DALLA VOLPE, Lelio Antonio Gaetano
Maria Gioia Tavoni
Nicola Balata
Figlio di Antonio Maria e di Domenica Buzighelli, nacque a Bologna il 17 sett. 1685. Apparve sulla scena tipografica bolognese nel [...] di garantire la pubblicazione di quelle opere di carattere occasionale che tuttavia avevano un flusso continuo e costituivano un introito sicuro.
Nel quarto decennio del '700, unitamente alla tipografia, condusse pure una libreria per lo smercio non ...
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PACHEL, Leonhard
Carla Casetti Brach
PACHEL, Leonhard. – Nacque nel 1451 a Ingolstadt, in Baviera, da Pietro.
Si trasferì da giovane a Milano, dove negli anni 1469-70 era stata introdotta l’arte della [...] edificio affittato a lui e al suo socio fosse adibito a tipografia; infatti i due soci avevano trasferito la loro abitazione dalla senza soluzione di continuità, principalmente opere di carattere giuridico, testi liturgici e classici: tutte edizioni ...
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DALLE DONNE (a Donnis, a Mulieribus), Sebastiano
Tiziana Pesenti
Nacque a Verona nella prima metà del secolo XVI. Il "Christophorus librarius a Mulieribus" documentato nel 1545 a Verona nella contrada [...] Giovanni riuscirono in anni di crisi ad impiantare un'officina tipografico-editoriale e a reggerne la produzione, ciò fu certamente dovuto Nelle loro edizioni i Dalle Donne usarono pievalentemente il carattere corsivo di vari tipi, tra cui il corsivo ...
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ENRICO da Haarlem
Anna Modigliani
Le prime notizie relative a questo tipografo di origine olandese ci portano ad una collaborazione con un altro tipografo olandese, "Fridericus quondam Iohannis de Hollandia", [...] ed i caratteri di stampa a Lucca, dove insieme col tipografo tedesco Enrico da Colonia portò a termine nel 1491 la Disputatio S 606), e molti altri trattati e commenti di carattere giuridico, soprattutto di Angelo de' Perigli, Tindaro da Perugia ...
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GIOVANNI da Sedriano (Ioannes de Sidriano)
Arnaldo Ganda
Nacque quasi sicuramente a Milano, ove risulta abitare in data 26 ott. 1472 nella parrocchia di S. Stefano in Brolio a porta Orientale. Il padre [...] 266 e 118 carte. Per la stampa venne usato il carattere gotico 1:111-112 G, molto simile nel disegno Fava, Manuale degli incunabuli, Milano 1953, p. 96; E. Gualandi, La tipografia in Pavia nel secolo XV, in Boll. della Società pavese di storia patria ...
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LAPI, Scipione
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque il 24 maggio 1847 ad Apecchio, nell'Appennino umbro-marchigiano (oggi provincia di Pesaro-Urbino) da Giuseppe Lodovico e da Angela Bartolucci. Seguendo [...] 'officina tipolitografica che venne dotata di macchine per stereotipia, calcografia, tipografia.
Nata come Stabilimento Lapi-Bezzi, dopo due soli anni l' perché più lucrosa e senza rischi, a carattere sia locale sia nazionale; rientrarono infatti in ...
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FARRI (De Farri, Faris), Domenico
Mario Infelise
Non conosciamo la data di nascita di questo tipografo, figlio di Cristoforo.
La famiglia Farri, originaria di Rivoltella, nei pressi di Dcsenzano del [...] propensione verso la letteratura e i testi di carattere religioso. Nel 1569 e nel 1578 pubblicò due nazionale, I-II, Roma 1985-89, ad Indices; G. Zappella, Le marche dei tipografi e degli editori italiani del Cinquecento, Milano 1986, I, p. 449; II, ...
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EMERICH, Johann (Giovanni da Spira)
Giuseppe Del Torre
Nato in Germania a Udenheim presso Magonza, intorno alla metà del sec. XV, fu attivo come tipografo a Venezia tra il 1487 e l'inizio del XVI secolo.
Nel [...] una quarantina di opere, prevalentemente di carattere liturgico e teologico, e soprattutto messali, 162-165, 268 s., 273 s., 299, 301; D. Marzi, I tipografi tedeschi in Italia durante il sec. XV, in Festschrift zum fünfhundertjähringen Geburtstage von ...
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PARAVIA, Giovanni Battista e Giorgio
Giorgio Chiosso
Capostipite di una importante famiglia di librai, stampatori ed editori attivi a Torino, Giovanni Battista (o Giambattista) Paravia nacque nel capoluogo [...] libro risalgono al 1802 quando, in società con i tipografi Giovanni Sebastiano Botta e Francesco Prato, acquistò la settecentesca si affollò di testi e scritti soprattutto di carattere pedagogico e scolastico. All’Educatore primario fecero inoltre ...
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FERRANDO (Ferrante), Tommaso
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Treviglio (prov. di Bergamo) prima della metà del sec. XV da famiglia non troppo agiata, come afferma egli stesso in una lettera al cronista [...] già comparso a Mantova nel 1484 per i torchi di un tipografo sconosciuto e poi venne utilizzato a Brescia nel 1490 dai Britannici e che lo usò anche in anni successivi. Ma il carattere che utilizzò più frequentemente fu un romano modellato su esempi ...
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carattere
caràttere s. m. [dal lat. character -ĕris, gr. χαρακτήρ -ῆρος, propr. «impronta»]. – 1. a. Segno tracciato, impresso o inciso, a cui si dia un significato: c. magici, cabalistici. b. Più com., la forma delle lettere d’un alfabeto...
piede
piède s. m. [lat. pes pĕdis, voce di origine indoeuropea]. – 1. a. Nell’anatomia dei vertebrati, l’ultimo segmento dell’arto posteriore dei tetrapodi (detto più propriam., in anatomia comparata, autopodio); comprende tre gruppi di ossa,...