CORVO, Andrea (Andrea de Corona)
Paolo Veneziani
Tipografo e incisore di caratteri, era originario di Kronstadt - Corona - in Transilvania (oggi Brassov in Romania). Il suo nome appare per la prima volta [...] un documento del 21 genn. 1499 con il quale gli veniva concesso un privilegio decennale per la fusione di un caratteretipografico di grandi dimensioni, che egli stesso aveva precedentemente inciso, da usare nella stampa di libri corali.
Fonti e Bibl ...
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stampa Tecnica che permette di riprodurre da una matrice – sia essa fisica, come nella s. tipografica, o elettronica, come nella s. digitale – molte copie uguali di testi, disegni o immagini. La s. si [...] anni 1970 un’evoluzione profonda. Alla composizione tipografica in piombo si sono sostituite le fotocompositrici con generazione del carattere, attraverso matrici sia ottiche sia elettroniche. Il carattere della matrice viene proiettato sul film, può ...
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Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una forma a rilievo, composta con caratteri mobili (tipi). È il sistema di stampa più antico, che lascia l’impronta sul supporto (carta ecc.) inchiostrando [...] dimensioni dei tipi venivano indicate con nomi convenzionali, furono eliminate mediante l’esatta misurazione del carattere sulla base del punto tipografico (0,376 mm), e divenne così possibile la composizione con tipi provenienti da fonderie diverse ...
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Edizioni stampate dagli Aldi: A. Manuzio il Vecchio tra il 1494 e il 1515, il suocero di lui Andrea Asolano tra il 1515 e il 1529, Paolo Manuzio tra il 1533 e il 1574, Aldo Manuzio il Giovane tra il 1574 [...] ’attività di un editore.
Si chiama carattere a. il corsivo (italico) introdotto da Aldo Manuzio il Vecchio per la sua nuova collezione di classici in dodicesimo, al quale si ispirano gli attuali caratteri tipografici dall’asta nera e spessa in tondo ...
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Editoria e giornalismo
Albertina Vittoria
In uno scritto sull’«industria libraia», apparso nel 1858, lo scrittore milanese Carlo Tenca svolgeva innovative considerazioni sulla figura dell’editore come [...] Un altro editore dalla produzione a carattere specialistico, particolarmente nel campo storico-politico ed economico-giuridico, fu Lorenzo Roux. Mentre la ditta Paravia, nata all’inizio del secolo come libreria e tipografia, si indirizzò sul versante ...
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PERNA, Pietro
Marco Cavarzere
PERNA, Pietro. – Nacque a Villa Basilica, vicino a Lucca, nel 1519 circa, da Domenico, un piccolo proprietario terriero; ignoto è il nome della madre.
L’11 maggio 1533 [...] traduzione si possono riconoscere anche ragioni di carattere politico e personale. Il De principe i tempi di P. P., Roma 2002; U. Rozzo, P. P. colportore, libraio, tipografo ed editore tra Basilea e l’Italia, in Bibliotheca, 2004, 1, p. 46-64; Corpus ...
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Con la locuzione correzione di bozze si indicano complessivamente i diversi tipi di intervento eseguiti sulle prove (o bozze) di stampa per preparare un testo in vista della sua pubblicazione. Si tratta [...] e le prime pubblicazioni periodiche, di carattere giornalistico o scientifico-erudito) comportarono una più in senso stretto, le cui competenze erano di solito quelle di un tipografo specializzato (cfr. Carena 1853: 111-148; Pozzoli 1861: 228- ...
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GIUFFRÈ, Antonino
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque a Naso (Messina) il 28 genn. 1902 da Antonino e Teresa Parisi.
La sua famiglia apparteneva alla piccola nobiltà locale ed era stata proprietaria di vasti [...] sede, in via Solferino, e l'acquisto di uno stabilimento tipografico a Varese, che, pur costituito in società autonoma, di a esprimere un parere circa la produzione di riviste a carattere scientifico, per loro natura spesso di difficile smercio, il G ...
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GRANDI, Terenzio
Augusto Comba
Nacque il 13 ott. 1884 a Valenza, presso Alessandria, da Tranquillo e da Antonietta Ceriana.
Conseguito il diploma della scuola tecnica, entrò come apprendista nella tipografia [...] da F.T. Marinetti, di fare sconfinare la tipografia in un ambito che la privava delle sue peculiarità di chiarezza e di estetica.
Con la giornata divisa tra il lavoro professionale e gli impegni di studio, il G., carattere sereno e ottimista, si creò ...
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GIOLITO DE' FERRARI, Gabriele
Massimo Ceresa
Nacque, probabilmente nel primo decennio del XVI secolo a Trino, nel Vercellese, da Giovanni senior e Guglielmina Borgominieri. Doveva essere il primogenito, [...] fra loro. Anche i caratteri, prima proprietà del singolo editore, divennero comuni a più tipografi, anche di altre città d'Italia; in particolare un carattere introdotto intorno al 1556, chiamato "lettera moderna" o "comune antico", che si diffuse ...
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carattere
caràttere s. m. [dal lat. character -ĕris, gr. χαρακτήρ -ῆρος, propr. «impronta»]. – 1. a. Segno tracciato, impresso o inciso, a cui si dia un significato: c. magici, cabalistici. b. Più com., la forma delle lettere d’un alfabeto...
piede
piède s. m. [lat. pes pĕdis, voce di origine indoeuropea]. – 1. a. Nell’anatomia dei vertebrati, l’ultimo segmento dell’arto posteriore dei tetrapodi (detto più propriam., in anatomia comparata, autopodio); comprende tre gruppi di ossa,...