ALFIERI, Benedetto
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Architetto, nato a Roma nel 1699, dal conte Alessandro Niccolò Alfieri Bianco, del ramo cadetto degli Alfieri di Asti, detto di Cortemiglia. Secondo il Paroletti ebbe a padrino [...] "delle battaglie" e i del Daniele., del gabinetto e della camera da lavoro della regina, e nello splendido palazzo Caraglio, poi sede dell'Accademia Filarmonica (distrutto durante la seconda guerra mondiale, ricostruito nel 1947). In quest'ultimo (la ...
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BARONIO, Domenico
Carlo Ginzburg
Nacque a Firenze, in data imprecisabile. Dopo un'esperienza di predicatore cattolico, sulla quale non si hanno notizie, si convertì al protestantesimo. Verso la metà [...] ministri delle varie comunità, alla intransigenza dei quali il B. rimproverava particolarmente la distruzione della comunità di Caraglio, gli guadagnarono numerosi seguaci, ma anche molte polemiche. Per combattere l'influenza del B. tra le comunità ...
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ANSELMO
Lodovico Vergano
Vescovo di Asti, la príma memoria certa del suo episcopato è un atto di acquisto di diritti feudali nel castello di Lavezzole, dell'11 nov. 1148. Tre bolle, una di papa Eugenio [...] , Castelletto, Canale, Toerdo, Serralunga, Musanza, Torre, S. Michele, Pamparato, Monfalcone, Sarmatorio, Cervere, Savigliano e Caraglio; ottenne la giurisdizione sul monastero di Caramagna; fece donazioni ai canonici della Cattedrale; concesse agli ...
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PIANEZZA, Carlo Giovan Battista di Simiana marchese di
Andrea Merlotti
PIANEZZA, Carlo Giovan Battista di Simiana (Simiane), marchese di. – Nacque a Torino nel 1634 da Carlo Emanuele Giacinto e da Giovanna [...] , non fu mai realizzato.
Morta Giovanna Grimaldi, l’8 ottobre 1694, Pianezza si risposò l’11 febbraio 1695, con Anna Isnardi di Caraglio (1669-1724), nella speranza di avere un erede maschio: ma così non fu. Svolse di nuovo un ruolo di rilievo in ...
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MAINARDI, Lattanzio
Stefano Pierguidi
Nacque a Bologna probabilmente nel 1563, stando a Baglione (1642, I, pp. 38 s.), che ne colloca la morte alla fine del pontificato di Sisto V, intorno al 1590, [...] davanti con l'errata, e inverosimile, data 1558.
La tela in collezione Cellini è esemplata sull'incisione che I. Caraglio trasse intorno al 1525 da un disegno (Chatsworth, Devonshire collection) del Parmigianino. La maniera emiliana del M. incontrò ...
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ALLERY, Pietro Lucas de la Roche de
Mariano Gabriele
Nato a Ruffieux en Chautagne (Savoia) da Francesco e da Carlotta di Bellegarde e cresciuto in un periodo di guerre continue, si dedicò al mestiere [...] di guerra tenuto il 27 ag. 1706 con il comandante supremo, l'austriaco maresciallo Daun e il governatore della città marchese Caraglio, l'A. sostenne l'utilità di una condotta aggressiva e caldeggiò una sortita che, grazie al reggimento "Savoia" e ad ...
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FERRO, Pietro Antonio
Sabino Iusco
Non si conoscono gli estremi anagrafici del F., che nacque probabilmente a Ferrandina (ora prov. di Matera; Barbone Pugliese, 1987, p. 257) verso l'anno 1570.
La ricostruzione [...] pezzi per decorare i pennacchi della cupola della chiesa di S. Antonio a Pomarico - desunta dalla incisione di G. I. Caraglio da Tiziano; le tre tavole di un trittico smembrato con i Ss. Lorenzo, Caterinae Lucia nella parrocchiale di Ruvo del Monte ...
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DELLA PORTA, Giovanni Francesco (Francesco)
Carrol Brentano
Figlio di Bartolomeo, scultore alla certosa di Pavia fra il 1484 e il 1503, fratello di Giovanni Giacomo, anch'egli scultore (cfr. voce in [...] e Sebastiano nel 1526-27; una Pieta sopra la porta dell'ospedale nel 1528) si assentò in continuazione girando per il Piemonte (Caraglio, 1526; Saluzzo, 1527; Margarita, 1528) e nel 1530 essendo egli a Ormea e poi a Mondovì, si dovette far ricorso ad ...
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BOLLERI (de Bolleris), Ludovico (Luigi)
Alberto Barbero
Nato probabilmente alla fine del sec. XIV, appartenne ad una nobile famiglia piemontese.
I Bolleri, la cui signoria si estendeva sulla valle della [...] di Saluzzo nel luglio 1427 gli affidò il compito di risolvere alcune controversie che erano sorte tra gli abitanti di Caraglio e di Valgrana. Nello stesso anno il B. approvava i nuovi statuti di Centallo, nei quali viene ricordato come signore ...
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AVELLI, Francesco Xanto
Giuseppe Liverani
Nato a Rovigo al principio del secolo XVI, operò come pittore di maioliche, dal 1530 almeno, in Urbino, dove si sposò. Si hanno notizie sino verso la metà del [...] raffaellesca, dai quali toglie con maggiore o minore libertà: stampe di Ugo da Carpi, di Marcantonio, di Marco Dente, del Caraglio, di A. Musi sono state da lui messe a profitto in più modi. Vezzo frequente, che tradisce la preparazione di cartoni ...
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