ARAGONA, Francesco d'
Silvano Borsari
Ultimo dei sei figli legittimi di Ferdinando, I di Napoli e di Isabella di Chiaromonte, nacque il 16 dic. 1461. Della sua educazione si occuparono Antonio di Sessa [...] (ricordato come suo maestro nel 1471) e Rutilio Zeno; ma un'influenza notevole la esercitò Diomede Carafa, che per lui scrisse un memoriale ricco di consigli, specie di carattere militare. Nel 1476 l'A. s'imbarcò a Manfredonia diretto in Ungheria, ...
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BOZZUTO, Annibale
Roberto Zapperi
Appartenente a una nobile e antica famiglia napoletana del seggio di Capuana, non si conosce la data della sua nascita che dovette cadere negli anni intorno al 1520. [...] III, Würzburg 1937, pp. 595, 613; R. De Maio, Le origini del seminario di Napoli, Napoli 1958, pp. 66, 70; Id., Alfonso Carafa cardinale di Napoli (1540-1565), Città del Vaticano 1958, pp. 23, 25, 291; Dict. d'Hist. et de Géogr. Ecclés., X, col. 323 ...
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CEVA GRIMALDI, Bartolomeo, duca di Telese
Carla Russo
Nacque ad Aversa nel 1670 da Giovanni Antonio e Fortunata Dentice, di nobile famiglia napoletana ascritta al "seggio" di Nido. In gioventù coltivò [...] francese. Erede dei suoi beni fu il fratello Angelo Maria.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Napoli, Biblioteca, nn. 76-76/5: T. Carafa, Memorie, V, ff. 4-6; VII, ff. 55-57; IX, ff. 50 ss.; XV, ff. 87-88; A. Granito, Storia della congiura del principe ...
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Comune della prov. di Benevento (26,3 km2 con 13.569 ab. nel 2008, detti Montesarchiesi).
È l’antica Caudio, centro dei Sanniti; ancora castello importante nel Medioevo, che Ruggero II re di Sicilia assediò [...] e prese durante la guerra contro papa Innocenzo II (1140 ca.). Ebbe il titolo di principato e fu dominio feudale dei Carafa. ...
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AVALOS, Diego d', principe di Isernia
Gaspare De Caro
Figlio di Iñigo (III) e di Isabella d'Avalos, nacque nel secondo decennio del sec. XVII. Nel 1644 acquistò per 28.000ducati la città di Isernia [...] dal duca di Montenegro Carlo Greco, assumendo quindi il titolo di principe. Il 12febbr. 1645 sposò Francesca Carafa della Roccella, dalla quale ebbe Isabella, Ferdinando Francesco, che fu marchese di Pescara, principe di Francavilla e gran camerario ...
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CAPECE, Giuseppe
Salvatore Fodale
Nato forse a Napoli in data imprecisabile, pare abbia partecipato nel marzo 1692 con i fratelli ad una azione di vendetta culminata nel ferimento di un cocchiere di [...] la mattina del 22 settembre. Nel podere di un sarto che partecipava alla congiura, incontrarono il duca della Castelluccia, i due Carafa e il principe di Macchia. Il C. e i suoi due compagni vennero poi fatti nascondere nelle catacombe di S. Gennaro ...
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CAVANIGLIA (Cabanilla, Cabanillas), Garzia
Franca Petrucci
Nato probabilmente negli ultimi decenni del sec. XIV, fu originario di Valenza in Spagna. Alcuni storici, smentiti peraltro dalle fonti aragonesi, [...] V, che a Firenze nel 1420, proponendo il sovrano quale possibile difensore di Giovanna II all'oratore napoletano Antonio Carafa II determinò l'intervento aragonese nel Regno. Anche se probabilmente il C. dovette seguire il re nelle varie campagne ...
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Sant’Angelo de’ Lombardi Comune della prov. di Avellino (54,8 km2 con 4501 ab. nel 2008). Il centro è situato a 870 m s.l.m. su di un colle dominante l’alta valle dell’Ofanto. Villeggiatura estiva.
Fondato [...] forse dai Longobardi, fu sede vescovile dal 12° sec. e godette di privilegi restando nel demanio regio fino al 1559, quando passò ai Caracciolo; fu poi dei Carafa e infine (1634) degli Imperiale. ...
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AQUINO, Francesco Maria Venanzio d', principe di Caramanico
Antonello Scibilia
Nato a Napoli il 27 febbr. 1738 da Francesco, duca di Casoli. La sua introduzione a corte, avviata assai per tempo, fu [...] consumata nella pratica della vita mondana. Sposò intorno al 1770 donna Vittoria, duchessa di Maddaloni e vedova di Carlo Carafa.
Fra gli esponenti più in vista della massoneria, fu venerabile della "Loggia della Vittoria". In questa sua qualità ...
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Comune della prov. di Teramo (53,5 km2 con 8091 ab. nel 2008).
Forse corrisponde all’antica Beretra; nel Medioevo si chiamò Mons Aureus (da cui M.). Alfonso I re di Napoli lo donò nel 1457 con il titolo [...] a Pietro Camponeschi di Aquila; ma questi gli si ribellò e perdette il feudo, che tornò alla corona; nel 1497 circa passò a Ludovico de Franchis, più tardi ai Carafa. Nel 1486 Ferdinando I re di Napoli vinse in battaglia presso M. i baroni ribelli. ...
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teatino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Teatinus, der. di Teate «Chieti»]. – 1. letter. Di Chieti; abitante della città di Chieti (comunem. chietino). 2. a. Teatini o padri t., gli appartenenti all’ordine di chierici regolari fondato nel 1524...