CARACCIOLO, Marino
Franca Petrucci
Del ramo dei Pisquizi della nobile famiglia napoletana, figlio di Francesco detto Poeta, e di Covella Sardo, fu fratello minore di ser Gianni, favorito di Giovanna [...] Sacro Collegio ed inviò ai cardinali quattro ambasciatori, il C., Giov. Antonio Orsini, Garzia Cavaniglia e Caraffello Carafa, per esortarli, rassicurati dalla sua volontà di tutelare la loro autonomia, a procedere all'elezione del nuovo pontefice ...
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PANTALEO, Giovanni
Ugo Dovere
– Nacque a Castelvetrano (Trapani) il 5 agosto 1831 da Vito e da Margherita Amodei.
Suo insegnante privato fu il sacerdote di principi liberali Vito Pappalardo, in seguito [...] protesta del cardinale Sisto Riario Sforza, che per ritorsione fu mandato in esilio (analoga sorte toccò al cardinale Domenico Carafa di Traetto, arcivescovo di Benevento, all’indomani dell’intervento di Pantaleo nel duomo della città sannita, il 27 ...
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MALATESTA, Dorotea
Raissa Teodori
Nacque a Rimini il 26 apr. 1478, figlia adulterina di Roberto Malatesta e di una donna mantovana appartenente probabilmente all'illustre famiglia da Crema. Cresciuta [...] . Così, mentre Caracciolo tentava di sollecitare aiuti per la liberazione della moglie scrivendo ai cardinali Giovanni Micheli e Oliviero Carafa e ad alcuni parenti in Francia al servizio di Luigi XII, Venezia faceva cadere almeno per il momento il ...
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BAGLIONI, Adriano
Luisa Bertoni
Figlio di Gentile e di Giulia Vitelli, nacque a Perugia nel marzo del 1527. Alla morte del padre, avvenuta il 3 agosto dello stesso anno per mano di Orazio Baglioni, [...] al momento della pace (14 sett. 1557) invano chiese al papa la restituzione dei suoi feudi che rimasero in possesso dei Carafa, parenti del pontefice. Passò il B. allora al servizio di Enrico II unitamente ai nipoti Grifone e Carlo; militò al comando ...
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CONTI (de Comitibus), Giacomo
Alfred A. Strnad
Appartenente alla nobile famiglia romana di questo nome, era probabilmente il più giovane dei figli maschi - tre, se non di più - di Grato di Ildebrandino [...] (p. 191) il quale ci ha tramandato anche il soprannome dei C., detto "il Grasso".
Dal matrimonio del C. con Elisabetta Carafa nacquero per lo meno tre figli maschi, Giacomo Antonio (morto nel 1496), che sposò Caterina Orsini e al quale fu affidata ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] successo su questa strada. Intanto, in Curia si avvertiva sempre più netto l'influsso di personalità come quella di Giampietro Carafa che, dopo aver rinunziato ai suoi due vescovadi, ottenne con breve del 24 giugno '24 di dar vita alla Congregazione ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] : lo dimostrano la sorte dei cardinali Pole e Morone e il successo di chierici legati all'Inquisizione, come Gian Pietro Carafa (Paolo IV), Michele Ghislieri (Pio V) e Felice Peretti (Sisto V). L'Inquisizione non si limitò a reprimere e condannare ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] messo in dubbio né la validità dei principi di governo, né l'autorità del sistema pontificio. Di nuovo, come ai tempi dei Carafa, anche se in circostanze diverse, il sistema si rivelò più forte dei regnanti che ne avevano abusato. Si è osservata una ...
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GONZAGA, Ferrante
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova il 28 genn. 1507, terzogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este. Nell'adolescenza mostrò predilezione per gli esercizi cavallereschi. [...] rotta dei Francesi.
A guerra conclusa il G. ottenne il ducato di Ariano (attuale Ariano Irpino), già del ribelle A. Carafa, provvisto di circa 12.000 ducati di entrata. Nell'ottobre 1528 passò a combattere in Puglia, dove numerosi centri del litorale ...
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GIUSTINI, Lorenzo (Lorenzo da Castello)
Marcello Simonetta
Figlio di Amodeo e di Cecilia di Ulisse Cambi, nacque a Città di Castello intorno al 1430.
Amodeo, nato nel 1403 da famiglia plebea, fu ambasciatore [...] era destinata a crescere rapidamente. Con lettere del 4, 5 e 6 febbr. 1472, per il secondo anno consecutivo, i cardinali Carafa, Gonzaga e Capranica lo raccomandarono per la podesteria di Firenze (ufficio che a suo tempo aveva consentito a Vitelli di ...
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teatino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Teatinus, der. di Teate «Chieti»]. – 1. letter. Di Chieti; abitante della città di Chieti (comunem. chietino). 2. a. Teatini o padri t., gli appartenenti all’ordine di chierici regolari fondato nel 1524...