Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ruggiero Romano
Miguel Gotor
Tra gli storici e gli organizzatori culturali più originali e cosmopoliti del secondo Novecento, Ruggiero Romano è stato attivo in Italia, Francia, America Meridionale e [...] riesce a innovare mettendo in continua relazione la dimensione qualitativa e quella quantitativa dei fattori, la produzione dei beni «Annales» e per l’opzione di una storia di carattere generale in grado di includere le componenti più diverse, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Claudio Napoleoni
Riccardo Bellofiore
Claudio Napoleoni è una delle voci più significative dell’economia politica italiana, nell’ambito della quale ha svolto una funzione essenziale, critica e ricostruttiva [...] superato con un’industrializzazione del Mezzogiorno di carattere privatistico. L’intervento statale è giudicato essenziale aumentano, comprimono il profitto e inducono un salto qualitativo, innovazioni in senso schumpeteriano: ‘nuove combinazioni’ che ...
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BENEDETTI, Giovanni Battista
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Venezia il 14 ag. 1530; "patrizio veneto" si qualificò in alcuni scritti. Secondo il Bordiga (pp. 587 s.), non sarebbe, tuttavia, possibile [...] forza, velocità, accelerazione, e passare da un asserto qualitativo a relazioni quantitative; ma su questa via egli procedette proposizioni meccaniche, acquista singolare rilievo per il carattere logicoformale dei suoi argomenti e per la conseguente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Gabrieli
Massimo Campanini
Nel 20° sec. l’arabistica italiana ha prodotto numerosi studiosi di livello internazionale che hanno anche insegnato in università arabe e islamiche: tra questi [...] dal punto di vista quantitativo sia dal punto di vista qualitativo.
Il contributo alla storia della letteratura arabo-islamica
Nel causa delle asperità, delle ambiguità e durezze del carattere del Profeta, Gabrieli ammette che
alcuni punti almeno ...
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COLLINO (Collini), Ignazio e Filippo
Michela Di Macco
Ignazio nacque, a Torino il 26 ag. 1724da Giovanni Lorenzo e da Rosa Maria Damè. Il 26 febbr. 1772sposò Monaca Bert dalla quale ebbe otto figli, [...] 297); e vennero poi ostentati come modelli emblematici della promozione qualitativa delle arti in Piemonte (inseriti in due lunette, affrescate dal per la committenza privata doveva avere un carattere di ben diversa frequenza a confronto dell'elenco ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ferdinando Ughelli
Adelisa Malena
Nell’Europa confessionale dei secc. 16°-18°, lo studio e l’insegnamento della storia delle Chiese assunsero un’importanza decisiva, in primo luogo come efficaci strumenti [...] l’avanzamento della pubblicazione dei ponderosi in folio. Il carattere di work in progress dell’Italia sacra risulta del epoche, oltre che alla disomogeneità dei documenti, sul piano qualitativo e su quello quantitativo, e al diverso grado di ...
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DE ROSA, Giovan Francesco, detto Pacecco
Riccardo Lattuada
Nacque a Napoli il 17 (o il 27) dic. 1607 da Tommaso e Caterina De Mauro (Prota Giurleo, 1951, p. 20).
Tommaso (morto a Napoli nel 1610) era [...] presenza di aiuti soprattutto in opere a carattere devozionale, nelle sue espressioni migliori acquistò notevole citazioni da Reni, Domenichino e Stanzione.
Dello stesso impegno qualitativo sono altre due importanti commissioni pubbliche: S. Pietro ...
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DANDINI, Pietro (Pier)
Evelina Borea
Nacque a Firenze il 12 aprile 1646 (F. S. Baldinucci) o nel 1647 (Orlandi, 1704) da Ottaviano (fratello dei pittori Cesare e Vincenzo), e fu educato all'arte dallo [...] . È memoria altresì di un'altra sua opera di carattere epico, l'"arme" di Leopoldo I imperatore, una grande caratteri stilistici (Cantelli, 1983), come sia vario il livello qualitativo, talvolta così basso da giustificare certi giudizi negativi con i ...
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GALBANI, Egidio
Andrea Colli
, Nacque nel 1858 da Davide (1821-1903) e da Angiola Zappelli a Ballabio Inferiore, in Valsassina, ove trascorse gli anni dell'infanzia e della giovinezza, affiancando [...] le quali spiccava il basso e fluttuante livello qualitativo, risultato della persistente arretratezza tecnologica. Soltanto dai La crescita rapidamente coinvolse sia gli aspetti di carattere distributivo - si incrementò decisamente la presenza nei ...
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LORENZO di Credi (Lorenzo d'Andrea d'Oderigo)
Michele Di Monte
Nacque a Firenze tra il 1456 e il 1460 dall'orafo Andrea d'Oderigo e da una non meglio identificabile monna Lisa.
Non è possibile definire [...] che già Vasari (p. 569) siglava concisamente come carattere peculiare della pittura di Lorenzo.
Questa stessa maniera all'incirca nel 1526.
A spiegare il generale decremento qualitativo della produzione ultima di L. si è spesso invocato ...
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qualitativo
agg. [dal lat. tardo qualitativus, der. di qualĭtas -atis «qualità»]. – 1. Di qualità, che riguarda la qualità o le qualità (contrapp. di solito a quantitativo): la differenza non è solo quantitativa ma anche, e soprattutto, q.;...
carattere
caràttere s. m. [dal lat. character -ĕris, gr. χαρακτήρ -ῆρος, propr. «impronta»]. – 1. a. Segno tracciato, impresso o inciso, a cui si dia un significato: c. magici, cabalistici. b. Più com., la forma delle lettere d’un alfabeto...