AMOROSO, Luigi
Denis Giva
Nacque a Napoli il 23 maggio 1886 da Nicola e Maria Mascoli. Laureato in matematica, fu professore di matematica finanziaria negli istituti superiori di commercio di Bari e [...] variabili fondamentali. Ma era soprattutto il carattere delle leggi "lagrangiane" della dinamica a preoccupare l'A., che rinveniva peraltro nella forza dell'abitudine (anche se solamente dal punto di vista qualitativo) un principio analogo a quella ...
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DE MUSI (Di Musi, De Musis, Musi), Agostino, detto Agostino Veneziano
Donata Minonzio
Nacque in Veneto, forse a Venezia, intorno al 1490, periodo fissato approssimativamente dagli studiosi in base alle [...] rivelano solo un certo rallentamento della produzione e talvolta uno scadimento qualitativo. Il sacco di Roma del 1527 spinse il D. rivelano una particolare attenzione verso ricerche di carattere luministico, già presenti forse nei disegni di ...
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CRUGNOLA, Gaetano
Umberto D'Aquino
Nacque a Induno Olona (Varese) il 5 marzo 1850 da Antonio e Amalia Ghiringhelli. Compiuti gli studi liceali presso il liceo "Beccaria" di Milano, si iscrisse all'università [...] per periodi di tempo più o meno lunghi.
Le prime opere a carattere tecnico del C. risalgono al tempo della sua permanenza in Svizzera; continuò la morte del C., e il miglioramento qualitativo e quantitativo della viabilità consentirono di ridurre le ...
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BUONVICINO (Bonvicino), Ambrogio
Serenita Papaldo
Figlio di Iacopo, nacque a Milano nel 1552 circa; fu detto anche "Malvicino", forse a causa del suo carattere che, come ricordano i documenti, lo portò [...] romane, specie come scultore di Paolo V; ma le numerose opere citate non sempre sono rintracciabili e sono di livello qualitativo ineguale. Per S. Pietro, con R. Bascapé, S. Zuccari e Rocco Solaro, lavorò alle decorazioni delle volte ed eseguì gli ...
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Casa editrice fondata nel 1862 a Firenze da Adriano S. (Firenze 1834 - ivi 1904), originariamente di carattere popolare (canzoni, storie in ottava rima, fogli volanti). Sotto la guida del figlio di Adriano, [...] Ettore (Firenze 1869 - ivi 1937), la S. raggiunse un più elevato livello qualitativo particolarmente nel campo della letteratura americana, delle pubblicazioni per la gioventù e dei classici italiani e stranieri. In seguito la casa, dapprima sotto la ...
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Psicanalisi
PPaul Ricoeur
Silvano Arieti
di Paul Ricoeur, Silvano Arieti
PSICANALISI
La teoria psicanalitica di Paul Ricoeur
Sommario: 1. Introduzione. 2. La psicanalisi come metodo d'indagine: a) [...] sogno: ‟è qualche cosa di interamente diverso qualitativamente e perciò non immediatamente confrontabile con esso [il greca; a sua volta, il mito attesta la fatalità, il carattere di destino non arbitrario, che è insito nell'esperienza individuale. ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] stretta continuità che intercorre fra le parti qualitativamente più alte degli affreschi veterotestamentari nei registri concentratissima espressione del volto che sembra conferirle un affascinante carattere visionario. È uno fra i brani più alti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Alle origini della tecnologia moderna: Francesco di Giorgio e Leonardo da Vinci
Domenico Laurenza
Tecnologia e cultura nel Medioevo
L’emancipazione sociale e culturale degli ingegneri rinascimentali [...] , tendeva ad assumere, nel corso degli anni, un carattere sempre più autonomo e puramente scientifico. Non essendo Leonardo né movimento, un’analisi di tipo prettamente fisico, qualitativo e visivo, diversa quindi dall’orientamento prevalentemente ...
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GIOVANNI Pisano
Valerio Ascani
Nato intorno al 1248, fu figlio e allievo di Nicola Pisano. Sebbene non si conservino documenti relativi al periodo della sua formazione (e comunque fino al 1265), è certo [...] stile di Nicola diviene per sua naturale evoluzione e per il carattere degli eventi rappresentati, più concitato e drammatico, e se molteplici altre mani, spesso di minore efficacia e valore qualitativo, che a un attento esame inficiano un poco la ...
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D'ANNA, Vito
Maria Grazia Paolini
Figlio di Giuseppe, ricco costruttore di carrozze, e di Rosalia Coppolino, nacque a Palermo il 14 ott. 1718 (Giuliana Alajmo, 1949, p. 8). Come risulta dal contratto [...] centrale che reca il suo nome e la data 1754.Ma il carattere particolarmente accurato dell'insieme, che comprende la cupola, i pennacchi e i anni, causò a detta dei contemporanei uno scadimento qualitativo notato dallo stesso pittore, e in effetti ...
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qualitativo
agg. [dal lat. tardo qualitativus, der. di qualĭtas -atis «qualità»]. – 1. Di qualità, che riguarda la qualità o le qualità (contrapp. di solito a quantitativo): la differenza non è solo quantitativa ma anche, e soprattutto, q.;...
carattere
caràttere s. m. [dal lat. character -ĕris, gr. χαρακτήρ -ῆρος, propr. «impronta»]. – 1. a. Segno tracciato, impresso o inciso, a cui si dia un significato: c. magici, cabalistici. b. Più com., la forma delle lettere d’un alfabeto...