MISCOMINI, Antonio
Pasqualino Avigliano
MISCOMINI, Antonio (Antonio di Bartolommeo da Bologna, Antonio da Bologna). – Nacque a Modena intorno al 1450 da Bartolomeo, originario di Bologna.
Ben presto [...] dedicata a Lorenzo de’ Medici, sotto la cui egida la produzione di testi di autori contemporanei assunse carattere predominante nel lavoro tipografico del M. che stampò – tra le altre – opere di Bastiano Foresi, Matteo Bosso, Bartolomeo Benevolenti e ...
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ALBONESI, Teseo Ambrogio degli
Giorgio Levi della Vida
Antesignano dello studio delle lingue orientali nella prima metà del sec. XVI, nato a Pavia, o nei dintorm, nel 1469, morto ivi quasi certamente [...] ), stampata per sua cura a Pavia, 30 marzo 1541, dal tipografo della sua Introductio, Simonetta. Non si hanno più notizie di lui nozione delle lingue slave sia alquanto vaga, ne riconosce il carattere unitario. Si fa dare copia di un alfabeto "gotico" ...
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CAMERINI, Filippo
Pier Luigi Falaschi
Figlio di Orazio e di Maddalena Saturni, nacque il 12 nov. 1665 nei pressi di Camerino.
Le notizie, del tutto generiche e stereotipe, trasmesse su di lui dai molti [...] gratitudine da parte del Muratori, alcune notizie di carattere personale sapientemente dosate, l'invio di un "ritrattino molte e talora così frammentarie da poter trovare inserimento tipografico appropriato solo in una nuova edizione dell'Historia. In ...
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LANFRANCO, Giovanni Maria
Stefano Campagnolo
Nato intorno alla fine del secolo XV a Terenzo, presso Parma, si formò con Ludovico Milanese, un organista segnalato a Lucca fra il 1512 e il 1537. Non esistono [...] quegli anni particolarmente attivi; nel 1531 pubblicò presso il tipografo locale J.F. Turlini da Cigoli un Rimario novo cappella diretta da L. e implicitamente giustificandone il carattere prevalentemente pratico. Le Scintille mostrano affinità di ...
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DEGNI, Demetrio
Salvatore Adorno
Nacque a Barletta nel 1648. Nel 1671 si trasferì a Modena dove, dopo un breve periodo d'inattività, installò una tipografia nella quale stampò parecchi libri e soprattutto [...] e libri devozionali (salteri, abachi, grammatiche).
Della sua attività tipografica abbiamo notizie certe a partire dal 1677. In quell'anno uscì in cui l'autore, utilizzando sia opere di carattere storico sia i "più recenti rapporti di germanico ...
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SALINAS, Antonino
Fabrizio Vistoli
– Nacque a Palermo il 19 novembre 1841, secondogenito di Emanuele, modesto funzionario della burocrazia borbonica, e di Teresa Gargotta, nobildonna termitana dagli [...] accademica del 1873 e pubblicato presso lo stabilimento tipografico Lao di Palermo (Del Museo nazionale di Palermo sistematico delle industrie artistiche siciliane, rispecchianti il carattere multietnico e multiculturale della millenaria storia dell’ ...
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DE LISA (de Lys, van der Leye), Gerardo (Geraert)
Paolo Veneziani
Nacque a Gand (Belgio) da Martin, prima del 1450; la forma originaria del suo nome era Geraert van der Leye, latinizzata in Gerardus [...] altre tre piccole edizioni, impiegando sempre lo stesso carattere: un romano di aspetto assai elegante e originale, simile nel disegno ai caratteri usati nello stesso periodo a Venezia dai tipografi tedeschi Franz Renner e Adam da Ambergau.
Dopo ...
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GIUNTI (Giunta), Filippo, il Giovane
Massimo Ceresa
Probabilmente il maggiore dei sette figli di Bernardo di Filippo il Vecchio, del ramo fiorentino della famiglia di tipografi, e di Dorotea Modesti, [...] saliente di questa competizione è il privilegio di carattere generale ottenuto dai Giunti, che veniva a Francesco D'Ambra, I Bernardi e Il furto, ricorsero alla tipografia di Bartolomeo Sermartelli. Della seconda i Giunti avevano però già eseguito ...
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BOCCA
Giovanni Dondi
Il primo della famiglia che acquisì rinomanza nel campo della libreria e dell'editoria fu Giuseppe, nato in Asti da Giuseppe e da Antonia Maria Boatero, probabilmente nel 1790 o, [...] dove tentò di risollevarsi lanciando una serie di pubblicazioni di carattere filosofico, tra cui le opere edite e inedite del Gioberti Torino 1917, passim. Su Casimiro: Annuario della libreria e tipografia e delle arti affini in Italia, I (1884), pp ...
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GRIMALDI (Grimaldi del Poggetto), Stanislao
Francesca Franco
Nacque dal conte Emilio, conte del Poggetto, e da Polissena Pobel Vibert de La Pierre il 25 ag. 1825 a Chambéry, dove il padre ricopriva [...] J. Davis, quindi stampate in 1200 copie nello stabilimento tipografico Lemercier e inviate a Torino. L'intera collezione fu durante i sopralluoghi sul teatro del combattimento. Di carattere celebrativo era anche l'acquerello esposto alla XXVIII ...
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carattere
caràttere s. m. [dal lat. character -ĕris, gr. χαρακτήρ -ῆρος, propr. «impronta»]. – 1. a. Segno tracciato, impresso o inciso, a cui si dia un significato: c. magici, cabalistici. b. Più com., la forma delle lettere d’un alfabeto...
piede
piède s. m. [lat. pes pĕdis, voce di origine indoeuropea]. – 1. a. Nell’anatomia dei vertebrati, l’ultimo segmento dell’arto posteriore dei tetrapodi (detto più propriam., in anatomia comparata, autopodio); comprende tre gruppi di ossa,...