LOFFREDO, Ferdinando (Ferrante)
Massimo Carlo Giannini
Si ignorano il luogo e la data della sua nascita, avvenuta quasi certamente nei primissimi anni del Cinquecento. Il L. apparteneva a una famiglia [...] , Lecce e i suoi monumenti, a cura di N. Vacca, I, Lecce 1964, pp. 80, 88, 204; G. Pane, La villa Carafa e la storia urbanistica di Pizzofalcone, in Napoli nobilissima, n.s., IV (1964), pp. 141, 147; F. Strazzullo, Architetti e ingegneri napoletani ...
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FERRATINI, Bartolomeo
Dario Busolini
Nacque in Amelia (od. prov. di Terni) nel 1537, nipote del vescovo della città Baldo e pronipote del vescovo Bartolomeo Ferratini morto tre anni prima. In ossequio [...] allora appena ventiduenne. Ma il momento scelto non era propizio, perché sul soglio pontificio si trovava ancora Paolo IV Carafa, nemico degli abusi in campo ecclesiastico e severo fautore della residenza dei vescovi nella loro sede. La rassegnazione ...
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PERI, Achille
Federico Fornoni
– Nacque a Reggio nell’Emilia il 20 dicembre 1812 dall’avvocato Antonio e da Beatrice Marchi.
Intrapresi in un primo momento gli studi umanistici, si formò musicalmente [...] p. 5). Si situa in questa fase anche un periodo trascorso a Parigi, dove si perfezionò nella fuga con Michele Carafa, il quale, esponente della scuola napoletana, non avrà omesso di spronare l’allievo alla conoscenza del panorama attuale della musica ...
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ANDREUCCI, Andrea Girolamo
Alberto Merola
Nacque a Viterbo il 13 nov. 1684 e fu ricevuto nel noviziato della Compagnia di Gesù a Roma il 25 ott. 1701. Compiuti gli studi al Collegio Romano, venne ammesso [...] 1771.
L'opera svolta dall'A. come direttore della congregazione dei sacerdoti - fondata a Napoli nel 1647 da Vincenzo Carafa e imitata a Roma pochi anni dopo per interessamento del pontefice Alessandro VII - è di grande interesse: la congregazione ...
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GAZA, Teodoro
Concetta Bianca
Figlio di Antonio, nacque a Salonicco probabilmente intorno al 1408-10. Suoi fratelli furono Andronico, Giorgio e Demetrio.
Se il luogo di nascita del G. è confermato dal [...] ., inoltre, insieme con Pietro Balbi, esortò il Filelfo a tradurre un estratto dalla Suida che fu dedicato al cardinale Oliviero Carafa. Proprio su istanza del Filelfo il G. compose una lunga lettera-trattato sul De origine Turcarum, che va con tutta ...
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CESI, Pier Donato
Agostino Borromeo
Nacque, non si sa se a Roma o a Todi, da Venanzio Chiappino e Filippa Uffreduzzi.
Intorno alla data di nascita sussiste qualche incertezza: mentre l'iscrizione sepolcrale [...] lasciati subornare e di avere dichiarato il falso. Sembra che il modo di procedere del C. sollevasse le proteste delle vittime dei Carafa, le quali ottennero che la causa fosse trasferita a Roma: fatto sta che di lì a pochi mesi, anche il C. faceva ...
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GALEOTA, Francesco
Marco Colletti
Nacque verso il 1446 a Napoli da Carluccio, dicendente da una famiglia della più antica nobiltà napoletana, ascritta al seggio di Capuana, e da una delle sue due mogli, [...] del G., Domizio), è presumibile che lo fosse già precedentemente; nell'agosto 1467 il G. compare al seguito di Diomede Carafa e molto prossimo dell'erede al trono, Alfonso duca di Calabria.
Le fonti tacciono fino al 1479 quando il G. accompagnò ...
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DELLA CORNIA (Della Corgna, Della Corgnia), Fulvio (Fulvio Giulio)
Irene Fosi Polverini
Figlio di Francesco, detto Francia, e di Giacoma Ciocchi Del Monte, nacque a Perugia nel novembre 1517. Discordi [...] e, soprattutto, per aver fatto avvertire il fratello Ascanio, che si trovava a Velletri, dell'invio da parte di Giovanni Carafa di Papirio Capizzucchi per arrestarlo. Perduti i beni feudali di Castiglion del Lago, Castel della Pieve e del Chiugi, dei ...
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CAMPONESCHI, Pietro Lalle, conte di Montorio
Peter Partner
Figlio di Loysio (II), conte di Montorio, è ricordato dal cronista De Ritiis nel decennio 1440-1450 come un giovane uso a partecipare ai tornei [...] ambasciatori. Ma appena giunto a Chieti, fu circondato da armati e arrestato per ordine del duca. Diego Vela e Ettore Carafa lo misero in prigione; più tardi fu trasferito sotto scorta a Napoli e imprigionato nella torre di S. Vincenzo in Castel ...
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GIUGLARIS (Juglaris), Luigi
Andrea Merlotti
(Juglaris), Nacque a Nizza Marittima nel 1607, da famiglia che sembra appartenesse alla piccola nobiltà locale e che risiedeva nel Nizzardo almeno dal XVI [...] e terminasse la Coronadell'anno santo (destinata, invece, a restare incompiuta). Di fronte alle reiterate richieste della reggente, tuttavia, Carafa fu costretto a cedere; alla fine di settembre il G. era nuovamente a Torino, dove prese il posto dell ...
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teatino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Teatinus, der. di Teate «Chieti»]. – 1. letter. Di Chieti; abitante della città di Chieti (comunem. chietino). 2. a. Teatini o padri t., gli appartenenti all’ordine di chierici regolari fondato nel 1524...