DIEDO, Alvise
Franco Rossi
Figlio di Marco, del ramo da Ss. Apostoli della antica famiglia appartenente al patriziato veneziano, e di una nobildonna veneziana intorno alla quale dalle fonti nulla è [...] si trovava a Venezia nel maggio del 1445 quando, davanti agli avogadori di Comun, il 26 di quel mese giurava per un carato della galera di Cipro, il cui patrono era Piero Orio. Ancora doveva essere in patria nella primavera e nell'estate del 1447 ...
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BEVILACQUA, Giovanni Battista
Alfredo Cioni
Ultimo figlio di Nicolò, nacque a Venezia nel 1565. Condotto a Torino, aveva otto anni quando il padre venne a morte, lasciandolo crede di tutte le sue sostanze: [...] i "caratisti" dell'accomandita - costituita per finanziare la tipografia - ad aumentare l'importo dei carati, mediante il versamento di scudi 300 per carato, onde assicurare all'azienda larghe possibilità di potenziare gli impianti e intensificare la ...
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FREGOSO (Campofregoso), Giacomo
Giustina Olgiati
Figlio di Domenico, doge di Genova dal 1370 al 1378, e di Limbania di Francesco Cocarello, nacque presumibilmente a Genova intorno al 1340. Addottoratosi [...] di Genova e la Maona di Chio, il F. figurava partecipe, in società con il fratello Venerio, per la quota di 3 ½ carati su 38 complessivi. Nel 1386 fu mandato ambasciatore presso Amedeo VII conte di Savoia.
Il 3 ag. 1390 il doge Antoniotto Adorno ...
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DIEDO, Andrea
Franco Rossi
Figlio di Antonio di Giovanni, del ramo di S. Domenico, e di Donata Bicarano, nacque a Venezia intorno al 1418.
Il padre era stato esponente di primissimo piano nell'ambito [...] riguardo, non è questa da ritenersi l'unica sua esperienza d'Oltremare. Nel 1447 giurò, insieme col fratello Alvise, per un carato della galera di Alessandria, patrono Andrea Soranzo di Troilo; il 1º sett. 1449 si costituì garante di una delle galere ...
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PRIULI, Antonio
Giuseppe Gullino
PRIULI, Antonio. – Primogenito di Lorenzo di Costantino, del ramo a Cannaregio (detto ‘dal capuzzo’ perché Lorenzo portava sempre un cappuccio come copricapo), e di [...] di Priuli nel settore commerciale; sappiamo infatti che, in unione al fratello Pietro, negli anni Sessanta possedeva un carato della galera Foscara che commerciava con l’Inghilterra e le Fiandre, dove Priuli – pur non esercitando direttamente la ...
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DE LUCO, Battista
Laura Balletto
Figlio di Giovanni e di Maria di Giovanni Axerbi, nacque a Genova probabilmente nella prima metà del sec. XV, da antica famiglia di mercanti e di notai.
I De Luco costituivano [...] con un conto intestato a Barnaba Giustiniani di Lorenzo, proprietario di una nave della quale il D. era partecipe per un carato del valore di 900 lire genovesi ed al cui armamento egli intervenne con spese effettuate a Marsiglia, Savona e Vado. Segue ...
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CATTANEO DELLA VOLTA, Cristoforo
Maristella Cavanna Ciappina
Nobile genovese di parte ghibellina, nacque nel terzo o quarto decennio del sec. XV, secondogenito, dopo Simone, di Filippo fu Pietro. Ricoprì [...] a Lione, gli trasferisce, a titolo di garanzia, un credito di 700 lire che ha sul C., in ragione della proprietà di 1 carato su una sua nave. Nel documento del 1519 sono segnalati viaggi della nave del C. a Tunisi, dove carica prodotti del suolo e ...
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CAVALLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 7 sett. 1613, da Daria di Alvise Mocenigo e da Federico (1567-1618; rettore a Crema - affermerà riconoscente il musicista Francesco Cavalli - "mi condusse" [...] di Camisan per ducati 110 in giorno di mercato" e l'"affittanza",concessagli dal patrizio Nicolò Venier, "di carati dodeci e cinque settimi d'altro carato sopra una posta de molini de rode quatro con... casa et altre fabriche",nei pressi di Camisano ...
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carato
s. m. [dall’arabo qīrāṭ «grano di carrubo; piccolo peso», e questo dal gr. κεράτιον, dim. di κέρας -ατος «corno1»]. – 1. Ciascuna delle 24 parti uguali in cui si divide l’oncia agli effetti dell’indicazione del titolo dell’oro; è unità...
caraita
s. m. (pl. -i). – Seguace della setta ebraica dei caraiti (dall’ebr. Qārā’īm «biblisti»), che ripudiano la dottrina tradizionale rabbinica e riconoscono quale base della vita religiosa la sola Bibbia.