DUSI, Cosroe
Maddalena Malni Pascoletti
Figlio di Bernardo, discendente da agiata famiglia di Bergamo, e di Maddalena Fapanni di Brescia, nacque a Venezia il 28 luglio 1808. Il padre mori poco dopo [...] 1849, di Teodosia Tarassova Gromova nata Jakovleva, del 1850 c. (Leningrado, Museo statale russo), eccezionalmente firmato in carattericirillici; paesaggi dei dintorni della allora capitale, come La fortezza di Viborg del 1844 e la Cascata del fiume ...
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GIOVANNI Fiorentino
Gerardo Doti
Non si conosce l'anno di nascita di questo decoratore e scultore d'origine fiorentina, attivo nel primo quarto del XVI secolo in Ungheria, dove ottenne un discreto successo [...] provenienti dalla chiesa domenicana di Buda e oggi nel Museo del Castello; infine la lastra tombale con iscrizione in carattericirillici situata nella chiesa serba di Ráckeve (circa 1525) e destinata a un certo Nikolaus, che costituisce, allo stato ...
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GINAMMI, Marco
Lucinda Spera
Nacque a Venezia nel 1590 da Bartolomeo. La famiglia, originaria di Lavenone, nel Bresciano, si era trasferita nella città lagunare per le possibilità imprenditoriali che [...] officina era stata rilevata dai Ginammi alla fine del Cinquecento. Non è però noto se si tratti di stampe con carattericirillici o paleoslavi.
Proficuo settore dell'attività del G. furono le traduzioni, alcune delle quali curate da lui in persona ...
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KOMULOVIĆ (Comulo, Comuli, Comuleo), Alexandar (Lisander)
Franco Pignatti
Nacque a Spalato nel 1548 dalla famiglia patrizia dei Petrak, nel ramo che portava il soprannome di Komulović. Mancano notizie [...] per il Catechismo di P. Canisio, che fu pubblicato a Roma nel 1583 in due stampe, una in caratteri latini, l'altra cirillici, nella traduzione del sacerdote zaratino Š. Budinić (Budineo). I costi della stampa del catechismo del K. furono sostenuti ...
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ALBONESI, Teseo Ambrogio degli
Giorgio Levi della Vida
Antesignano dello studio delle lingue orientali nella prima metà del sec. XVI, nato a Pavia, o nei dintorm, nel 1469, morto ivi quasi certamente [...] siriaci e armeni, pur senz'essere eleganti, sono ben tagliati e chiaramente leggibili; altri caratteri orientali (arabi, etiopici, copti) e cirillici ("macedonici"), dei quali mancavano i tipi, compaiono scritti a mano in spazi lasciati in bianco ...
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DAMIANI, Enrico
Gabriele Mazzitelli
Nacque da Igino e da Eugenia Grazioli il 28 apr. 1892a Roma, dove compì l'intero corso di studi.
Laureatosi nel 1914 in giurisprudenza, il D. nel 1915 fu assunto, [...] riprese, anche in occasione di consessi internazionali, il D. dedicò al problema della trascrizione in caratteri latini di quelli cirillici. Così come l'attenzione verso le biografie, attenzione che abbiamo rilevato a proposito della traduzione della ...
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cirillico
cirìllico (meno com. cirilliano) agg. [dal nome di s. Cirillo (827-869), al quale si attribuisce l’invenzione di quest’alfabeto (ma che in realtà fu l’inventore del glagolitico)] (pl. m. -ci). – Alfabeto c.: alfabeto introdotto nel...
glagolitico
glagolìtico agg. e s. m. [dal russo, serbo, ecc. glagolica «alfabeto glagolitico», der. dello slavo comune glagolŭ «suono, parola»] (pl. m. -ci). – Denominazione del primo e più antico alfabeto slavo, creato nella seconda metà...