ANDREA Avellino, santo
Francesco Andreu
A Castronuovo (Potenza), che da lui è oggi detta Castronuovo S. Andrea, una cappella ricorda il luogo dove nel 1521 nacque Lancellotto (tale fu il suo nome di [...] perfezione.
Tra il 3 aprile e l'8 maggio 1559 fece un pio pellegrinaggio a Roma, dove fu ricevuto da Paolo IV (Carafa), il quale era stato con il Thiene fondatore dei teatini. Dal capitolo generale del 1560 venne eletto "vocale", distintivo che l ...
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BUONVICINI, Domenico (fra' Domenico da Pescia)
Gaspare De Caro
Nacque a Pescia intorno al 1450. Entrò nell'Ordine dei frati predicatori, professando nel convento bolognese di S. Domenico. Fu presumibilmente [...] entusiasmi, il B. vedeva comunque arridere un pieno successo alla sua missione in virtù delle più mondane arti del cardinale Carafa, che finalmente convinceva il papa a emettere il breve risolutore della vertenza, con il quale veniva concessa il 22 ...
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AQUARIO, Mattia
Bruno Nardi
Nacque ad Aquara nel Salemitano, a sud del monte Alburno di virgiliana memoria (Georg., III,146-156), dalla famiglia de' Gibboni o Ivoni. Studente a Bologna nel 1558, per [...] Roma, si sia incontrato di nuovo con lui nell'Ospizio di S. Maria sopra Minerva, ove anch'egli s'era fermato.
G. Carafa, De professoribus Gymnasii Romani, II, Romae 1751, afferma (pp. 464-465) che nel 1580 l'A. era professore di teologia nello Studio ...
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CAGNOLO, Francesco
Gaspare De Caro
Figlio di Paolo, lavorante setaiolo, e di Valeria Lampugnani, nacque a Milano intorno al 1528 (l'inquisitore veneziano lo riteneva quarantenne nel 1568).
Nei termini [...] " presso la bottega di un setaiolo milanese. Si trasferì quindi a Cosenza, entrando alle dipendenze della "viceregina" Vittoria Carafa, moglie del governatore interinale del Regno di Napoli, don Fadrique de Toledo, presso la quale prestò la propria ...
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BONCIANI, Giovanni Battista
Innocenzo Cervelli
Nacque da antica famiglia fiorentina nel 1457. Nel 1489 aveva il titolo di dottore in decreti, e nel 1492 era chierico: dapprima fu curato nella chiesa [...] Aleandro in due lettere a Roma del 6 febbraio e dell'8 marzo 1521. Nel settembre 1524 Gaetano da Thiene e Giampietro Carafa presentarono al B. il breve che riconosceva il loro Ordine. Il 29 ott. 1527 Clemente VII lo nominò datario, dopo avergli ...
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CASALI, Antonio
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Nacque a Roma il 25 maggio 1715 da Giovanni Battista, marchese di Pastina, e da Maddalena del conte Niccolò Mellini. Fu inviato dapprima a Modena per studiare nel Collegio dei nobili, [...] dare esecuzione alla soppressione, presieduta dal cardinale Marefaschi e composta oltre che dal C. dai cardinali Corsini, Zelada e Carafa, dai prelati Alfani e Macedonio e dai teologi consultori Carlo Cristoforo da Casale e Mamachi.
Secondo il Pastor ...
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GRASSI, Carlo
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna nel 1519 o nel 1520, figlio di Giovanni Antonio, futuro senatore di Bologna, e di Diana di Carlo Grati. Apparteneva a una famiglia di notevole rilievo [...] IV e i suoi nipoti abbattendo le statue del pontefice, assalendo il tribunale del S. Uffizio e i palazzi dei Carafa, i cardinali riuniti in conclave sostituirono il governatore di Roma, Antonio Paganelli, con il G., che evidentemente era ritenuto in ...
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FOLENGO, Giambattista
Matteo Sanfilippo
Si ritiene che sia nato a Mantova nel 1490. Il padre Federico era un notaio e discendeva da famiglia nobile, ma decaduta. La madre, Paola Ghisi, apparteneva a [...] . Aveva ormai una certa età e godeva di notevole fama, ma non aveva ancora terminato di servire il suo Ordine. Nel 1555 il Carafa ascese al soglio pontificio con il nome di Paolo IV. Il F. fu allora invitato a Roma e l'8 novembre dello stesso anno ...
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BONFIOLI, Orazio Maria
Giorgio Stabile
Nacque a Bologna dal conte Lelio Bonfioli e da Lucrezia Marescotti, tra il secondo e terzo decennio del sec. XVII. Avviato agli studi giuridici, si laureò nello [...] 'anno.
Di lui ci rimane l'operetta De immobilitate terrae, stampata a Bologna nel 1667e dedicata al cardinale legato Carlo Carafa. L'intenzione del B. è di comporre un trattato che "totius Sacrosanctae Scripturae innititur" e che dimostri la verità ...
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DE CUPIS, Gian Domenico
Franca Petrucci
Nacque a Roma, secondo quanto afferma il Ferrajoli, nell'ultimo decennio del sec. XV, da Bernardino, originario di Montefalco, e da Lucrezia Normanni, già madre [...] ", il D. faceva parte in Curia del partito della riforma, ed era tanto rigido da aver come regola, così come il card. Carafa, di non mangiare mai fuori casa. Creato legatus Urbis il 9 sett. 1551, nel luglio 1552 fu incluso in una congregazione di ...
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teatino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Teatinus, der. di Teate «Chieti»]. – 1. letter. Di Chieti; abitante della città di Chieti (comunem. chietino). 2. a. Teatini o padri t., gli appartenenti all’ordine di chierici regolari fondato nel 1524...