D'ANGOLO (Dall'Angolo, Dell'Angolo), Battista, detto del Moro (dal Moro, Moro)
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Altobello "ab Angulo" o "de l'Angulo" (forma che più tardi, in documenti riguardanti [...] D., tant'è vero che per almeno una di esse, l'Autunno, e ricorso a un modello altrui (un'incisione del Caraglio su disegno del Rosso Fiorentino: Marinelli, 1980, pp. 191, 193). Ritroviamo il pathos religioso dei monocromi veronesi anche in alcune ...
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GIROLAMO da Santacroce
Alessandro Serafini
Figlio di Bernardino di professione "sartor", nacque in data imprecisata, ma probabilmente all'inizio del nono decennio del Quattrocento, nel borgo da cui [...] in prestito da Tiziano (la perduta Annunciazione per S. Maria degli Angeli a Murano, nota grazie all'incisione di Iacopo Caraglio) e da Giulio Romano (la cosiddetta Perla al Museo del Prado di Madrid). Pure dei primi anni Cinquanta dovrebbero essere ...
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MANZONI (Manzù), Giacomo
Grazia Maria Fachechi
Nacque a Bergamo il 22 dic. 1908 da Antonio, calzolaio e sacrestano a Sant'Alessandro in Colonna (quando il futuro papa Giovanni XXIII vi diceva messa [...] di C. Strinati, Roma 2002; G. Manzù: opere dal 1937 al 1982 (catal., Savigliano), a cura di A. Busto - M. Pacella, Caraglio 2003; G. Manzù. Galleria d'arte moderna e contemporanea. Accademia Carrara, Bergamo, a cura di M.C. Rodeschini Galati, Bergamo ...
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TIBERTELLI, Luigi Filippo detto Filippo de Pisis
Giorgio Motisi
– Nacque a Ferrara l’11 maggio 1896, terzo dei sette figli del conte Ermanno e di Giuseppina Donini.
Trascorse l’infanzia nell’ambiente [...] S. Crespi, Milano 1996; Filippo de Pisis. La figura umana (catal., Dronero), a cura di L. Caramel - C. Gian Ferrari, Caraglio 2002; De Pisis a Ferrara. Opere nelle collezioni del Museo d’arte moderna e contemporanea Filippo de Pisis (catal.), a cura ...
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EMANUELE FILIBERTO, duca di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Chambéry l'8 luglio 1528, terzogenito di Carlo II, duca di Savoia, e di Beatrice di Portogallo.
Il 19 ottobre dello stesso anno, nella cappella [...] lucidità politica alla corte di Madrid, che lo aveva rimproverato per il perdono concesso ai valdesi di Caraglio: "…questi modi di riavere gli eretici … riusciranno assai migliori. Perciocché, facendogli morire ne nascerà tumulto e sollevazioni ...
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Torino
«Da Palazzo Madama al Valentino
ardono l’Alpi tra le nubi accese...
È questa l’ora antica torinese,
è questa l’ora vera di Torino...»
(Guido Gozzano)
La trasformazione di Torino
di Mercedes Bresso
19 [...] di Bernardo Vittone e di Benedetto Alfieri; quest’ultimo ampliò il palazzo di Città, lavorò al palazzo Solaro del Borgo (già Caraglio), al palazzo di Giustizia, iniziato da Juvarra, e a quello Chiablese, costruì il Teatro Regio (di cui resta solo la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Cultura visiva e illustrazione anatomica nel Rinascimento
Andrea Carlino
La storia dell’anatomia, tra la fine del Medioevo e l’età moderna, s’iscrive in modo perfettamente coerente nella più vasta storia [...] il titolo Gli amori degli dei, disegnate da Perin del Vaga e da Rosso Fiorentino e poi intagliate da Giovanni Jacopo Caraglio poco prima del Sacco di Roma (1527), che ebbero un discreto successo editoriale nel corso della prima metà del 16° secolo ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] città; numerosi gli scultori fiamminghi e italiani (G. Cini, G.M. Mosca, G. Canavesi, l’intagliatore G.I. Caraglio, S. Gucci, B. Ridolfi).
L’influsso italiano caratterizzò anche la produzione barocca: numerosi furono gli architetti italiani attivi a ...
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INCISIONE
Carlo Alberto PETRUCCI
Mary PITTALUGA
. Arte di disegnare sopra una superficie dura, scavandola. L'incisione può essere fine a sé stessa (cammeo, pietre dure); servire per decorazione, [...] suoi scolari, furono Agostino Musi di Venezia, Marco Dente di Ravenna, il cosiddetto "Maestro del Dado". Anche Giacomo Caraglio (attivo circa 1550) fa parte della scuola romana; però si distingue dai più fedeli seguaci del Raimondi per maggiore ...
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L’epigrafia costantiniana
La figura di Costantino e la propaganda imperiale
Gian Luca Gregori
Alister Filippini
La documentazione epigrafica, consistente per la maggior parte di iscrizioni in lingua [...] attestate in Venetia et Histria, a Tergeste/Trieste: AE 1992, 690 (fra 312/315 e 324); in Aemilia et Liguria, a Forum Germa[- - -]/Caraglio: AE 1994, 1139 (fra 312/315 e 324); in Tuscia et Umbria, a Plestia/S. Maria di Pistia: AE 1977, 246 (del 337 ...
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