli esseri viventi, sia animali che vegetali. ◆ [BFS] G. delle popolazioni: la ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] la ricomparsa del carattere virulenza. La scoperta dimostra che il DNA è la base chimica dei caratteriereditari.
Il comportamento avversivo degli animali. Partendo dalle precedenti considerazioni del biochimico David W. Craig sulla reazione ...
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Notizia, dato o elemento che consente di avere conoscenza più o meno esatta di fatti, situazioni, modi di essere. In senso più generale, anche la trasmissione dei dati e l’insieme delle strutture che la [...] fra tecnologia delle i. e trasferimento dei dati.
Biologia
I. genetica L’insieme dei messaggi ereditari che danno luogo alla manifestazione dei vari caratteri dell’organismo. La prima approssimazione alla conoscenza del modo in cui l’i. genetica è ...
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Operazione di scelta finalizzata a trarre da un gruppo gli elementi migliori o più adatti a determinati scopi.
Agraria
S. delle sementi Processo mediante il quale le sementi sono liberate dalle impurità, [...] processo eliminativo, ma può anche consentire l’insorgere di nuovi caratteri utili per la popolazione. Nella sua opera fondamentale, On the con la dimostrazione della base genetica delle variazioni ereditarie e con il delinearsi del concetto di geni, ...
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ereditario
ereditàrio agg. [dal lat. hereditarius]. – 1. a. Che costituisce l’eredità: i beni, i diritti e.; asse e., il patrimonio che è oggetto d’eredità; o che concerne l’eredità: intentare una causa ereditaria. b. Che si trasmette o può...
carattere
caràttere s. m. [dal lat. character -ĕris, gr. χαρακτήρ -ῆρος, propr. «impronta»]. – 1. a. Segno tracciato, impresso o inciso, a cui si dia un significato: c. magici, cabalistici. b. Più com., la forma delle lettere d’un alfabeto...